Escape.

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Non potrei essere più stufo di tutto questo: amo una ragazza speciale dai capelli rossi, e proprio quando realizzo questo, proprio quando il mio cuore inizia a funzionare e mi sento finalmente bene, il mondo fuori inizia ad andare a pezzi e trascina in basso me e lei. Forse la felicità non è una cosa che avrò mai in questa vita.

"Che cosa ci fa lui qui?" le chiedo tenendole la mano. A giudicare dalla sua faccia sorpresa neanche lei si aspettava di rivedere tanto presto questo verme. Per di più accanto a lui c'è una ragazza che assomiglia molto alla mia Grace, presumo sia sua sorella.

"Ti prego portami via Jug, non ce la faccio." dice lei iniziando a tremare leggermente. 

I giovani sono considerati pazzi giusto? Bene, dimostriamo al mondo che ha ragione. Stringo più forte la mano della mia ragazza che mi guarda con occhi supplichevoli e sotto lo sguardo incredulo del suo ex e di sua sorella iniziamo a correre dalla parte opposta a loro, correre a peridifiato sorridendo e con il vento che ci fa sentire vivi accarezzandoci i capelli.

Corriamo fino all'ingresso della villa che ormai da tempo non considero più casa mia, credo di aver visto Dylan uscire dal cancello principale ma ora non mi importa, raggiungo la mia monovolume nera con Grace che mi segue con il fiatone. Entriamo in macchina, la guardo sorridendo e le dico:

"Non so tu ma io ne ho abbastanza di tutto questo, io e te andiamo via per qualche giorno" dico cercando di rassicurarla.

In realtà non so dove saremmo andati, ma quello che mi importava per ora era andare via, in un posto dove nessuno conoscesse il mio nome.

Partiamo imboccando l'autostrada, accendo la radio e inserisco il mio cd preferito: la prima canzone parte, è 'Blossom' dei Milky Chance. Li adoro.

"Che bella questa canzone" dice lei timidamente stringendosi nel suo maglioncino. Aumento il riscaldamento e alzo il volume della musica. Ora non ho voglia di parlare, ho bisogno di guidare, zittire i miei pensieri e lasciarmi trasportare dalla musica.

Dopo un paio d'ore lei si addormenta sul sedile, la sento respirare pesantemente e sorrido. Vorrei che stare con me non la facesse soffrire, è così buona dentro, è così gentile. Esco dall'autostrada dopo aver guidato per quattro ore, tutt'intorno è completamente buio, le luci della città sono molto lontane, non ci sono che poche case intorno, credo che siamo vicini alle montagne ma per ora è troppo buio per dirlo. Fermo la macchina in un parcheggio e afferrando un paio di coperte che tengo di riserva nel bagagliaio copro sia me che lei e mi addormento rilassandomi con il suono del suo respiro regolare.

Mi sveglio piano, ho un dolore al collo incredibile, questi sedili non sono così comodi come dicono, mi raddrizzo passandomi una mano sulla faccio per eliminare i residui di sonno. Il sole entra prepotente nell'abitacolo, sta sorgendo piano. 6:35 indica il mio orologio.

Accendo la macchina, riparto seguendo la strada principale, le montagne fiancheggiano il paesaggio, probabilmente siamo in Connecticut o li vicino, lei apre piano un'occhio scossa dalle vibrazioni della macchina.

"Sei bello" mi dice con la voce roca. Qualcosa in me si accende e non voglio fare altro che baciarla in questo momento.

"Hai fame?" chiedo sorridendo posando la mia mano sulla sua gamba. Lei gioca un pò con le mie dita prima di baciare piano il dorso della mano.

"Ehm, io dovrei andare in bagno" dice quasi imbarazzata.

"In realtà anche io. Tra qualche miglio dovremmo arrivare in un piccolo paesino, ci fermeremo lì" dico indossando i miei occhiali da sole.

"Guarda cosa ho trovato sotto il sedile?" dice lei sorpresa studiando la macchina fotografica tra le sue mani.

"Ecco dov'era finita! L'ho cercata per giorni. Funziona ancora?" chiedo felice dell'improvviso e inaspettato ritrovamento.

'Click' sento. Si funziona.

"Questa luce è perfetta, tu sei un soggetto perfetto." sorride arrossendo.

"Eccoci arrivati a Fletcher....suona molto country non credi?" dico immaginandomi gente che gira con camice a quadri e stivali da cowboy. Non sbaglio di molto quando poco dopo vedo gente esattamente vestita così. Nel giro di qualche ora ci siamo catapultati nel vecchio far west. 

Parcheggio la macchina, mi sporgo verso di lei per baciarla ma lei si ritrae. La guardo non capendo.

"Scusami, la mattina non ho un buon 'sapore'" sorride lei coprendosi la bocca con la mano.

Quasi rido sentendole dire questo. Scendiamo dalla macchina ed entriamo in una specie di autogrill, un cafè misto a un supermercato.

"Torno presto" dice lei lasciandomi un bacio sulla guancia. Afferra uno spazzolino, un dentifricio e del sapone e si avvicina al bagno.

Mi guardo un pò intorno, compro delle chewing gum e mi siedo ad un tavolo.

"Caffè lungo e un latte con muffin ai mirtilli grazie" dico alla cameriera fin troppo familiare.

"Arrivano subito tesoro" dice lei. Probabilmente qui al sud la gente è molto più accogliente.

"Ti ho preso un latte con un muffin ai mirtilli" le dico quando viene a sedersi di fronte a me.

"Il mio preferito. Allora, se non sbaglio ti devo un bacio giusto?" dice guardandomi con una tonalità di occhi più chiara degli altri giorni.

Le sue labbra sono soffici come le ricordavo.

"Ecco a voi. Siete così carini insieme" dice la cameriera guardandomi negli occhi e andando via.

Grace spalanca gli occhi e mi sussurra: "Sbaglio o quella cameriera è identica a te?".

Mi alzo avvicinandomi al bancone:" Ehm scusi ci conosciamo? Ha un'aria molto familiare" le dico distogliendola dal suo lavoro.

"Non ti ricordi di me Jug?" dice lei confusa.

"Dovrei?" chiedo iniziando a temere il peggio. 

Grace mi raggiunge chiudendo la sua mano intorno alla mia.

"Pensavo che fossi venuto a trovarmi. Tuo padre non vi lascia molto viaggiare vero?" dice lei.

"Sei sua madre" dice Grace in un sussurro. Sento che i miei guai mi abbiano seguito fin quaggiù. 

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Colpo di scenaa!!! Un paio di cose:

continuate a leggereee :) siete fantastici, sia che leggiate, che votiate che commentiate.

ascoltate questo capitolo con in sottofondo Blossom dei Milky Chance, sono diventati il mio gruppo preferito. 

Enjoy xx

-RIVER love-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora