ANOTHER STRANGE NIGHT (PARTE UNO)

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Bucky s'irrigidì nello stesso momento in cui le labbra di Charlotte si posarono sulle sue, sfociando in un bacio urgente ed appassionato, avrebbe potuto rifiutarla per il suo comportamento scostante che aveva avuto solo pochi minuti prima e per il fatto che lei ed il suo migliore amico vivevano una relazione indefinita ma non lo fece, pensando per una volta solo a sé stesso.

Si appoggiò con la schiena ad una delle quattro pareti della doccia e passò entrambe le braccia attorno alla vita stretta della ragazza, attirandola al proprio petto; rimasero per lunghi minuti in quella posizione, l'uno troppo impegnato ad esplorare l'altro, il rubinetto era ancora aperto e continuava a riversare sulle teste e sui corpi dei due giovani la sua acqua fredda, ma loro erano troppo impegnati per pensare a quello.

Dopo un po' il giovane uomo afferrò Charlie per le cosce e la invitò a passargli le gambe attorno ai fianchi, per quanto potesse essere eccitante avere un rapporto intimo in un luogo simile era altrettanto scomodo, così la sollevò senza il minimo sforzo e la portò nella sua camera da letto, lasciandola cadere nel materasso del letto.

Bucky si sbottonò la camicia blu e la lasciò cadere nel pavimento, restando a petto nudo e con il braccio robotico ben in vista, tanto che era possibile vedere il punto in cui si congiungeva con la pelle cicatrizzata; l'elastico era andato perso nel bagno ed ora i capelli, bagnati, gli ricadevano lungo le guance.

Charlotte sarebbe rimasta ad osservarlo per sempre, ma aveva troppa urgenza di sentirlo sopra di sé e lo invitò a sdraiarsi a sua volta nel letto; il giovane uomo l'accontentò più che volentieri e riprese a baciarla, ad esplorarle la bocca con la propria lingua, la sua mano destra l'insinuò dentro alla stoffa dell'abito scollato e spinse verso il basso le spalline, facendo poi scivolare tutto il resto nel pavimento della camera.

La ragazza rimase con addosso solo gli slip di tessuto nero; i capelli castani, completamente bagnati, le stavano incollati al petto, nascondendo il seno agli occhi del soldato ma lui vi porse subito rimedio, scostando delle lunghe ciocche.

Vagò con lo sguardo sul corpo di Charlotte, con il respiro roco, le prese le mani e la invitò a sbottonargli i pantaloni, per togliere quell'indumento che era diventato solo che ingombrante; lei obbedì con le mani che le tremavano visibilmente, Bucky la tranquillizzò accarezzandole la testa e sorridendole.

Rimasero entrambi in biancheria intima, l'uno di fronte all'altra, poi la giovane prese coraggio per prima e si spinse a baciargli il collo, per poi passare alla spalla sinistra ed al braccio di vibranio, leccandogli le dita della mano.

"Senti qualcosa?"

"Sento come se fosse un braccio vero"

"Tra poco sentirai ancora di più" mormorò Charlie, nella penombra vide l'espressione interdetta di Bucky ma non gli diede spiegazioni ulteriori perché di lì a pochissimo avrebbe capito tutto; lo invitò a sedersi nel bordo del letto, lui obbedì docile e lei si posizionò in ginocchio nel pavimento.

Prese a baciargli il petto, lentamente, scendendo sempre più verso il basso.

"No, Charlotte, aspetta. Non farlo"

"Bucky, per favore, non interrompermi" rispose la ragazza ed il soldato le lasciò andare il braccio destro, permettendole di continuare.


An Unexpected Host; Bucky Barnes (✔️) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora