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- Noi eravamo solo i tuoi giocattoli, mentre lui era il tuo tesoro.

Sono un disastro

Le lacrime iniziarono a solcare il mio viso.

Perché non me n'ero mai accorto?
Perché Jungkook sei così bravo a nasconderti nell'ombra?

Cho-Hee infuriata tirò fuori una pistola e con questa puntò Jungkook

- Jungkook!

Urlai con tutta l'aria che mi era rimasta in corpo

- Sei un bastardo, guarda come ti sei ridotto per lui. Per colpa di quello ti sei rovinato, ci hai rovinato. Hai deciso di abbandonare il covo di Nam solo perché lui aveva provato ad uccidere Taehyung, così per potersi impossessare dei soldi della famiglia Kim.

Ecco cosa aveva fatto Namjoon, voleva uccidermi e lui si è messo in pericolo pur di proteggermi.

La ragazza spostò il braccio dalla mia parte.

- Taehyung!

Lo so che non era il momento adatto per pensarci, ma amavo come pronunciava il mio nome.

Caddi a terra e portai una mano sul petto, perdevo sangue.

Vidi Jungkook scaraventarsi sugli uomini di Namjoon, mentre quest'ultimo mostrava un ghigno compiaciuto.  Non ero una persona particolarmente sveglia, infatti non mi ero accorto di Jungkook ma in quel momento quella poca intelligenza che possedevo decise si accendersi.

- Idiota!  Jungkook sei un idiota, non ti accorgi che è quello che vogliono? Stanno cercando di ucciderti usandomi. Se continui a seguirmi ti scaverai la fossa da solo.

Cercai di mettermi seduto a fatica e ripresi a urlare nonostante il dolore.

- Sei tu il loro obbiettivo, perché sei un pericolo, tu sei il figlio dei Jeon, la coppia che loro hanno ucciso e non per caso.

Già, era partito tutto da quella ricerca che avevo fatto per semplice curiosità.

Jeon Jungkook uno dei ragazzi più popolari della scuola, famoso per il suo lato duro e misterioso da bad boy

Avevamo sempre frequentato le stesse scuole e per me fino a quel giorno, era stato tutto un caso.

Aveva sempre attirato in qualche modo la mia attenzione, così quel giorno decisi di informarmi di più sul suo conto.

Famiglia Jeon, una delle famiglie più ricche di Seoul, insieme alla famiglia Kim e Park ovvero la mia e quella di Jimin.

I coniugi Jeon sono stati uccisi perché testimoni scomodi di un omicidio. Era questo quello che compariva sui giornali, ma non era così.

Quel giorno ravanando nei mobili di Jungkook alla ricerca di una tachipirina, in uno dei cassetti trovai per caso dei fogli in cui sopra c'erano scritte delle frasi con delle lettere ritagliate dai giornali.

All'inizio non ci feci molto caso, essendo preoccupato per la salute di Jungkook ma ricordando meglio erano dei fogli che contenevano delle minacce.

Sul giornale era stato precisato che il signor Jeon era da tempo vittima di minacce, ma il caso era stato archiviato, perché per i poliziotti era assolutamente normale che un uomo ricco e potente ricevesse delle minacce.

Jungkook all'inizio mi aveva detto che non aveva paura della polizia, a quanto pare la malavita controlla anche le forze dell'ordine.

Jungkook non era affezionato ai possedimenti al porto solo perché li erano stati uccisi i suoi genitori, ma anche perché erano di proprietà dei Jeon.

Questo vuol dire che tutta la storia dell'omicidio era stata una messa in scena. La signora Jeon, spaventata dalle continue minacce, decise di lasciare il marito e Jungkook sentendo quelle parole, estremamente arrabbiato e confuso decise di correre via per andarsi a rifugiare. E quale posto migliore del porto?
Completamente fuori dal mondo, al buio e all' oscuro di tutti?
Loro lo sapevano per questo decisero di agire lì.
Uccisero i Jeon ma lasciarono in vita il figlio, sapevano che i territori, utili a favorire il commercio della droga, sarebbero passati nelle sue mani, ma era un bambino, quindi facile da manovrare.

Ma non avevano fatto i conti con la sua indipendenza e il suo essere estremamente ribelle.

Jungkook non aveva punti deboli, la sua sete di vendetta lo rendeva un ragazzo impenetrabile, in grado di non mancarne una, il suo unico punto debole...

Ero io.

Mi hanno usato come esca per poter uccidere Jungkook e per potersi impossessare dei territori appartenenti alla sua famiglia.

L'uomo che minacciava i Jeon si firmava RM.

Ovvero le iniziali incise sulla giacca di Namjoon.

☆☆☆
SPAZIO AUTRICE

Ah e chi cazzo lo sapeva....
Io sono basita.
Wow.
Bello.... Ora che Taehyung è diventato un genio e che tutti sanno la verità, si perché durante sta pausa non solo lo pensa ma glielo dice anche... Spero... A meno che non sia stupido... Ma era diventato intellig.... BANANE.

Che cazzo succederà?

Lo scoprirete nel prossimo episodio

*na na na na* *sigla*

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                                                 ~Rachele †

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                                                 ~Rachele †

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