Impress.

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Non so cosa mi abbia preso ma sono contento di essermi avvicinato a lei. Sembra tutto così naturale, come se la conoscessi da una vita. Ho bisogno di sapere cosa sta succedendo qui, ma per il momento mi godo questa passeggiata silenziosa con lei accanto. Piano mi volto a osservare il suo volto, cerco ancora di capire il perchè abbia reagito così nel vedermi, non credo mi odi altrimenti non avrebbe accettato di camminare con me, 'in realtà non lo ha fatto' suggerisce la mia coscienza. 

Arriviamo all'edificio blu e ricordandomi che devo scattare le foto del bnvenuto per l'annuario come ogni anno mi avvio verso il palco, ma prima di lasciarla mi perdo di nuovo nei suoi occhi capaci di incatenarmi e farmi dimenticare il mio nome e balbetto un 'io devo andare'. Lei annuisce sorridendo piano e sparisce tra la folla. 

Mi faccio spazio nella prima fila sotto il palco sedendomi accanto a miss Margaret e a un ragazzo un pò troppo 'scenografico' nel fotografare. 

Anche se non ho il coraggio di cercarla con gli occhi tra la folla so che il suo sguardo è su di me. Non ho la minima idea di cosa mi stia facendo ma sento dentro di me il bisogno di sentirla vicina e stare con lei. 

Dopo il solito benvenuto iniziale del preside o'Malley e qualche raccomandazione sulle solite cose la folla inizia a spostarsi verso l'uscita. Rimango seduto al mio posto riguardando qualche fotografia appena scattata, il preside che sorride, Terry che entusiasta informa i nuovi arrivati dei corsi pomeridiani e Madison che già invita tutti al solito party di inizio anno, aperto a tutti.

Sento qualcuno che si siede accanto a me, sollevo lo sguardo e delle lentiggini contornate da capelli rossi sono lì che mi fissano. 

"Vuoi vedere?" chiedo spostando la mia macchina fotografica verso di lei.

Scuote la testa e rimane lì a fissare le mie mani. 

"Ci conosciamo forse?" chiedo senza neanche pensarci.

Lei arrossisce e abbassa lo sguardo. 

"Ehy no, scusami io.....non volevo essere sfacciato" dico sollevandole il viso con un dito sotto al suo mento. Le sorrido per farla sentire meglio e lei ricambiando prende la mia mano e intreccia le sue dita alle mie, un gesto così naturale che era come se non avesse mai fatto altro nella vita. 

"Tu... io sento di conoscerti. Ti prego non pensare che io sia strana o pazza, a volte anche io lo penso ma non lasciarti intimorire da questo." dice con uno sguardo preoccupato.

"Non l'ho mai pensato. Ti va di venire in caffetteria a prendere un the?" chiedo sperando di non essere troppo strano per lei. Probabilmente il the neanche lo beve.

"Io...sei molto gentile ma ho promesso alla mia compagna di stanza che sarei andata con lei ad una specie di festa. Vuoi venire?" chiede speranzosa.

"Beh le feste non sono proprio il mio genere di passatempo preferito...inoltre devo sviluppare queste foto." dico tenendo stretta la sua mano nella mia. Lei mi fissa, scioglie piano le nostre mani e prima di andare via mi stampa un bacio sulla guancia. 

Da quel bacio ho capito che il mio cuore ormai era di quella ragazza di cui non sapevo neanche il nome. 

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Ciaoo! Breve capitoletto di passaggio, aggiornerò presto :) Buona lettura xx

-RIVER love-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora