Colpo Basso

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Dovetti ammetterlo: qualsiasi fossero gli ingredienti contenuti in quelle pasticche, funzionarono.

Stiracchiai le gambe nel letto, lieto di poterlo fare senza sentire dolore. Avere un letto così grande tutto per sé, era ancora una di quelle gioie da Prefetto a cui non riuscivo ad abituarmi.

Mi alzai controvoglia, ma conscio di non poter sonnecchiare oltre. Da quando avevo deciso di prestare più attenzione al mio aspetto, in bagno impiegavo il doppio del tempo al mattino.

E il mio stomaco brontolava straziante per i crampi della fame. Perciò saltare la colazione era fuori discussione.




Quando mi accomodai al mio nuovo posto al tavolo dei Serpeverde, Aaron mi salutò come sempre chiamandomi "Salvatore" e scontrando affettuosamente la testa contro la mia.

I capelli che gli ricadevano fin sulle spalle, erano rossicci oggi.

"Stai meglio"

Notò Victoria spezzando delicatamente con le dita un pezzo della sua brioche gluten-free.

Sentivo addosso gli occhi giocosi di Scorpius, seduto al suo fianco.

"Sì"

Confermai e non potei fare a meno di guardarlo mentre le sue labbra si tendevano soddisfatte.

"Ma non ci hai ancora detto come ti sei fatto male ieri.."
Mi ricordò Chad sporgendosi per afferrare una caraffa di latte.

Aprii bocca pronto a inventare una scusa ma Victoria sembrò ricordarsi all'improvviso di qualcosa:

"A proposito, dov'eri ieri sera? Siamo stati in piedi tutta la notte, in sala comune c'era l'inferno. Pensavo di beccarti in giro.."

Sapevo che i festeggiamenti per la vittoria della partita contro Corvonero si erano protratti a lungo.

"Andiamo Victoria, non hai capito?"

Fece Scorpius imburrando il suo toast.

Lei lo guardò curiosa, ma non fu l'unica.

Scorpius afferrò il barattolo della marmellata, per nulla infastidito dai nostri sguardi di attesa.

"Albus era troppo triste per la sconfitta del suo amichetto, per festeggiare con noi."

Gli lanciai un'occhiataccia quando capii ciò che intendeva. Per tutta risposta, sorrise in maniera impertinente.

"Chi è il tuo amichetto?"

Un lieve cenno di gelosia macchiò il tono cristallino di Victoria.

"Sherwood"

Replicò Scorpius senza nascondere quanto si stesse divertimento.

"Sebastian Sherwood?"

Domandò Aaron voltandosi per passare in rassegna il tavolo dei Corvonero dal lato opposto della sala.

"Prefetto e Cercatore"

Aggiunse Chad come se stesse completando un identikit.

"Oh mio dio! È sexy. Ho sempre sognato di infilare le mani in quei ricci.."

Victoria mangiò con gli occhi un ignaro Sebastian impegnato a versarsi dei cereali nella sua tazza.

"... devi combinarmi un appuntamento"

Mi afferrò la mano su di giri cercando il mio appoggio.

"Non credo ti serva una spalla per rimorchiare... insomma, sei Victoria Parker."

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