Ispirazione

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"Sicuro di stare bene?"

Non so quante volte mi aveva fatto quella domanda negli ultimi giorni.

Ormai era il suo modo per dirmi 'buongiorno'.

Da cosa riusciva a capirlo?

A parte il fatto che ci conoscevamo dalla culla... quali erano i segni evidenti che urlavano:

'Chiedimi se sto bene almeno 10 volte al giorno.' ?

Smisi di mescolare la pozione nel mio calderone e fissai il viso accaldato di Rose.

Aveva i capelli castani arruffati per via dei vapori.

"Si"

Scandì quella parola lentamente come se stessi parlando con un bambino duro di comprendonio.

Ritornai a mescolare con più foga di prima.

Quanti giri antiorari erano?

5?

7?

Merlino, se avessi sbagliato a preparare una pozione che già avevo preparato con successo per tutta l'estate, avrei schiantato qualcuno quel giorno.

'Aggiungere i formicaleone dopo aver girato il preparato per 8 volte in senso antiorario'.

Sperai di non aver fatto casini con qualche giro di troppo.

Afferrai la mia ciotola in cui avevo già pesato la quantità esatta di formicaleone e la vuotai nel calderone.

L'intruglio ribollì per qualche istante e da verde, divenne violaceo.

Ok, doveva essere più tendente all'indaco a questo punto del procedimento, ma niente panico.

"Scorpius Malfoy ti sta fissando"

La ciotola vuota mi sfuggì di mano e rimbalzò sul tavolo da lavoro.

Justin l'afferrò prima che cadesse e si schiantasse al suolo.

Mi costrinsi, con tutte le forze che possedevo, e quel giorno avevo saltato di nuovo la colazione perciò fu davvero un gesto titanico, a non alzare la testa dal mio calderone e a fingere di non aver appena fatto battere rumorosamente una ciotola su un tavolo in una stanza silenziosa piena di studenti concentrati nella preparazione di una pozione che valeva un quarto del voto finale di quel semestre.

"E tu smetti di guardarlo"

Bisbigliai a Rose nello stesso tono concitato, senza però incontrare il suo sguardo... né quello di Scorpius.

Tremavo al solo pensiero di ciò che vi avrei letto, ma morivo dalla voglia di sapere.

Stavo quasi per chiederlo a Rose. Mi morsi le labbra fin quando non sentì in bocca il sapore del sangue.

"Sembra... pensieroso"

Aggiunse lei, salvandomi dalla mia silenziosa lotta interiore.

Dunque non mi stava incenerendo con quegli occhi rossi da demone come quattro giorni prima nella serra.

Volevo chiederle più dettagli ma dalla mia bocca uscì solo un:

"Ho detto, smetti di fissarlo"

In un tono piatto e disinteressato che mi fece complimentare mentalmente per le mie doti da attore.

Magari avrei mollato la scuola e fatto un provino a... Bollywood.. nel mondo babbano.

Di certo a mio padre sarebbe venuto un attacco di cuore.

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