14. Four walls
Lauren's POV
Le settimane trascorrono, e sorprendentemente io e Camila riusciamo ad equilibrare quasi perfettamente le nostre vite.
Certo, i vari impegni del suo lavoro spesso me la tengono lontana, ma ciò non ci impedisce di vivere come una coppia normale, proprio come desideravo da anni per noi.
Credevo non saremmo mai giunte a un tale punto di svolta, ma guardando indietro mi rendo conto di quanto siamo maturate realmente.Io ho ancora tanto da lavorare su me stessa, questo è poco ma sicuro, ma sono intenzionata a migliorare la mia persona per Camila.
Se non posso cancellare il passato, posso pur sempre agire nel presente per costruire un futuro di cui non aver rimpianti.Osservo Camila vestirsi e truccarsi davanti allo specchio dalla comodità del suo letto, con la schiena appoggiata alla testata e una tazzina di caffè in mano.
La bruna ruba un'occhiata della mia figura e ammicca.
"Smettila" dice.
"Di fare cosa?" domando, confusa.
"Di essere così eterea" risponde ed io alzo un sopracciglio, ridacchiando."Eterea? Sto solo bevendo un caffè a letto, sveglia da poco, intontita e disordinata. Cosa c'è di etereo, in tutto ciò?"
Camila chiude il tubetto di fondotinta e si volta verso di me, appoggiando una mano al fianco per studiarmi per qualche istante prima di parlare."Lascia che ti corregga: sei semisdraiata nel mio letto, fra le lenzuola in cui stanotte abbiamo fatto l'amore e che profumano di me e te, nuda, coi capelli al loro selvaggio stato naturale, un'espressione intontita adorabilmente sexy e un caffè in mano" si mette a braccia conserte ed io la guardo incredula.
"Wow, la fai sembrare molto più artistica di quel che è" commento, sentendo un calore diffondersi rapidamente sulle mie guance alla sua sfacciataggine.
"No, sono obiettiva. E adesso dammi una valida ragione per uscire di casa e andare a lavoro anziché tornare a letto con te e fare di tutto per tutta la mattina" dice, mordendosi il labbro inferiore e provocandomi un farfallio allo stomaco alla proposta allettante."Non ne trovo neanche una. È per questo che mi sto alzando dal letto anch'io" rispondo, posando la tazza di caffè sul comodino prima di stiracchiarmi.
"Vuoi venire a lavoro con me? Non ti ho mai fatto vedere gli uffici" propone lei, con una punta di entusiasmo nel tono.
Ci penso su, un po' restia all'idea di avvicinarmi all'ambiente lavorativo, per qualche strano motivo.
Ma declinare l'offerta le farebbe pensare che non mi importa di lei, perciò accetto."Fantastico, allora aspetto che ti prepari" esclama ed io mi alzo svogliatamente dal letto, recuperando i miei vestiti per andare a farmi una doccia.
Una volta pronte entrambe, andiamo alla sede principale della Cabello's Interprise con la Audi A4 di Camila, una macchina preceduta dell'enorme fama del marchio ma che senz'altro ripaga sull'asfalto con la potenza e duttilità del motore.
Entrando nel palazzo, la lussuosità dell'arredamento e la grandezza del posto non sono caratteristiche a me nuove, ma non posso comunque fare a meno di soffermarmi nell'osservare.
Camila mi illustra via via le funzioni di ogni ufficio che incontriamo nel nostro cammino ed io cerco di afferrare tutto.
Prendiamo l'ascensore per raggiungere l'ultimo piano, dove si trova il suo ufficio."Siamo arrivate" sorride lei, uscendo dall'ascensore dopo di me.
La seguo lungo il corridoio dove sono situati gli uffici di altri impiegati - forse i suoi segretari principali - finché non giungiamo davanti ad una porta blindata dove Camila fa passare la sua card in un detector che le dà accesso alla serratura.
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KCC
Fanfiction"La verità è che io e lei siamo come fulmine e tuono. Apparentemente un tutt'uno, ma mai destinati a coincidere" Attenzione: la storia appartiene ad una serie. Sequel di 'Nihil' Cover by: adore-jauregui