Her.

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Tutto mi sarei aspettata da questo primo giorno, letteralmente tutto ma non questo, questo superava persino la mia fantasia più assurda. Il campus trasmetteva delle vibrazioni positive, mi sentivo bene e stavo aspettando in piedi in mezzo a un gruppetto di ragazzi che la nostra guida ci mostrasse il campus; 

'Spero tu stia bene tesoro, ti ho infilato un paio di sandwich nella borsa nel caso di un'attacco di fame improvvisa, i tuoi libri sono nella tasca della valigia, ci vediamo presto. Mamma' recitava il messaggio che la mia iperprotettiva madre mi inviava ogni tre per due. 

Le ho risposto sperando che la guida che aveva iniziato a parlare non si fosse accorto che non gli stavo prestando attenzione, poi alzando gli occhi ho sentito il mio cuore fermarsi.

 Non sapevo niente di lui, ma nell'esatto secondo in cui ho posato il mio sguardo su di lui l'ho riconosciuto: il ragazzo che era stato il protagonista dei miei sogni nelle ultime settimane era in carne ed ossa davanti a me. Sperando che non si fosse accorto di nulla ho iniziato a fissare le mie scarpe, avrei potuto giurare che ero diventata rossa in viso diventando tutt'uno con i miei capelli, e non mi ero neanche accorta che il gruppo si stava muovendo lasciandomi lì, esposta al suo sguardo, nuda davanti a lui. Le mie orecchie erano assordate dal rumore dei miei pensieri e il fatto che realizzassi minuto dopo minuto quello che stava succedendo mi faceva stare male. Nei miei sogni mi sorrideva, mi stringeva la mano, ci fissavamo negli occhi per ore senza stancarci e ora che era davanti a me quasi non potevo credere che il mio sogno fosse così reale. 

Finalmente i miei piedi avevano deciso di muoversi per entrare nell'edificio, ma prima di entrare dovevo provare a me stessa che lui non era un sogno e fermandomi davanti a lui ho sollevato lo sguardo e mi sono persa per un momento in quegli occhi che conoscevo così bene. Le mie guance erano incandescenti ed ero quasi sicura di stare impazzendo o che la colazione mal digerita mi stesse dando delle allucinazioni. 

Dopo aver fatto il giro di tutto il campus rimanendo in fondo al gruppo  siamo arrivati al dormitorio femminile, i ragazzi sono andati via e siamo rimaste solo noi. Ho cercato la mia stanza, la numero 16 come diceva il foglio di ammissione che stringevo nella mano sinistra mentre mi trascinavo dietro con fatica la valigia. 

"Oh, ciao, io sono Bonnie, benvenuta! Adoro i tuoi capelli! Spero che diventeremo grandi amiche, anche per me è il primo anno e non conosco praticamente nessuno, e poi hai visto la guida che ci ha portato in giro? Credo proprio di aver trovato il mio primo appuntamento" ha scherzato la ragazza bionda davanti a me.

"Ciao, io sono Grace, carini i tuoi poster! Ti va bene se prendo il letto di sopra?" le ho detto pensando a quello che aveva detto riguardo all'uomo dei miei sogni, letteralmente. 

"Io ti lascio il tempo di sistemarti, ricordati che tra un'ora c'è la riunione di benvenuto nell'edificio blu, spero ci sia anche lui!" aveva detto sognante come se avesse già potuto accampare qualche diritto su di lui. Già gelosa? Sto proprio male. 

Dopo aver sistemato la roba che era in valigia mi affaccio alla finestra scoprendo con piacere che la nostra stanza si affaccia su un viale alberato vicino a una confraternita.

Il suo ciuffo nero attira la mia attenzione e seguo con gli occhi la sua figura snella che cammina con passo affrettato e le cuffiette nelle orecchie. Non posso fare a meno di pensare che a qualsiasi costo devo scoprire qualcosa in più su di lui. 

Infilo un vestitino azzurro con qualche fiorellino e sistemo i miei capelli in una treccia, afferro il golfino e chiudo la porta della stanza dietro di me. 

Una volta nel parco decido che ho ancora qualche minuto prima di raggiungere l'edificio blu e mi siedo sotto un albero iniziando a leggere uno dei libri che mi ero portata da casa. Senza accorgermi di nulla scorgo una figura avvicinarsi a me e scendere al mio livello. Lui mi sta di fronte fissando il libro che sto leggendo.

Senza dire una parola fisso i suoi occhi e tutto dentro di me si accende, un mezzo sorrisetto appare sul suo volto facendo increspare leggermente il labbro superiore. Sorrido anche io alzandomi in piedi e silenziosamente ci incamminiamo verso l'edificio blu, l'uno affianco all'altra consapevoli che le parole non servono per due persone che già si conoscono. 

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Ciaoo, nuovo capitoletto! Questo è il pov di lei, spero vi piaccia! 

Ps. ascoltate la nuova canzone di Harry!!!!! 

imeon xx

-RIVER love-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora