Susan attraversò di corsa tutti i corridoi di Hogwarts con le lacrime agli occhi. Non si era mai sentita in quel modo. Non era mai, mai, nemmeno una volta, stata ridicolizzata di fronte a un insegnante! Da prima della classe, ora era la più ignorante. Non sapeva nulla di pozioni, di incantesimi... Perché mai il cappello parlante l'aveva smistata lì? Si stava chiedendo proprio questo, quando inciampò da qualche parte e crollò a terra. Le parve persino di sentire una risata. Era troppo. Scoppiò in lacrime, senza più riuscire a fermarsi, o a ragionare. Perciò, non si accorse nemmeno che Edmund l'aveva vista ed era corso da lei.
- Susan! Ma che ti è successo?!
- Lasciami stare!
- Ma...
- Scusa, Ed, ma...
- Sorellina, cerca di calmarti e raccontami tutto dall'inizio.
Susan, tra un singhiozzo e l'altro, riuscì a riferire, per filo e per segno, tutto quello che era accaduto, senza omettere un solo dettaglio. Nel frattempo, Ed la aiutò sul muretto del portico in cui era caduta, ascoltandola con attenzione. Quando lei ebbe finito, il fratello le sorrise e questo la spiazzò: che c'era, di tanto divertente?
- Allora, prima di tutto, curiamo questa gamba...
Il ragazzo estrasse fuori dal mantello la sua bacchetta, dono di Aslan, e la puntò sulla gamba di Susan, poi recitò una frase in latino e la ragazza sentì il suo dolore sparire in un piccolo sbuffo di luce.
- La ferita guarirà da sola, ma devi riposarti un po', prima di camminare di nuovo.
- Gra... Grazie, Ed. Ma... Come hai fatto?
- Ehm... L'insegnante di incantesimi di quest'anno non è ancora arrivato, quindi è stato sostituito da Madama Chips...
Susan rise leggermente: - Non era l'infermiera, lei?
- Appunto! - esclamò Ed e i due scoppiarono a ridere di gusto. Poi, Ed prese un bel respiro, tornò serio e disse: - Susan, è normale che tu non sappia nulla di queste cose! Dopotutto, è solo il primo giorno, per te! Neanch'io sapevo usare questo incantesimo, finché il mio ammiratore numero uno non me l'ha spiegato...
- Ed! "Ammiratore"?! Stai diventando peggio di Peter!
- No, dico sul serio! Poi ti spiego... Il punto è che tu non devi vergognarti. Devi semplicemente iniziare a studiare e a lavorare sodo, come fai sempre, e diventerai cento volte meglio di quell'oca giuliva!
- Ma... Io... Io ero la prima della classe!
- Susan! Non è così importante, sapere sempre tutto! A volte i misteri, gli enigmi, le illusioni... sono molto più interessanti! Essere intelligente non significa sapere a memoria tutta l'enciclopedia, ma essere capaci di ragionare a fondo, di fronte alle cose!
Susan si asciugò una lacrima, l'ultima che il suo viso vide quella mattina, e disse: - Hai ragione, Ed. Grazie! Ora ho capito perché Aslan ci ha fatti venire qui. Come sempre, ha trovato il modo di arrivare al nostro cuore e farci vedere quello che noi stessi ci nascondiamo, oppure fingiamo di non vedere. Io sono così ossessionata dalla mia intelligenza, che ho dimenticato la cosa più importante...
- Quale? - chiese il fratello.
- I miei fratelli... - rispose lei, ma fu interrotta all'improvviso da un grido terrificante: - Un troll!!! Un troll nei sotterranei!!!
Prima che i due fratelli potessero rendersene conto, qualcun'altro gridò: - Ce n'è un altro!!! Sta rompendo il cancello!!
Edmund lanciò un'occhiata severa alla sorella: - Tu resta qui!
Quindi corse via. Susan si guardò attorno per un po', con fare nervoso, quindi esclamò: - Al diavolo!
Si alzò di scatto e una fitta di dolore le percorse tutta la colonna vertebrale. Ma lei, ignorando il dolore, avanzò nella direzione presa da Edmund, fino a trovarsi di fronte un terribile ed enorme bestione, dall'aspetto ributtante e dall'odore nauseabondo. La ragazza estrasse la bacchetta e la puntò contro il mostro.
"Ti prego, ti prego, ti prego!"
Prese un bel respiro, quindi utilizzò l'incantesimo che le aveva mostrato Olivander, sperando di ricordare con esattezza le parole: - STUPEFICIUUUM!!!
Tuttavia, l'incantesimo rimbalzò in un misterioso velo bianco semitrasparente che a momenti sembrava avvolgere il troll e lei rimase con un palmo di naso. Il mostro avanzò e lei indietreggiò con la gamba rotta, rovinando a terra. Il troll rise e sollevò la sua mano per colpirla. Edmund stava arrivando, ma era ancora lontano. Susan chiuse gli occhi e gridò, attendendo che gli artigli della creatura si conficcassero nella sua carne. Ma questo non avvenne. Susan riaprì gli occhi e vide un ragazzo, Edward, con la bacchetta alzata verso il troll.
- Non osare toccarla, bestiaccia puzzolente!!Lucy stava volando con la sua scopa, quando sentì il grido di Susan. Senza pensarci due volte, esclamò: - Susan è nei guai!
Peter non fece in tempo a dire "cosa", che la sorellina era già volata via come un fulmine. Il professor Potter, non appena la vide, esclamò, in preda all'euforia: - Non posso crederci! Che scatto! Che riflessi! Sarebbe la Cercatrice perfetta, per la squadra di quest'anno!
A quella frase, tutti i Serpeverde fecero finta dj vomitare, mentre i Grifondoro esultarono come se non ci fosse un domani. Alcuni persero perfino quota e rischiarono di cadere. Peter, invece, alzò gli occhi al cielo e seguì la sorella, sebbene faticasse tanto a starle dietro. Nonostante tutto, Peter doveva ammettere che il professore aveva ragione. Era davvero veloce! Quando fu abbastanza vicino, il Re si rese conto di com'era la situazione e scese di quota, per recuperare una spada dalle mani di una statua del castello, che per ringraziamento tentò di farlo cadere dalla scopa.
- L'ho solo presa in prestito! Dopo te la riporto! - esclamò, quindi si gettò sul troll, memore di tutte le battaglie che aveva già ingaggiato nel nome di Aslan. Ora non era più solo Peter Pevensie di Finchley, ma Sir Peter, Flagello dei Lupi.
Mentre gli altri maghi tentavano di tenere a bada la creatura, lui cercò di ferirlo con i fendenti della sua spada. Quasi tutti i suoi colpi andarono a segno, ma questo fece arrabbiare ancora di più il mostro, che lo scaraventò contro un muro, spazzando in due la scopa magica. Più furioso che mai, il troll avanzò verso di lui, con la chiara intenzione di aprirgli il ventre. Peter minacciò di colpirlo con la sua spada, ma lui non se ne curò e gliela lanciò via con una manata. La piccola Lucy, che era appena scesa dalla scopa per aiutarlo, la afferrò al volo. Peter le gridò: - Colpiscilo, Lu!
- Peter, non posso!
- Colpiscilo! Dannazione, sì che puoi farlo!
La bambina fissò la lama argentata e deglutì.
"Le battaglie sono orribili faccende"... Non poteva farlo! Lei non era Peter!
Il troll levò la sua mano sul ragazzo, ferendolo al braccio, poi lo colpì di nuovo, questa volta al fianco.
- LUUUU!!!
Lucy chiuse gli occhi e si lanciò con tutte le sue forze contro il troll. Un urlo di dolore feroce e disumano squarciò l'aria e il sangue ribollente del mostro bagnarono le mani della bambina. Lucy spalancò gli occhi e indietreggiò, terrorizzata tanto dalla creatura quanto da ciò che le aveva fatto. Il troll barcollò, cercando di restare in piedi, poi cadde su un fianco, tutto riverso nel cortile della squadra. Edmund, Susan e Lucy corsero tutti da Peter, che soffriva per le ferite, ma li abbracciò ugualmente, felice di vederli tutti ancora vivi. Sembrava tutto finito, ma il troll respirava ancora, seppur in maniera affannata. I quattro si voltarono verso di lui, che, non appena li vide, ridacchiò leggermente, come per dir loro che avevano vinto la battaglia, ma non la guerra. Quindi, tentò di girarsi verso il cielo e gridò, con le ultime forze che gli erano rimaste: - La Camera dei Segreti è stata aperta!! Nemici dell'Erede, temete!!!
Poi chiuse gli occhi e non disse più nulla.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che abbiate colto e apprezzato tutti i riferimenti (puramente casuali, è ovvio! 😅😏😉). Non so se sia spoiler o se l'avevate già capito da sol*, ma uno degli enigmi di Aslan è appena stato svelato. Avete appena assistito alla risoluzione della prima domanda a cui i quattro fratelli devono rispondere (se non avete presente, tornate al capitolo "L'enigma del leone" 😉). Ora Susan ha finalmente capito che per lei essere intelligente non è la cosa più importante e, allo stesso tempo, che non serve essere la prima della classe per essere intelligenti...
Bene, finalmente, come vi dicevo nel precedente capitolo, la storia è appena entrata nel vivo, ma, dato che non ho mai avuto chiaro al 100 % cosa sia la Camera dei Segreti, ho un po' il timore di fare degli errori potteriani madornali, quando continuerò a scrivere... 😅😅😅 Speriamo bene!
Detto ciò, arrivederci al prossimo capitolo! Ciaoooooooo!!! 😊😊😊
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I Quattro Re a Hogwarts: Il ritorno di Jadis
Fanfiction"C'erano una volta quattro bambini, di nome Peter, Susan, Edmund e Lucy..." Ma questa storia già la conoscete. Invece che succederebbe se si mischiassero un po' le carte? Che accadrebbe se, una mattina, i quattro bambini ricevessero una lettera dall...