Hands.

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Probabilmente mi sto comportando da maniaca, durante il meeting di benvenuto non ho fatto altro che fissare il suo profilo mentre era assorto a svolgere il suo lavoro. Mentre una ragazza mora blatera su una festa, forse quella a cui Bonnie vuole che vada con lei, cerco di pensare a quale sia il nome di quel ragazzo dai capelli neri...tutti i nomi maschili che mi vengono in mente sembrano troppi banali, troppo 'normali' per uno come lui, per un'animo antico come il suo.
"Ehi scusami, tu per caso sai come si chiama quel fotografo?" Chiedo a un ragazzo accanto a me indicando col dito nella sua direzione.
"Credo si chiami Jones o qualcosa del genere" dice senza neanche guardarmi in faccia.
Jones è il suo nome, o almeno spero perché gli starebbe proprio bene.
'Stai facendo la strana' mi ricorda la mia coscienza.
Dopo il meeting avrei voluto tanto passare del tempo con lui, avrei voluto fargli mille domande, sapere tutto di lui  ma avevo promesso a Bonnie che sarei andata all festa di Madison con lei e lui non era tipo da feste.
Tornando in stanza mi fermo in una caffetteria e prendo un caffe caldo, ottimo rimedio per quella che si prospetta una serata lunga e noiosa. Indosso un maglioncino giallo sul vestitino blu e aspetto Bonnie che sta finendo di truccarsi.
"Ciao ragazza, che fine avevi fatto dopo il meeting?" Mi chiede lei mentre finisce di vestirsi.
"Io ero con....mi sono fermata a prendere un caffè" dico sollevando il bicchiere di carta in modo da giustificare la risposta.
"E il bel tenebroso? L'hai più rivisto? Speriamo che si faccia vivo alla festa questa sera".
"Non credo verrà" dico sicura.
"Ci hai parlato?!" Dice lei stupita.
"Beh non sembra esattamente un tipo da feste..tutto qui!" Dico facendo la vaga.
Lei annuisce cambiando subito argomento: " pensi di venire vestita così questa sera?"
"Cos ha che non va il mio abbigliamento?" Chiedo senza in realtà troppa voglia di affrontare l'argomento.
"No beh niente..vuoi un po' del mio rossetto?" Chiede.
L'accontento passando un leggero strato di rossetto viola sulle mie labbra e afferrando la mia borsetta lasciamo la stanza per avviarci verso l'edificio della festa.
Una volta arrivate un gruppo di ragazze ci accolgono entusiaste: " benvenute! Io sono Madison, questa è Sheila e lei è Trudy" dice indicando le altre ragazze. "Divertitevi!" Continua. La superiamo ed entriamo in una stanza piena di gente che parla, balla e beve. "Vuoi qualcosa da bere?" Mi chiede Bonnie. "Si grazie..." dico distrattamente. Senza volerlo mi ritrovo confinata in un angolo della grande stanza, fisso il vuoto perdendomi nei miei pensieri e dopo poco torna Bonnie con qualche ragazza al suo fianco. "Ecco il tuo drink, ho incontrato Sarah, andiamo a giocare a birra pong, vuoi venire?" Mi chiede lei porgendomi il drink.
"No io sto bene così grazie" sorrido mentre le due ragazze si allontanano.
Fisso il mio bicchiere senza avere il coraggio di bere il liquido che sembra acqua quando vicino a me qualcuno esordisce con un "ciao". Dei capelli biondi e un viso fin troppo conosciuto mi sorridono. "Ti sei tinto i capelli?" Chiedo confusa.
"Cosa? No io sono sempre stato così...oh, hai conosciuto il mio gemello! Io sono Dylan, Jug è il mio gemello" sorride mentre ancora faccio fatica ad associare quel volto con un altro colore di capelli.
"In effetti vi somigliate molto, io sono Grace" sorrido porgendogli la mano.
"Vuoi fare un giro Grace?" Chiede gentile. Annuisco e iniziamo a camminare facendoci spazio tra le persone che affollano la stanza; dopo aver salutato un paio di ragazzi usciamo fuori dall' edificio e finalmente respiro di nuovo.
Mentre camminiamo Dylan scherza facendomi ridere e gesticola vistosamente, tanto che un paio di ragazze che passano accanto a noi ridacchiano guardando nella sua direzione. Ci fermiamo nella caffetteria e ordiniamo due caffè che sorseggiamo seduti sul prato del grande parco nel bel mezzo del campus.
"Grazie per avermi fatto compagnia Dylan, sono stata bene con te! Ci vediamo in giro per il campus" gli sorrido salutandolo. Percorro in silenzio il tragitto che dal parco mi porta verso la mia stanza quando sento una mano incrociarsi nella mia e per poco non urlo dallo spavento. Mi volto e vedo i suoi occhi verdi che cercano i miei, un sorrisetto appare sul suo volto ma non molla la  presa.
"Ciao Grace" inizia lui.
"Mi hai quasi fatto venire un' infarto! E come sai il mio nome?" Chiedo cercando di calmare il mio cuore.
"Ho sentito la tua amica bionda chiamati  cosi oggi..è un bellissimo nome! E scusa se ti ho spaventata, non era mia intenzione" dice strofinando il pollice sul dorso della mia mano legata alla sua, per rincuorarmi.
"Ti prego non lo fare più Jug" dico concentrandomi sul nostro contatto.
"Sai come mi chiamo? Mi stavi spiando forse?" Chiede divertito.
"No, ho incontrato un'altro te, ma biondo!"
"Oh hai incontrato il mio gemello stupido...." dice distogliendo lo sguardo.
"A me è sembrato ok, mi sono divertita con lui" ricordo ad alta voce.
"Bene Grace, direi che come inizio non è male; hai da fare ora?" Chiede tenendo stretta la mia mano. Scuoto la testa e sorrido felice.

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Ciaooo! Aggiornamento nuovo di zecca! Spero vi stia piacendo 😊👍🏼 grazie per le letture, enjoy XX

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