Promises.

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"Maria esta es mi amiga Grace!" dico tenendo per mano Grace e indicandola con la mano libera. Maria la osserva, le sorride dolcemente e mi lancia un'occhiata della serie 'amiga eh?'. Sorrido a mia volta.

"Allora, che ci hai preparato oggi?" chiedo lasciando che il profumo stimolasse la mia fame.

"Oy comemos Tortilla!" dice allegra.

"Oggi si mangia una specie di torta di patate dolci, è la mia preferita, la fa sempre quando sa che torno a casa" dico fissando Grace che sembra a suo agio.

"Senora, soy muy feliz de conoserte!" dice lei sorprendendomi. Maria sorride gentile e ci serve una fetta di tortilla lasciandoci soli.

"Adoro Maria, è la migliore di sempre" dico assaggiando la tortilla. Squisita. Grazie a lei il cibo spagnolo è diventato il mio preferito.

"Non sapevo sapessi parlare spagnolo, e lasciatelo dire, questa tortilla è strepitosa!" dice lei entusiasta.

"Ci sono molte cose che non sai di me piccola Grace. Per me Maria è come una madre. La nostra vera madre è morta dando alla luce me e Dylan, e mio padre ha dovuto fare tutto da solo, Maria è sempre stata qui con noi a darci una mano, senza di lei saremmo persi." dico fissando il mio piatto con lo stomaco chiuso.

Lei passa una mano sulla mia schiena avvicinandosi a me. 

"So che sono fuori tempo massimo ma, se vuoi parlarne io ci sono, ci voglio essere per te." dice guardandomi negli occhi. Sorrido mentre lei si sporge per adagiare nel suo piatto un'altra fetta di tortilla. Seguo il suo esempio.

"Voglio farti vedere casa mia più tardi, prima voglio che tu veda una cosa" dico afferrando la sua mano e portandola al piano superiore. Credo di essere innamorato di questa ragazza.

"Wow" dice lei senza fiato.

"Ti piace? L'ha fatto Dylan..questa è la sua stanza del colore, dipinge tutto quello che vuole, dove vuole. Non usa molto le tele come puoi vedere" sorrido mentre lei entra nella stanza tutta colorata con la mano ancora nella mia.

"Tutto questo è bellissimo...e tu? Non hai una stanza del colore o qualcosa del genere?" dice fissandomi con gli occhi pieni di vita. Non resisto, avvicinandomi la bacio piano accarezzandole il volto mentre sorride contro le mie labbra. 

"Mi piaci tanto" sussurro sul suo volto.

"Tu mi piaci di più" chiude gli occhi godendosi il momento.

"Grace, vuoi essere la mia ragazza?" chiedo forse molto vecchio stile.

Lei apre piano i suoi occhi, stacca la fronte dalla mia in modo da potermi guardare meglio negli occhi, socchiude le labbra, sorride dolcemente e mi sussurra un 'si' afferrando poi il mio volto per baciarlo nuovamente.

"Vieni, voglio farti vedere il resto della casa" dico felice.

"Jug, non mi importa, io voglio stare con te, ora, qui." dice con la testa inclinata mentre tutti i suoi capelli rossi le ricadono lungo le  braccia.

"Vuoi vedere almeno camera mia?" chiedo sorridendole.

Apro la porta della mia camera e lasciando la sua mano chiudo la porta.

"E' davvero bella Jug, adoro questi particol..." non finisce di parlare che le mie labbra premono contro le sue, la avvicino al mio corpo baciandola in modo diverso da prima, con più foga.  

"Ho bisogno di te Grace" dico tra un sospiro e l'altro.

Qualcuno bussa alla mia porta.

Molto infastidito da quel rumore, mi stacco da lei e vado a controllare.

"Juggy! Maria mi ha detto che eri tornato e sono passata a farti un salutino. Disturbo?"

"Ethel! Che....tempismo." dico senza troppo entusiasmo.

"Non mi fai entrare? Scusa tratti così la tua migliore amica?" dice sembrando offesa.

"Ethel non credo sia il momento giusto..." dico cercando di chiudere la porta mentre lei riesce chissà come ad entrare.

"Ciao sono Ethel, questo ragazzone non ha neanche il coraggio di presentarmi. E pensare che l'ho anche visto mentre si mangiava il fango da piccolo." dice lei stingendo la mano a Grace che la fissa con il più gentile dei sorrisi.

"Grace questa è Ethel, la mia vicina di casa." chiarisco mentre lei le stringe la mano a sua volta.

"Grace eh? Bel nome e bei capelli. Vi va una tazza di thè fuori in giardino? Dico subito a Maria di prepararla. E tu Jug, se non vi vedo scendere tra dieci minuti vi vengo a cercare." dice mentre esce dalla stanza chiudendo la porta.

"Scusala, ha dei problemi nel rapportarsi con le persone, ma è buona. Siamo cresciuti insieme, è una specie di sorella, fastidiosa, ma sempre parte della famiglia. Ha avuto anche una specie di storia con Dylan ma niente di serio" dico sedendomi sul pavimento accanto alla porta, proprio di fronte a lei.

"Sei...bello con questa luce" dice arrossendo appena. Sorrido.

"Fotografa?" chiedo.

"Si, una passione tra le tante." conferma.

"Forse è meglio se scendiamo altrimenti la cacciatrice tornerà a prenderci" scherzo avvolgendo il mio braccio intorno alle sue spalle mentre si siede sul pavimento accanto a me.

"Ancora qualche momento. Ora sono la tua ragazza e potrei essere gelosa se preferisci le altre a me." dice piano.

"Non credo succederà mai. Tu sei esattamente tutto ciò di cui ho bisogno." appoggia la testa sulla mia spalla e rimaniamo così in silenzio per qualche momento. I suoi capelli odorano di vaniglia e le sue mani sono morbide, così in pace chiudo gli occhi e mi addormento.

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Hola people! Aggiornamento breve ma speciale! Vi avviso già che probabilmente questa settimana aggiornerò meno perchè vado in uk, appena ho un'attimo aggiorno.

Besitossss xx

-RIVER love-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora