Future.

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Il sole entra prepotente nella stanza, la finestra è socchiusa, e dalle tende arriva una leggera brezza piacevole che muove leggermente il lenzuolo sotto il quale giaccio. La mia mano va in cerca della sua essendo sicura di trovarlo lì, infatti il calore della sua pelle mi raggiunge quando sento le sue braccia avvolgermi.
Sorrido con ancora gli occhi chiusi e carezzo piano il suo avambraccio, gustando fino in fondo ogni sensazione.  Sono passati ben 4 mesi da quando sono diventata sua moglie e non c'è giorno in cui non sia felice avendo l'uomo dei miei sogni accanto. Jug è premuroso, gentile, mi ascolta sempre e mi rispetta e poi mi fa ridere, ridere col cuore.
"Hey" mi sussurra tra i capelli.
"Buongiorno" sorrido con gli occhi ancora chiusi.
"E se oggi non andassi a lavoro? Infondo sono sposato da poco, il mio capo capirebbe" la sua voce roca è piacevole.
"Amore sei tu il capo di te stesso e sono sicura che meriti una pausa, sicuramente Lily ha già in mente a chi dare la copertina e John ha scritto quell articolo così bello. Stai con me oggi" sussurro non avendo le corde vocali ancora ben sveglie.
"Maledetta psicologia inversa..questo weekend però fuggiamo via, c'è un posticino che mi hanno detto essere molto romantico. Ora vado piccola, il mondo è perso senza di me" mi bacia il naso.
"Disse Superman" gli faccio eco io.
"Fammi un fischio e vengo a salvarti anche in capo al mondo. Pranzo sulla sesta oggi?" Chiede infilandosi la maglietta.
"Preparo io una sorpresa per te, e Clark Kent? Hai messo la maglietta al contrario." Gli dico sorridendo.
"Grazie Lois, anche dietro a un supereroe c'è una donna fantastica. Ora scappo, ti amo" dice afferrando la borsa con il laptop e varie scartoffie.
"Ti amo e guida con prudenza" faccio in tempo a dirgli prima di sentire la porta sbattere.
Lentamente mi rotolo sul fianco e coprendomi col lenzuolo mi godo ancora per qualche minuto il silenzio e il tepore del sole. Jug è diventato capo redattore di una rivista molto importante qui e continua nel tempo libero a coltivare la sua passione per la foto.
Il nostro piccolo gattino Luis sale silenziosamente sul letto e si adagia accanto a me, gli passo una mano sulla testa e sento che fa le fusa. Lo abbiamo trovato due settimane prima del matrimonio tutto solo e impaurito vicino a un cassonetto, era ancora cucciolo e denutrito. Ha degli occhi blu così dolci che anche Jug non ha esitato un secondo. È tutto nero con gli occhi blu, riassume perfettamente me e Jug: lui con la sua anima nera, e io che vedo tutto il  mondo colorato.
Afferro la mia vestaglia e la lego in vita passandomi una mano sulla faccia per svegliarmi meglio. Ciondolo fino al bagno e mi faccio una doccia calda che mi rinvigorisce e mi da la giusta carica per iniziare la giornata, preparo il mio solito tea mattutino e inizio a lavorare al pc. Dopo essermi laureata ho iniziato a lavorare per una allestitrice di mostre ma dopo un paio di mesi mi avevano offerto un lavoro come responsabile di un ala del museo di arte contemporanea e avevo accettato, e a volte, in giorni come questi potevo tranquillamente lavorare da casa. Mentre stavo pensando a cosa preparare per il mio pranzo a sorpresa per Jug inizio a sentire un odore strano e guardandomi attorno vedo tutto perfettamente normale, mentre sto per bere un altro sorso del mio the però sento che l'odore sgradevole viene proprio da lì! In meno che non si dica sento un conato di vomito che mi sale facendomi fiondare direttamente in bagno. Dopo essere tornata alla mia postazione dietro la scrivania dò un'occhiata al the e mi sembra tutto normale, il colore è quello di sempre, l'odore anche, le bustine non sono scadute. Quando circa dopo mezz'ora l'episodio si ripete mi siedo sul pavimento del bagno e provo a riflettere: probabilmente un'influenza intestinale, perché non posso essere incinta, Jug e io abbiamo deciso che per ora non vogliamo avere bambini e ci siamo stati attenti, quindi lo escludo. Provo a contare e ricontare i giorni che sono passati dall'ultima volta che ho avuto il mio ciclo e tutto mi sembra regolare, per escludere ogni dubbio però compro un test di gravidanza. Mentre aspetto il risultato mi mordicchio le unghie nervosamente, non so se sono pronta a diventare mamma, non so se sono pronta a prendermi cura di un'altro essere vivente. Jug mi ha sempre preso in giro perché a volte di dimentico di dare da mangiare a Luis. Ci siamo, doppia lineetta. Positivo. Oddio non è possibile. Ne faccio un'altro. Positivo. Non ci posso credere. Questa mattina quando avevo detto a Jug che gli avrei preparato un pranzo con sorpresa non intendevo esattamente una sorpresa così grande, io pensavo più a pic nick al parco o qualcosa del genere e invece la sorpresa l'ha fatta questo piccolo fagiolino dentro di me a noi.
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Ciao a tuttiiii! Scusate se ci ho messo una vita a concludere questa storia ma ho avuto veramente una marea di cose da fare e ho iniziato anche a scrivere una storia in inglese (making moves che trovate sul mio profilo). Che dire, grazie a tutti per le letture per i commenti e per I like, siete stupendi. Spero che vi sia piaciuta anche la fine, e che possiate seguirmi leggendo anche altri miei racconti.
Grazie, vostra n. xx

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