COMPLETA. Jake è un tatuatore. Un ragazzo dalla mole imponente, dagli occhi profondi, dallo sguardo gelido, severo. Con le nocche e le braccia ricoperte di tanti tatuaggi.
Jennifer, detta Jen, invece non è il suo esatto opposto come in tutte le stor...
Mi sono appena svegliata e, dirigendomi in cucina, ho trovato un biglietto di Luke che mi avvisava che è andato a lavorare dato che aveva il turno di mattina. Né io né Jake dobbiamo andare al negozio prima del primo pomeriggio... ciò vuol dire che lui c'è. Devo andarmene al più presto da qui. Prima però mi faccio una tazza di caffè, sennò mi addormento in macchina, prima ancora di arrivare a casa per cambiarmi e ritornare al salone. Sbuffo al pensiero di questa giornata che inizia già con il piede sbagliato.
Mi siedo sul tavolo al centro della cucina moderna per sorseggiare la mia bevanda in presenza di una brioche che ho trovato nella credenza. Odio la colazione con uova e bacon. Sono piuttosto strana in fatto di gusti, in effetti. Inzuppo il mio dolce nel caffè per poi dare un morso, affamata. « Chi non muore si rivede » parla una voce profonda nella stanza. Alzo di scatto il volto per constatare di aver davanti un Jake con l'asciugamano in vita. Ma cosa?! Stacco, contro la mia volontà, gli occhi da un corpo interamente tatuato, con i muscoli ben evidenziati quasi fosse una statua grega. Si, mi ricordo ancora qualcosa della gita in terza liceo quando siamo andati in Grecia a vedere musei. « Ah, scusa pensavo fossi te quello morto » dico acida mentre sorseggio il caffè ormai tiepido. Mi lancia un'occhiataccia in grado di trafiggermi tutto il petto. « Vedi di vestirti » sputo, senza neanche guardarlo. « Come se mi dicessi te quello che devo fare. E, per la cronaca, tutte amano il mio corpo » dice serio, ma con quel solito e odiosissimo ghigno. « Non faccio parte di quel 'tutte' » mimo le virgolette con le dita. « Giusto. Sei un caso a parte » ridacchia divertito. Lo guardo talmente male che, secondo me, sarebbe già ridotto in cenere. Finisco velocemente l'ultimo goccio e mi alzo per dirigermi al lavandino. Lui è ancora in piedi mentre cerca, voltato di schiena, qualcosa in uno scaffale della cucina. Passo lo sguardo sul suo corpo e finisco sul sedere perfetto che si ritrova, fasciato da un asciugamano bianco. Le mie mani cominciano a sudare. Alzando le braccia, ha messo in evidenza i bicipiti e si vedono i movimenti delle scapole. Sembra davvero scolpito a mano. Sulla schiena ha tatuato un mostro penso, con gli occhi talmente tenebrosi da risucchiarti. Come le sue iridi, del resto. Poi vedo che è in procinto di girarsi e riporto lo sguardo sulla tazza che faccio, per altro, cadere nel lavandino. Sbuffo incavolata. Fantastico! Insapono la tazza con il detersivo e comincio a sfregare con la spugnetta, quando all'improvviso il suo corpo si avvicina talmente tanto alla mia schiena che quasi si appoggia e sento qualcosa premere sul mio fondo schiena. Mette le grandi braccia ai lati del mio corpo e mi sento più piccola che mai, come in trappola. Tra le braccia dell'unica persona che cerco sempre di evitare. Sento il suo fiato caldo sul collo. Mi volto di scatto facendo cadere di nuovo la tazza, non curandomi se si sia rotta o meno. Trattengo il respiro. È vicinissimo. Alzo tanto lo sguardo per arrivare ai suoi occhi che mi osservano dall'alto. Direi che incute anche timore se non fosse che lo conosco da un casino di tempo. Il profilo severo, definito, la mascella serrata. « Spostati » sussurro e un profumo di menta invade le mie narici. La sua pelle sembra ancora velata da qualche gocciolina ancora della doccia. « No » risponde secco e vedo la sua mascella contrarsi. Cazzo. Il suo corpo mi sta condizionando troppo. « Cosa stai facendo? » farfuglio, cominciando ad agitarmi. Ora che non è ubriaco sa tutto quello che fa e vede attentamente come reagisco. Cosa gli prende? « Perché ti agiti tanto? » sussurra a pochi centimetri dalle mie labbra, prendendosi gioco di me. Invece che guardarmi negli occhi guarda la mia bocca, per poi risalire e risucchiarmi nelle sue iridi. « Non cambiare discorso » provo ad essere il più dura possibile, ma non è molto facile avendo all'altezza del viso i suoi pettorali tatuati di nero. Essendo così attaccato a me, io sono costretta a piegare il collo e lui sembra sempre più imponente. Sento il suo respiro caldo, di maschio. « Sei tu che l'hai appena fatto » ghigna. « Non è ve- » ma non mi lascia finire che posa le sue fottute labbra sulle mie.
È una sensazione strana. Non saprei descrivere. Molto probabilmente quella famosa sera ci saremo baciati, e anche più volte. Ma non ricordo niente e perciò è la prima volta con lui. Ieri sera ha toccato il mio collo, ma non la mia bocca. In un primo momento non lo respingo ed è talmente trasportante che passo le mie mani dai suoi fianchi, per risalire lungo le braccia solide e muscolose fino al possente e caldo collo. L'asciugamano lo indossa ancora, pazzesco. A me sarebbe già caduto. Le sue labbra sono sottili, ma allo stesso tempo cosi morbide che gliele mordo appena. Poi mi rendo davvero conto di chi sto baciando e una mia mano gli tira uno schiaffo sulla guancia, alche si ritrae. Rimango un attimo impressionata dal mio gesto, forse ho esagerato. Gli ho lasciato pure il sapone sul volto. Ne approfitto per togliermi da qui, dato che è come se con lui fossi caduta all'inferno. Lo sento ridere, una risata maligna e divertita... quasi come uno dei suoi ghigni.
Faccio uno scatto fulmineo verso il tavolo, passando dalla parte opposta. Mi sono davvero messa a giocare? Io sono da un lato e lui da quello opposto del tavolo. Appoggia le grandi mani, da cui sono mese in risalto le vene, sul piano. Mi rivolge uno sguardo torvo e piuttosto malizioso. Con il dorso della mano si asciuga il sapone che gli ho lasciato. Ridacchio dentro di me, ma invece a lui mi mostro piuttosto seria. « Vuoi giocare, Jennifer? » domanda divertito dalla situazione. « Porta quel culo via di qua e me ne vado » dico decisa, ma il mio tono di voce mi contraddice abbastanza, dato che ho il fiato corto. « E se non lo facessi? Se volessi che non te ne andassi? » dice alzando un sopracciglio, sfidandomi ancora. « Be', non puoi avere sempre tutto dalla vita » mi limito a dire con un'alzata di spalle. « Ti sbagli. Se voglio una cosa la ottengo » dice guardandomi cupo e in modo molto profondo, tanto che non riesco a sorreggere lo sguardo a lungo in quelle iridi che si ritrova. « Se ti riferisci a me, ti sbagli. Primo, non sono una cosa. E secondo, non sono di nessuno e mai lo sarò. Sono piuttosto ribelle » ghigno, prendendolo in giro. « Specialmente a letto » ridacchia. Dopo questa, credo che lo uccido sul serio. Incazzata nera giro attorno al tavolo e mi dirigo a qualche centimetro da lui per alzare il braccio e mollargli un altro schiaffo, ma mi afferra il polso. Una scarica elettrica. « Sei piuttosto prevedibile » ghigna, sporgendosi fino al mio orecchio. « Ho ancora un ginocchio, ma lo evito... ho troppe cose di cui occuparmi che starti a guardare mentre ti contorci dal dolore » sputo, vicinissima al suo viso, come se lo stessi sfidando io adesso. « Adoro i giochi complicati » mi sussurra un'ultima volta, per poi allontanarsi piano da me, e rilasciare il polso che mi ha tenuto fermo fino ad ora.
Apro la porta di casa mia. È stato un sollievo uscire da quella degli Walker. Devo soltanto darmi una sistemata per arrivare decente a lavoro. Mi guardo allo specchio e noto un livido violaceo dal collo. Un succhiotto! Magnifico! Me l'ha lasciato Jake ieri sera quando era ubriaco. Ma io lo ammazzo. « Come cavolo me lo copro?! » sbotto, parlando da sola. Passo del fondotinta e poi indosso un foulard. Sono davvero ridicola. E tutto questo per colpa di quello stronzo che non fa altro che prendersi gioco di me. E l'avremmo fatto di nuovo stamattina, se non mi fossi opposta... lo so benissimo.
« Ciao Mushroom! » mi saluta divertito, Luke. « Oh, finiscila! » dico ridacchiando. « Com'è andata con Jake? » domanda, con un ghigno. Lo fulmino... sufficiente per fargli capire che deve solo tacere. « Se vuoi anche te uno schiaffo, dimmelo »
// spazio autrice // Heiii😍 Eccomi qua con un nuovo aggiornamento! I due si odiano, ma abbiamo capito tutti che sono molto attratti l'un l'altro. Ma cosa, o meglio, chi cercherà di cambiarli?!😏 Eeeeh, guarda che faccia! Non se l'aspettavaaaaa NO OKAY LA SMETTO😂 Ci vediamo al prossimo capitolo😘
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.