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- Jungkook mhh.

- No. Non va bene. Mettici più passione.

- Perché dovrei fare una cosa del genere?!

- Perché o lo fai con me o ti spedisco a fare la cagna con Namjoon.

Un brivido mi percorse lungo la schiena pensando a quel ragazzo, che mi pare si chiamasse SeokJin, in ginocchio davanti ai piedi di quell'uomo.

Jungkook si avvicinò al mio viso.

- Ti piacerà...Vedrai.

Indietreggiai lentamente.

Perché stava succedendo questo? Perché non andavo dalla polizia? Perché avevo così paura di metterlo di nuovo nei guai? Mi stava solo per stuprare...Era per caso omosessuale? Oppure voleva solo usarmi?

Jungkook smettila di mandarmi in confusione

Mi sbattè contro il muro, di quella che solo dopo capii essere casa sua. Inizió a baciarmi con foga mentre cercavo inutilmente di ritirare le labbra. Il mio cuore stava per esplodere.

- Smettila idiota.

- D-di fare cosa?

- Di farmi impazzire.

Sbattè la mano sul muro vicino al mio viso, voltai lo sguardo sulla mano per poi ritornare a guardarlo.

Aveva il fiatone ed era sudato, alcune ciocche gli coprivano un occhio. Sarebbe stata una scena irresistibile per chiunque e senza farlo apposta mi morsi il labbro.
Lui mi guardò con un ghigno malizioso.

- Mh... Allora ti piace.

- No, cioè, io, cosa, aspetta...

Sì avvicinò ma io lo respinsi.

- Quanto ancora hai intenzione di trattenerti?

- Fin quando il mio cuore non esploderà.

Inizió ad accarezzarmi il viso.

- Tu cosa provi quando lo faccio?

- Mi...mi manca l'aria.

Si avvicinò dolcemente e mi baciò con delicatezza, non seppi resistere e quindi ricambiai il bacio.

Ripeto. Jeon Jungkook smettila di confondermi.

- Hai ancora intenzione di trattenerti?

Lo guardai, non conoscevo ancora i miei sentimenti ma qualcosa dentro di me stava cambiando, qualcosa mi diceva che lo volevo, così iniziai a sbottonarmi i primi bottoni della camicia.

- Così mi piaci baby.

Passò una mano sul mio viso, chiusi gli occhi a quel contatto e poi sentii qualcosa di umido posizionarsi nuovamente sulle mie labbra.

Ci baciammo fin quando non inizió a leccarmi il labbro inferiore, istintivamente aprii la bocca per permettergli di entrare con la lingua.
Le nostre lingue si intrecciavano a ritmo del battito del mio cuore e ogni schiocco era un brivido in più che percorreva il mio corpo. Perché tutto ciò? Ma adesso che importava? Era tutto così assurdo ma allo stesso tempo bellissimo.

Appoggiò una mano sulla mia clavicola e mentre l'accarezzava iniziò a leccarmi e a lasciarmi piccoli segni violacei lungo tutto il collo.

☆ ☆ ☆

SPAZIO AUTRICE
Spero vivamente che la storia vi piaccia
Se vi va lasciate una ⭐ oppure un 💬

~Rachele †

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