Cerco di non soffermarmi troppo tempo a fissare le sue labbra, la loro forma, il loro colore....cielo quanto adoro quelle labbra.
"Jug" sussurro piano al suo orecchio.
"Jug dobbiamo andare" sorrido accarezzando la sua guancia con il dorso del mio dito.
Senza aprire gli occhi si avvicina in cerca delle mie labbra e facendole combaciare cerco di svegliarlo dolcemente.
"Ma dove eravate? Ci avete messo un secolo!" urla Ethel seduta al tavolo in giardino vedendoci arrivare.
"Santo cielo Ethel non urlare. Ho mal di testa. Vado a vedere se in casa c'è qualcosa che possa prendere per farmelo passare, tu puoi rimanere qui un'attimo?" dice fissandomi negli occhi sciogliendo le nostre mani. Annuisco e mi vado a sedere vicino ad Ethel.
"Dimmi qualcosa di più di te Grace" dice lei senza guardarmi.
"Io beh...frequento lo stesso college di Jug, ho iniziato quest'anno, è da poco che mi sono trasferita ad Atlanta. Tu hai sempre vissuto qui?" chiedo in risposta.
"Non credo siano affari tuoi come credo che Jug non sia affar tuo. Stagli lontana ginger se non vuoi che ti faccia vedere di cosa sono capace. Non guardarmi con gli occhi da cerbiatta bella, so di cosa sono capace le ragazze e so anche che tu non meriti Jug, la persona più bella che io conosca da quando sono nata."
Rimango allibita dal modo in cui mi sta parlando questa sconosciuta.
"Scusami ma questo non credo spetti a te deciderlo. Io amo Jug e so benissimo quanto sia speciale, e poi lui ha detto che tu sei stata con suo fratello...ti piace anche lui?" chiedo realizzando quello che ho appena detto.
"Piacermi? Scusa ma che problemi hai? E' ovvio che se mi piace suo fratello mi piace anche lui, dannazione sono identici! In realtà sono stata con Dylan solo per attirare l'attenzione di Jug, ho questa cosa per lui da quando andavamo alle elementari. Ho fatto scappare tutte le sue ragazze. Con te non sarà diverso. Lui è mio."
"E' tuo? E così pensi che facendolo stare male e allontanando tutti da lui alla fine poi lui correrà tra le tue braccia?" chiedo piuttosto intimidita.
"Non parlarmi così rossa, non ci conosci, ne me ne lui."
"Sono riuscito a trovare solo un'aspirina ma credo che possa andare bene. Allora, avete sparlato di me?" chiede Jug avvicinandosi.
"Sembra che io non piaccia alla tua amica" dice Ethel piangendo. Impallidisco e i miei occhi iniziano a riempirsi di lacrime. Che persona crudele.
"Grace ma che..?"
"Lei ha iniziato a dirmi cose cattive, dice che io sono gelosa di te perchè sono segretamente innamorata di te e che farà di tutto per tenermi lontana da te." continua a piagnucolare lei.
Abbasso gli occhi fissandoli sulle mie mani mentre torturo le mie unghie impedendomi di piangere. Non credo di avere voce al momento, se solo provassi a parlare le lacrime inizierebbero a scendere.
"Grace tu non faresti mai una cosa del genere.....vero?" mi chiede Jug supplicandomi con gli occhi.
"Tu non la conosci bene dopo tutto, potrebbe essere una strega." dice Ethel asciugandosi falsamente una lacrima.
Non appena vedo l'alone di una lacrima sulla mia gonna mi alzo con calma, sussurro un 'scusate' e mi allontano velocemente da entrambe.
Cerco confusamente il cancello d'ingresso, le lacrime mi impediscono di vedere chiaramente dove sto andando.
"Grace aspetta!" sento Jug urlare dietro di me.
Devo continuare a camminare altrimenti se mi fermo tutto il peso della mia anima ferita mi schiaccia. Solo, continua a muoverti.
Qualcuno mi abbraccia da dietro, sento una stretta al cuore oltre che fisica e lì, in quel momento. quando qualcun altro mi tiene stretta per impedire che crolli, mi lascio andare ad un pianto liberatorio.
Le sue forti braccia mi bloccano tenendomi stretta al suo petto, il suo fiato sui miei capelli, le sue mani strette insieme vicine al mio cuore.
"Io non...ti prego non sono cattiva, non ho mai detto quelle cose, mi dispiace, lei ha iniziato dicendo cose su di te e io ero troppo incredula.." cerco di dire tra i singhiozzi.
"Shh, va tutto bene. So com'è fatta Ethel, ha già fatto questo in passato, lei crede che io sia ingenuo ma so cosa sta facendo. Non è cattiva, ha questa cotta per me dall'asilo e io le ho sempre detto che è solo un'amica. E' gelosa di te, perchè sa che io sono follemente innamorato di te, sa che tu stai avendo quello che lei non può avere da me. Io ti amo Grace, mi dispiace che lei abbia reagito così ma per favore, non allontanarti da me." dice accarezzandomi le spalle. MI abbraccia e chiudo gli occhi sapendo che posso fidarmi di lui.
"Ti fidi di me?" chiedo guardandolo negli occhi.
"Senza il minimo dubbio."
"Su una cosa ha ragione da vendere Ethel, sei la persona più bella che entrambe conosciamo!" dico sorridendo tra le lacrime.
"Resta con me Grace, prendi questa mano e non lasciarla, per nessun motivo." dice lui mostrandomi la sua mano.
"Starò con te finchè tu mi vorrai." dico intrecciando le mie dita con le sue.
"Non credo che tornare indietro sia una buona idea, camminiamo?" chiede avvicinandosi a me.
"Certo" dico abbracciandolo.
"Guarda! Un luna park! Vieni dai" dice lui trascinandomi verso il parco giochi.
"Zucchero a velo?" chiede sorridendomi. Annuisco attendendo il nostro turno nella fila quando guardandomi intorno scorgo una figura fin troppo familiare: il mio ex.
Dannazione. Cerco di nascondermi alla meglio ma quando sento un 'Grace' vorrei seppellirmi istantaneamente.
Jug si volta e allibito esclama:" Ancora tu?!".
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Ciao a todossss! Scusate la lunga pausa, sono stata impegnata in varie cose, un piccolo aggiornamento per voi! Spero vi piaccia e mi fa davvero piacere che le letture aumentino :) buona lettura xx
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-RIVER love-
FanfictionQuesta storia parla di Jug e Grace, un'anima in due corpi, separati ma irrimediabilmente uniti da sempre e per sempre. Grace, giovane matricola nel college di Atalanta e Jug solitario veterano con un fascino d'altri tempi. Leggete per scoprire. -im...