Skin.

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Sapevo cosa mi avrebbe aspettato, sapevo che lui non vedeva l'ora di farmi sua e sapevo che segretamente anche io lo volevo.

Sono davvero spaventata, ho aspettato tanto per questo, non mi sono mai concessa a nessuno, non mi è mai sembrato il momento giusto ne la persona giusta ma lui, con lui è diverso, mi fa sentire davvero viva, come se fino a questo momento fossi stata addormentata e solo ora mi fossi risvegliata.

"Sei un pò pallida, tutto bene?" dice lui mentre siamo in macchina tornando in albergo.

"Io si, ho solo qualche pensiero per la testa" dico rimanendo sul vago, non voglio che si accorga che sto per entrare nel panico. Che reazione del cavolo!

Scendiamo dalla macchina e saliamo in camera ma stranamente non succede quello che mi aspettavo, Jug se ne sta silenzioso seduto sul letto controllando le notifiche del suo cellulare. Mi affianco a lui stendendomi sul letto e gli accarezzo il braccio:

"Tu stai bene?" chiedo piano.

"L'ho capito Grace, non sei pronta. Sto cercando di stare calmo perchè in questo momento mi sto rimproverando mentalmente per non averlo capito prima. Scusami sono un cretino."tiene le dita strette attorno al telefono forse con troppa forza.

"Io....scusami, non volevo che succedesse questo, sono nervosa perchè è la mia prima volta con tutto questo...davvero scusami." dico piuttosto scoraggiata. Brava Grace, non potevi far altro che rovinare tutto.

"Ti sei mai chiesta perchè spesso i libri iniziano sempre con qualcuno che si trasferisce in un altra città o nazione?" chiede distratto.

"Forse perchè per alcuni scappare è la soluzione più semplice, perchè in un posto dove nessuno ti conosce puoi inventarti una versione di te diversa, una versione migliore." gli rispondo grata che abbia cambiato argomento.

"Credi che la nostra storia sarà una cosa del genere?" chiede e sussulto quando dice la parola 'storia'.

"Cioè? Che scapperemo in una città diversa e ci reinventeremo?" chiedo.

"No, nel senso che quando ci siamo conosciuti ci siamo reinventati e siamo diventati delle versioni migliori per l'altro? Non so forse non si capisce bene quello che intendo...." dice fissando fuori dalla finestra.

"No capisco bene, io voglio essere una versione migliore di me per te Jug." gli dico avvicinandomi e abbracciandolo da dietro.

"Vuoi uscire?" chiede accarezzandomi le mani chiuse attorno al suo busto.

Sciolgo piano le mie mani fino ad arrivare all'orlo della sua maglietta e oltrepassarlo, infilo le mie mani sotto la maglietta a contatto con la sua pelle morbida, il suo profumo mi inebria quando lo sento sussultare e mi immobilizzo.

"Hai le mani gelate Grace" ride intimandomi di continuare.

Si gira verso di me, attende un mio cenno fissandomi negli occhi e inizia a baciarmi mentre le mie mani sulla sua schiena lo spingono verso di me, più vicino al mio corpo.

Le sue mani accompagnano il mio viso più vicino al suo durante il bacio poi iniziano a scivolare lungo il collo, sulla spalla e sui bottoni della mia camicetta fino ad aprirla completamente e lasciarla sul pavimento. La mia pelle bianca viene coperta solo dal reggiseno e dai miei capelli che sono sparsi sulle spalle. Lui stacca le labbra dalle mie e con ancora il calore dei nostri baci sulla sua bocca inizia a tracciare la mia spalla con le sue labbra umide.

"Adoro il profumo della tua pelle" dice mordendo la pelle del collo appena. Rido per il solletico e lo attiro stretto a me mentre mi solleva da terra e mi porta sul letto tra le sue braccia.

Si posiziona sopra di me e mi accarezza piano una guancia fissandomi negli occhi.

Cerco di liberarmi dei jeans sotto il suo peso ma rimango senza fiato così lui si alza e librandosi prima dei suoi aiuta me sorridendo nel solito modo che adoro, arricciando il labbro superiore.

Senza indugiare rimaniamo completamente nudi l'uno contro l'altro e per l'imbarazzo mi copro il viso con entrambe le mani, sperando che il mio corpo non gli faccia troppo schifo.

"Dio Grace, sei stupenda. Ehi, togli queste mani, ho bisogno di vedere i tuoi occhioni, vorrei che ti vedessi come ti vedo io ora." 

Tolgo le mani dalla mia faccia e gli sorrido, non mi sono mai sentita così innamorata prima.

Ad un certo punto sento una pressione molto forte in basso e capisco che ha già iniziato, prendo un lungo respiro e con gli occhi chiusi mi concentro solo su quello che sento.

Ammetto che dopo qualche istante inizia a diventare piacevole, è come se io e lui fossimo una cosa sola, un unico corpo collegato fin nel profondo che respira e pensa all'unisono.

Mentre si avvicina al suo culmine chiude gli occhi e sussurra il mio nome provocandomi brividi sulla schiena.

Piano si adagia accanto a me e senza aprire gli occhi mi prende la mano. 

"Ti amo Grace" dice nel mio orecchio.

Mi sento strana, come se fosse successo qualcosa di catastrofico nel mio mondo interiore.

Mi avvicino all'uomo che avrà per sempre la mia giovinezza e gli sussurro all'orecchio 'Ti amo'.

Ci addormentiamo qualche istante dopo mano nella mano.

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Ciaoaoioioioipioipi piccolo aggiornamentino. Enjoy xx 

-RIVER love-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora