Competizione

127 21 7
                                    

I giorni trascorsero serenamente ed io assieme a tutti gli altri ci stavamo poco a poco riprendendo dal fatto accaduto alla povera Lisa, anche se c'è da dire che mi mancava molto averla al mio fianco. Avrei voluto farle sapere tante cose ma, evidentemente, non era ancora il momento.
"Hey Momo, ti va se per questo weekend andassimo tutti assieme a farci una piccola vacanza?" propose Jihyo con aria contenta.
"Ah, già...vero! Ci saranno le vacanze primaverili questa settimana, anche se dureranno solo 3 giorni." rispose Momo sbuffando.
"Meglio di nulla, dai, non rimanerci male, perché so io come renderti di nuovo felice."
"Ah sì, e come?"
"E se ti dicessi che avevo pensato di ospitarvi nella mia villa?"
"Cosa? Stai scherzando vero?"
"No, sono seria, sono riuscita a convincere i miei per fortuna. Lo sai bene quanto sono severi!"
"Intendi dire quella villa mastodontica con un immenso giardino e una piscina che ti invidio tanto?"
"Sì Momo, proprio quella."
"Oh mamma, vado a preparare immediatamente le valigie.
Aspetta un attimo però.
Oltre a me lo sa qualcun altro?"
"Per adesso lo sapete soltanto tu e V, ma molto presto anche gli altri." concluse infine Jihyo entusiasta.
Era pomeriggio inoltrato e stavo ritornando in camera mia, dopo aver finito di studiare assieme a Chanyeol.
"Ehilà ragazze, sono ritornata, che si fa stasera?"
"Tesoro, sei appena ritornata e già pensi a cosa fare questa sera?" rispose una voce proveniente dalla camera di Momo.
"Momo, lo sai che organizzarsi adesso è meglio.
Comunque sia...che cos'è tutto questo fracasso che sento?" chiesi incuriosita dal rumore che proveniva proprio da lì.
"Ah, già, dovrei dirti una cosa a dir poco pazzesca."
"Di che si tratta?" chiesi, nel frattempo che mi avviavo in camera sua per sentire meglio ciò che aveva da raccontare.
"Hai presente che questo weekend ci saranno 3 giorni di riposo?"
"Ehm, sì."
"Bene, al posto di annoiarci e non fare nulla, Jihyo ha pensato bene di ospitarci tutti quanti nella sua villa nella città di Guri, vicino a Seoul."
"Cosa? Davvero?!"
"Sì, e la cosa bella è che è immensa, dico sul serio!
Sembra che non finisca mai. Ha una piscina enorme, e poi...
E poi lo vedrai, non voglio mica rovinarti la sorpresa." disse infine lei, con occhi sognanti.
Già immaginavo che gran spettacolo avrei assistito una volta arrivata là, non stavo più nella pelle. Mancavano oltretutto due giorni, così decisi di andare a fare la valigia anch'io.

~

"Ragazzi sbrigatevi, è tardi!" gridammo all'unisono da dietro la porta di Taehyung e Chanyeol.
Eravamo già tutti quanti pronti e mancavano all'appello solo loro due, che per un motivo o per un altro, erano ancora dentro la stanza.
"Caspita, quanto siete lenti, datevi una mossa!
Ma si può sapere che state combinando?" chiese Sehun, dando dei piccoli colpetti alla porta.
"Cavolo, e adesso che facciamo? Saranno sicuramente infuriati dal nostro ritardo." bisbigliò a bassa voce Chanyeol a V per non farci sentire nulla da fuori.
"Non lo so, qua è un casino e non credo che ce la farò in tempo." rispose Taehyung, andando nel panico.
"Ancora sono macchiate?
Fa vedere."
"Sì, non si sono pulite neanche un po'!"
"Dai, non fa nulla, magari le pulirai meglio, una volta arrivati là. Ma adesso dobbiamo proprio andare. Che poi scusa...è soltanto un paio di mutande, che sarà mai?!"
"Ma sono le mie preferite, ci tengo molto!"
"Taehyung, mettile in valigia e andiamo subito, forza."
"Okay..." disse lui, mentre eseguiva i suoi ordini.
"Oh finalmente ragazzi, era ora!" disse Jihyo rivolgendosi ai due, ma concentrando lo sguardo su V, irritata più che mai.
Erano appena usciti da lì, e senza perdere neanche un istante, ci precipitammo verso l'ingresso dell'università, dove ad aspettarci c'era una grande macchina a 7 posti.
"Jihyo, sappi che noi tutti ti adoriamo tanto!" esclamai appena salita in macchina.
Il viaggio fu molto breve, e una volta arrivati a destinazione, lo spettacolo che ci ritrovammo davanti agli occhi era a dir poco straordinario.
Pensai che Momo aveva più che ragione, era un'immensa villa bianca a due piani, con un giardino sia anteriore che posteriore.
Insomma, era proprio immersa nella natura.
Nella parte posteriore vi era una piscina non molto profonda, ma nonostante ciò era grandissima.
Nel frattempo tutti si stavano dirigendo verso l'interno della casa...
Beh, non proprio tutti.
Io ero rimasta a fissarmi intorno, ero davvero scioccata da tutta quella immensa bellezza, ma a quanto pareva non ero l'unica ad essere rimasta incantata.
Accanto a me si trovava Chanyeol, anche lui era estasiato dalla maestosità di quel luogo.
"Guarda quanto è bello questo posto, mi piacerebbe davvero tanto viverci." disse improvvisamente lui, facendomi sussultare di poco.
"Oh...sì...hai proprio ragione, è stupendo qua. Jihyo è davvero fortunata." dissi, annuendo alle sue parole.
"Mai quanto te però..." rispose lui, lasciandomi perplessa.
"...
Bene, adesso sarà meglio raggiungerli, che ne dici?" continuò lui parlando serenamente.
Non risposi, ero ancora confusa da quello che aveva appena detto, così lui mi porse la mano e insieme ci dirigemmo verso l'interno della villa.
"Buongiorno ragazzi, prego entrate.
Mi presento, sono il padre di Jihyo, il signor Park Chin, ma potete semplicemente chiamarmi Chin.
Benvenuti nella mia dimora." disse una voce appena entrammo.
"Papà, non dire 'dimora', è abbastanza imbarazzante." rispose Jihyo, mentre un maggiordomo veniva verso di noi.
Ci prese le valigie e sparì in uno di quei lunghissimi corridoi, lasciandoci senza nulla di pesante addosso.
"Bene ragazzi, vi faccio vedere le stanze, seguitemi." continuò Jihyo, mentre ci faceva da guida.
Finalmente dopo aver vagato in lungo e in largo in quella grandissima casa, arrivammo a destinazione.
Le valigie erano già sistemate, e la camera a prima vista sembrava come quella di una dei migliori hotel a 5 stelle.
"Wow Jihyo, è davvero strepitosa!" esclamai con sguardo luminoso, mentre mi aggiravo per tutta la stanza.
"Ti ringrazio, mi fa tanto piacere sentirtelo dire." disse lei con tono compiaciuto.
Avrei condiviso la stanza con Momo, mentre Chanyeol e Sehun si trovavano in una stanza non molto vicina, anzi, direi proprio dal lato opposto della villa, e infine, ovviamente, Taehyung non poteva che stare con la sua cara ragazza, soli soletti.
Ci preparammo e ci rilassammo un po', per poi dirigerci nel salone principale della residenza, a richiesta dello stesso signor Chin.
"Signor Park, perdonatemi, ma volevo avvisarvi del fatto che i signorini stanno per arrivare. Li faccio accomodare qua o preferite fuori in giardino, magari al rinfresco?" chiese il maggiordomo a Chin.
"No no, va bene qua. Grazie lo stesso."
"Come desidera lei, signor Park." disse infine, sparendo nel nulla.
Arrivammo tutti nello stesso momento e Jihyo suggerì di sederci sul divano, in attesa dell'arrivo del padre, che comparì pochi istanti più tardi.
"Allora ragazzi, ci tenevo a dirvi una cosa abbastanza importante, spiegandovi nel contempo anche il motivo di perché siete qua per questo fine settimana.
Io conduco un reality show, e avevo pensato di fare una sfida tra due squadre. Soltanto una di queste riuscirà a passare e quindi ad accedere al programma televisivo vero e proprio.
Per decretare il vincitore necessito di sottoporvi a 3 prove, che si svolgeranno nel corso di oggi e domani." disse lui tutto a un tratto.
Le nostre facce si riempirono di stupore, non ci aspettavamo proprio una richiesta del genere, e tra esulti e risate, lui proseguì dicendo:
"Ma non perdiamoci in chiacchiere e partiamo subito.
Intanto devo annunciarvi che le due squadre saranno una maschile e una femminile. Inoltre ognuna di queste deve avere il proprio capitano, quindi scegliete adesso chi nominare."
"Beh, non c'è dubbio, Flavia sarà il nostro capitano. Giusto Flavia?" chiese Momo applaudendo velocemente, tutta contenta.
"Ecco...io...ehm..."
"Niente scuse, è stato deciso così." controbatté lei, assieme al sostegno di Jihyo.
"Fantastico ragazze, e adesso passiamo a voi 3. Chi sarà di voi il capitano?" si intromise il signor Park.
"Io propongo Sehun." disse Chanyeol, mettendolo nella mischia.
"Non ci penso nemmeno. Secondo me tocca proprio a te caro." rispose lui, dandogli una piccola spallata, facendolo improvvisamente imbarazzare.
Chanyeol accettò l'incarico senza aggiungere altro, e così il padre di Jihyo chiamò il maggiordomo per accompagnarci verso l'esterno della villa, dove appunto si sarebbe svolta la prima prova.
Si trattava di una specie di caccia al tesoro. I capitani dovevano aspettare gli altri due concorrenti della propria squadra davanti a una cassaforte, dove appunto si doveva inserire una combinazione creata da numeri che man mano si riuscivano a scovare grazie a degli indizi.
Indovinate chi ha vinto?
Ovviamente loro, perché intelligentemente Jihyo e Momo si sono perse strada facendo. Quelle due sono proprio disorganizzate alla massima potenza, ma nonostante ciò sono riuscite a farsi perdonare.
La giornata trascorse tra chiacchiere e risate, e dopo l'ora di pranzo, vi era la seconda prova, che consisteva nel 'ripristinare' due secchioni malandati. Stavolta invece riuscimmo a cavarcela, vincendo noi, arrivando quindi pari.

~

"Buonanotte Flavia."
"Notte unnie." risposi calorosamente a Momo.
Eravamo ormai a letto, dopo quella lunga ma, nel compenso, divertente giornata appena trascorsa.
Momo si era addormentata immediatamente, ma io non avevo proprio sonno, e così mi passò in testa una 'genialità'. Volevo sgattaiolare fuori dalla porta, per recarmi in un'altra stanza che, ahimè, si trovava nell'altra ala della dimora.
Mi alzai dal letto, non curante di Momo, anche se non volevo svegliarla di certo. Camminai a passi lenti, cercando di non fare rumore una volta uscita dalla stanza. Proseguii il mio cammino e finalmente mi trovavo difronte alla porta che cercavo.
Mi presi di coraggio e girai la maniglia più piano possibile.
"...chi va là?..."
"Shh...zitto Sehun.
Sono io, Flavia." risposi io, chiudendo essa.
"Flavia? Che ci fai qua?"
"Nulla, tu ritorna a dormire e fai finta di niente."
"Ehh...okay." rispose Sehun ormai rassegnato, con aria di uno che dormiva già da tempo, a quanto pareva.
C'era una piccolissima lucina che illuminava l'intera camera, e grazie ad essa riuscii a muovermi, dirigendomi nell'altra stanza.
Eh già, quella stanza era in realtà composta da due parti, come la maggior parte delle altre camere, o oserei dire sale.
Continuai a camminare a piccoli sorsi, e dopo qualche passo, ero già là dentro.
Mi avvicinai a quel corpo ormai addormentato da un bel po', e senza farmi sentire, mi intrufolai nel suo letto, avvolgendomi nelle grandi coperte.
Aveva una faccia proprio buffa, ma allo stesso tempo eterea e innocente.
Non volevo proprio svegliarlo, ma dentro di me non ce la facevo assolutamente, stavo letteralmente scoppiando.
Allora, senza provocare ulteriore rumore, mi avvicinai al suo corpo, quasi appiccicandomi a lui.
Poggiai una mano sul suo viso, accarezzandolo con delicatezza, per poi baciarglielo amorevolmente.
Ero completamente entrata nell'estasi più pura, quando, senza accorgermene, sentii una mano che mi trascinava gentilmente verso di lui, sempre di più.
"Chanyeol...!" dissi, mentre le mie guance arrossirono in un batter d'occhio.
"Piccola, come mai sei qua?" chiese lui pavido.
"Ehm...io...
Io me ne stavo in realtà andando." risposi, alzandomi di scatto.
Fui fermata però dalla sua presa, che mi trascinò di nuovo a letto.
"No, per favore, non andare.
Rimani con me." disse quasi supplicante.
Non risposi, rimasi semplicemente a guardarlo con sguardo intontito, allorché lui mi fece rimettere comoda, accanto a egli stesso.
Stava arrossendo anche lui, così decisi di avvolgerlo con le mie braccia verso di me, accarezzandogli i capelli.
Si accoccolò a me, poggiando la sua testa sul mio petto.
Mi prese in quel momento il panico totale, mentre la mia testa stava letteralmente bollendo dal troppo calore.
"Cavolo, cavolo!
Che faccio adesso?
Rimango così o lo sposto?" chiedevo a me stessa agitata.
"Oh ma che sarà mai?
Fossi in te io non mi sposterei, anzi, sai che ti dico? Continua così, fallo andare più giù!" si intromise la mia coscienza, che a quanto sembrava la pensava diversamente da me.
"Ma zittisciti, stupida!" risposi io, con altrettanto tono di superiorità.
"Eh, mamma mia, che caratterino!
Io ti ho soltanto consigliato in buona fede. Suvvia, cara." disse lei, finalmente dileguandosi.
Il mio cuore batteva fortissimo, e Chanyeol non aspettò più di tanto per insospettirsi.
"Flavia, va tutto bene?
Il tuo cuore..." disse lui, mentre alzava di poco la testa per incrociare il mio sguardo.
"Ecco...sì, sto bene.
Tranquillo." dissi, senza dargli neanche il tempo di finire la frase.
"Okay, ti voglio credere...
Per questa volta..." concluse lui, appoggiandosi nuovamente sul mio petto che andava ormai in fiamme.
"Buonanotte Chanyeol." dissi dopo un po'.
"Buonanotte Flavia." rispose lui, dandomi un bacio sulla spalla, cercando di non spostarsi più di tanto da quella posizione.

" rispose lui, dandomi un bacio sulla spalla, cercando di non spostarsi più di tanto da quella posizione

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
•Trust me•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora