5. Ghost Town
Camila's POV
Per la prima volta nella mia vita, i miei occhi si aprono alle prime luci del giorno.
Sono come quei bambini che devono partire in gita o per un viaggio di famiglia, allora sono talmente nervosi e eccitati che non riescono a tenere la mente altrove e finiscono con lo stare tutta la notte svegli e alzarsi non appena è l'alba.Mi alzo dal letto con la stessa carica, quell'urgenza di vederla ancora nel letto fortissima dentro di me.
La verità è che una parte di me - mi correggo, tutta me stessa è ancora nel pieno della fase di rifiuto di accettare la realtà.
Semplicemente non può essere vero, per cui attraverso un attimo in cui sono convinta che si tratti genuinamente tutto di un sogno, che le ultime ore siano state frutto della mia immaginazione stanca e in astinenza da lei.È proprio con questo pensiero fisso che impiego solo un paio di minuti in bagno per lavarmi per poi correre nella stanza degli ospiti, aprendo la porta più piano possibile, quasi impaurita dà cosa vi è oltre.
Invece lei è ancora lì, sdraiata.
Dorme, ancora.
Assurdo... Mi sono davvero svegliata prima di lei?Avanzo piano nella stanza, con una meticolosa attenzione a non far rumore coi miei passi e apro solo uno spiraglio di tende, giusto per vedere dove metto i piedi.
Poi mi accosto al letto osservandola in silenzio.
Dorme tranquilla, apparentemente, o almeno la sua espressione parla chiaro.È beata, rilassata e pacifica, in contrasto con la tempesta che ha sicuramente nell'animo.
Una tempesta che non riuscirò mai a domare. Sono priva di vele da spiegare contro il vento burrascoso che la corrode, non ho neanche il timone della barca, non so da che parte iniziare a sciogliere i nodi del suo cuore, né tanto meno leggere la mappa contorta e complessa dei suoi pensieri.
Come potrei mai stare al suo fianco?
La verità è che io e lei siamo come fulmine e tuono: apparentemente un tutt'uno, ma mai destinati a coincidere.È perciò che taccio, me ne sto sul mio nonostante la mia mente sia stata pervasa da almeno un miliardo di domande che vorrei rivolgerle, dai dubbi e dalle incertezze sorti quando è sparita dalla mia vita.
Vorrei sapere tutto di lei, conoscerla perché sono consapevole di non essere mai andata a fondo nell'interiorità della sua complessa personalità.
E ciò è accaduto perché forse la temevo, provavo soggezione nei confronti della sua persona, forse mi sento tutt'ora così. Ma da allora sono cambiate molte cose, prima fra tutte il nostro rapporto.La domanda che mi assilla da quattro anni è una e fondamentale: perché mi ha lasciata?
E credo che anche Lauren sappia che prima o poi arriverà il momento in cui lo vorrò sapere.
Magari c'è un patto silenzioso fra noi, alla base di tutto.
La mia priorità è curarla e assicurarmi che stia bene.
Fino ad allora, non posso dare spazio alle mie domande, per quanto essenziali possano essere.Lauren inizia a muoversi, agitandosi sotto le coperte mentre un'espressione inorridita rimpiazza quella neutra di poco prima.
Mi piego su di lei, accarezzando una ciocca dei suoi capelli nel tentativo più discreto possibile di svegliarla.
Lei non sembra sentire il mio tocco, ed io lascio scivolare una mano lungo il suo braccio per raggiungere la sua mano, adesso un po' preoccupata dall'idea che possa star avendo un incubo.
"Lauren" chiamo cautamente il suo nome, e lo ripeto più volte poiché a quanto pare non mi sente.
Finalmente dopo un po' si sveglia, spalancando di improvviso gli occhi e facendomi sussultare.La sua fronte è imperlata di sudore e stringe gli occhi in una smorfia di dolore quando prova ad alzarsi, ma io la trattengo per il polso.
"Sta ferma, non puoi" le ricordo, e lei sembra calmarsi.
Il suo respiro è comunque erratico, e lei non parla.
"Hai avuto un incubo?" domando allora io, cercando il suo sguardo.
Lauren scuote piano la testa, deglutendo, probabilmente con la gola secca.
Le porgo allora la bottiglietta dalla quale lei trangugia una gran quantità di acqua prima di riprendere fiato.
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KCC
Fanfiction"La verità è che io e lei siamo come fulmine e tuono. Apparentemente un tutt'uno, ma mai destinati a coincidere" Attenzione: la storia appartiene ad una serie. Sequel di 'Nihil' Cover by: adore-jauregui