Surprise

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22 marzo 2016

«Marco ma io voglio l'uovo di pasqua.» dico a mio fratello, mettendo il broncio. «Quello della Lindt a latte. È una droga quella cioccolata. Ti prego!»

«No. Quest'anno l'uovo lo farò ad Alex. A te lo farà Roman, come ti ha fatto l'anello e la collana.» Marco parla freddo, come se fosse nervoso per qualcosa e non riesco a capire cosa.

Mi fermo nella stanza, guardandolo con un sopracciglio alzato e le braccia incrociate sotto al seno.
So che mi sta nascondendo qualcosa, lo so fin troppo bene e questa cosa lo rende nervoso, perché non deve essere piacevole.
«Cos'hai?» chiedo calma. Deve parlare, altrimenti inizio ad urlare e sa che non può più nascondersi poi dalla mia furia.

Marco si gira attorno, guarda ovunque tranne me, portandosi una mano tra i capelli. «Nulla.» dice nervoso, alzando impercettibilmente il labbro, come ogni volta che mente.

Mi avvicino a lui, guardandolo sempre più arrabbiata e curiosa, io faccio un passo avanti, lui un passo indietro, fin quando non finisce sul divano ed io lo blocco per le spalle.
«Parla.» dico fredda.

«Promettimi che non ti arrabbi.» chiede alzando le mani in segno di resa.
Annuisco semplicemente in risposta, aspettando che continui a parlare.
«Oggi è arrivato quel pacco per te, da Monaco. Volevo buttarlo prima che ti svegliassi, ma purtroppo ti sei svegliata fin troppo presto.»

«Hai guardato cos'era?» ora sono nervosa, ma avevo promesso di non arrabbiarmi e cercherò di non farlo. «È di Robert, perciò non volevi che lo vedessi, vero?» chiedo con voce ferma, che forse fa più male dell'urlare.

Marco annuisce, dando conferma a ciò che pensavo. Mi allontano da lui, prendo lo scatolo e lo porto in camera mia, chiudendo poi la porta a chiave.

Mi siedo sul letto e apro lo scatolone, al suo interno trovo un'altra scatola a forma di cuore, con dentro vari ovetti kinder e cioccolate d'ogni tipo.
Sul fondo c'è pure una lettera, che apro sorridendo.

È da quando Robert è partito che non lo sento e non lo vedo, da quando ha postato quella foto su Instagram di me con una sua maglia, mentre tifo per lui da casa.

Ho litigato con Roman per quella foto, abbastanza pesantemente, neanche a mio fratello è andato giù quel tradimento, ma il vero tradimento l'ho ricevuto io.

Pensavo che dopo quella frase, dopo avermi scritto e decantato ciò che prova per me, almeno questa volta sarebbe stata diversa: avrebbe dimostrato ciò di cui parlava, con gesti e non a parole.
Invece vuoto totale, come se Robert fosse sparito da un momento all'altro senza lasciare traccia.

Ed è per questo che questo regalo mi getta in confusione.

Apro, lentamente, la lettera, perdendomi nella lettura ordinata e precisa del polacco.
Sorrido a molte frasi e piango ad altre, ricorda perfettamente tutti i nostri momenti passati insieme e sa quanto io sia golosa.

Mi conosce come nessun altro.

Rimango ferma, immobile, con la lettera poggiata sul cuore, mentre guardo il soffitto della camera incapace di rispondergli.
Vorrei solo avere la forza di andare avanti e di non seguire il cuore, perché se seguissi quel muscolo pulsante, ora mi ritroverei a Monaco, incurante del passato, per vivere solo il futuro.

Ma tutto questo è dannatamente sbagliato.

Anche volere a tutti i costi queste dimostrazioni è sbagliato, volerlo rivedere è sbagliato, sognare di perdermi in quegli occhi azzurri e non pensare a quelli marroni di Roman è sbagliato.

Perché tutto ciò che mi sembra giusto non mi rende felice?

Vorrei solo sparire per un po', posare il cervello ed il cuore sul comodino e fargli fare pace il prima possibile, non possono lottare così tanto tra di loro, scombussolando ogni mia decisione ed ogni mio sentimento.

Io voglio vivere tranquilla, senza ansia sulle spalle e vuoto nello stomaco.

Da quando Robert mi ha tradito sono cambiata così tanto eppure con lui sono sempre la stessa.
L'ho visto per un giorno, ma lo sento ogni volta che chiudo gli occhi, come una presenza costante al mio fianco.

Prendo la scatola di cioccolatini, scartando la prima barretta di cioccolato che trovo davanti, noto con piacere che ogni cioccolatino ha un bigliettino attaccato con lo spago.

"Questa la mangiavi quando ci siamo conosciuti." - c'è scritto sul fogliettino della cioccolata Lindt al caramello.

Mentre sull'ovetto Kinder c'è scritto: "Questo, invece, è per ricordarti che sei piccola. La mia piccola."

Sorrido emozionata, leggendo ogni piccola frase, conservandola, senza poi mangiare le cioccolate.
So che dovrei prenderne una e leggere la frase solo quando la mangio, ma sono curiosa di sapere la sua mente dove si spinge, dove possono arrivare le sue parole e sono sicura che siano dettate dal suo cuore.

"La Galak è l'unica cioccolata bianca che ti piace." - Annuisco, è l'unica che ha un buon sapore, le altre si bloccano in gola e dopo un po' stancano.

"I Baci Perugina solo i classici, anche se pensi che le frasi al loro interno sono troppo comuni, quindi eccone una per te: Non andare contro cuore, ti prego." - Sospiro, non posso dartela vinta così facilmente Robert, il mio cuore combatte ancora tra il crederti ed il dimenticarti...

"Queste non sono cioccolate, ma gli orsetti gommosi della Haribo sono la tua droga preferita." - Ha, come sempre, ragione. Li mangio a quantità industriali e a volte li mettevo nell'alcool per poi mangiarli alle feste, quando mio fratello non voleva che bevevo.

"La cioccolata con le nocciole la mangi quando sei nervosa." - Infatti è proprio quella che sto mangiando, sono nervosa perché sono emozionata, Robert sa sempre come sorprendermi.

"Quella fondente non ti piace, ma impazzivi quando la mia bocca aveva questo sapore di fondente e caffè." - Mi lecco le labbra rimanendo di sasso, ho voglia di prenderne un pezzo e sentire ancora il sapore dei suoi baci, ma poi penso che ha baciato lei e tutto questo non ha senso.

Ripongo ogni cosa all'interno della scatola principale, piegando bene la lettera e mettendola al sicuro in un cassetto chiuso.
Questa sorpresa mi ha fatto rivivere i momenti migliori con Robert e mi ha fatto scoprire un suo lato che non conoscevo.

Mi sorprende sempre, anche quando non lo dovrebbe fare.

Vorrei solamente ritornare indietro e non essere mai stata tradita.
Ma non si viaggia nel tempo ed il dolore al cuore rimane, ora e sempre.

Proteggiti da Me || Robert LewandowskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora