Senso di Colpa

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Era ormai chiaro che avrei dovuto trovarmi un nuovo compagno di banco e un nuovo tavolo di lavoro a Pozioni, dal momento che Rose sarebbe rimasta con Justin e gli altri.

D'altronde erano suoi compagni di casa, ero io l'intruso.

Così quel lunedì mattina, dopo quel folle, assurdo week end di Halloween, entrando in aula non potei non sentirmi nervoso mentre superavo il mio solito gruppo senza guardarmi indietro. Sentivo gli occhi di Sean, Lauren e Justin sulla schiena mentre procedevo a passo incerto verso quel tavolo che per anni avevo sempre e solo osservato da lontano.

Non mi sarei mai aspettato che un giorno sarei andato da loro chiedendo di farne parte. Forse nei miei incubi, dove elemosinavo un invito e loro ridevano, con le loro facce bellissime e aliene, di me.

Pranzavamo insieme da un po' e ultimamente stavamo estendo quella compagnia anche fuori dalla sala grande, ma non riuscivo a liberarmi dalla sensazione di essere un patetico solitario in cerca di attenzioni.

E se si fossero stufati del mio attaccamento morboso nei loro confronti? Avrebbero continuato a dirmi di sì per pena o mi avrebbero semplicemente tagliato fuori? Delle due ipotesi non sapevo quale fosse la peggiore.

Ma ci provai comunque. Non sarei rimasto più in bilico. Avevo già perso così tanto tempo ad autocommiserarmi.

Quando mi fermai davanti al loro tavolo, stringendo il calderone che avevo in mano così forte che se fosse stato di argilla l'avrei già sgretolato, vidi i loro sguardi alzarsi incuriositi.

Aprii la bocca ma non uscì alcun suono. Deglutii e ci riprovai.

"Posso.. stare con voi?"

Farfugliai con tono di voce così basso che temevo non mi avessero udito.

"Non lo so.."

Fece Victoria incerta e sentii il mio cuore spiaccicarsi sullo stomaco.

".. dovremmo prima discuterne tra noi e decidere se puoi stare al nostro tavolo. Come sai, non ammettiamo tutti.."

Annuii senza vederla davvero e la vidi sorridere della mia espressione.

"Ma certo che puoi stare con noi, idiota di un Potter!"

Sbottò lei, spostando con foga il suo materiale per farmi posto al suo fianco.

"Dovevi vedere la tua faccia.."

Attaccò Aaron ridacchiando, ma non era l'unico. Anche Chad e Victoria ridevano.

".. sembravi uno mollato al ballo della scuola. Che stupido a chiedere il permesso!"

Mi rimproverò tornando serio.

"Siamo nella tua orbita adesso e tu sei nella nostra."

Mi sistemai al fianco di Victoria stordito da quelle parole. Respirare non faceva più così male.

"Ora ti tocca condividere i tuoi trucchi da Pozionista con noi."

Mi ammonì Chad stirando le labbra in quella che era la sua versione di un sorriso.

"Non sarebbe male beccare un Oltre Ogni Previsione in Pozioni nell'anno dei GUFO".

Annuii grato di avere anche la sua approvazione. L'unico del gruppo a sembrare scontento era Scorpius al mio fianco. Non rise, né alzò lo sguardo quando mi sistemai tra lui e Victoria ma continuò a scuotere impercettibilmente la testa come se disapprovasse la mia presenza.

Ovviamente questo bastò a risucchiare tutta la felicità dalla stanza che d'un tratto mi parve cupa e fredda. Probabilmente perchè fuori pioveva e la luce che entrava dalle finestre bifore, era così grigia e smorta da sembrare sera. Lumacorno entrò salutandoci, gioviale ed energico come sempre.

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