Qui, ora, sento l'irrefrenabile voglia di sentire quelle labbra sorridere contro le mie e se non fossi convinto di star impazzendo a quest'ora la starei già baciando.
"Non posso credere che davvero hai chiamato il tuo cane Cat!" sorride leggermente avvicinandosi a me.
"Credo di avere uno strano rapporto con gli animali...del resto credo di avere uno strano rapporto anche con gli umani credo." fisso il marciapiede su cui stiamo camminando sperando che lei non prenda questo commento come un'invito a farmi domande; lei però accarezza il braccio con cui le sto stringendo la mano e si avvicina ancora al mio fianco.
"Jug e Grace, strano e strana. Bella coppia, uh?" fa lei facendomi sorridere.
"Tu sei la persona più bella che abbia mai incontrato. Davvero" dico pensando solo a quanto mi senta bene quando c'è lei con me.
"Se ti dico una cosa un pò strana tu mi prometti di non ridere?" dice lei fermandosi e piantando i suoi occhi dentro la mia anima.
Annuisco e attendo.
"Tu sei l'uomo dei miei sogni. Letteralmente. Io ti ho sognato più o meno tutte le notti per due settimane proprio prima di venire qui. Sento di essere profondamente legata a te Jug, credo che i sogni siano un 'messaggio'. Ti prego non fraintendermi ma...io sono completamente, irrimediabilmente tua." dice arrossendo e abbassando lo sguardo.
Stacco la mia mano dalla sua, come se fino a poco prima stessi toccando una piastra rovente e indietreggiando inizio a camminare velocemente nella direzione opposta finchè non mi accorgo di correre. Non ci credo, sto pateticamente scappando via da quella che forse potrebbe essere la prima cosa bella che mi capita da....beh da sempre.
Probabilmente adesso la creatura più dolce dell'intero pianeta ce l'avrà a morte con me per averla abbandonata così proprio dopo avermi detto una cosa del genere. L'avevo avvertita, io sono strano.
Non appena tutto il fiato che ho nei polmoni finisce mi fermo per respirare e come un macigno il peso della cazzata che ho fatto mi schiaccia, preme forte sul petto.
La mattina seguente mi sveglio come al solito in ritardo, lavandomi i denti mi chiedo come sarà quando la incrocerò nei corridoi o nel parco, cosa farò? La ignorerò comportandomi da imbecille o proverò a riparare tutto col rischio di essere rigettato?
Senza pensarci chiudo dietro di me la porta della stanza e lascio l'edificio.
Mentre cammino mi accendo una sigaretta e dopo aver inspirato a fondo alzo gli occhi e la vedo. Lei è lì che passeggia accanto a Bonnie, tiene lo sguardo basso e stringe al petto un paio di libri, non esprime nessuna emozione mentre ascolta l'amica che probabilmente blatera cose senza senso mentre le onde dei suoi capelli rossi ondeggiano con lei.
Nell'attimo in cui alza lo sguardo i nostri occhi si incrociano e provo a sostenere lo sguardo il più a lungo possibile ma lei lo abbassa. Senza pensarci mi avvicino alla coppia e rivolgendomi a Grace inizio:
"Uhm Grace io...ho bisogno di parlarti. Sei libera più tardi?" dico visibilmente agitato.
"Ah Ciao! io sono Bonnie la coinquilina di Grace, uno di questi giorni dovremmo uscire tutti insieme, che te ne pare?" dice lei sorridendo ma io non la guardo neanche in faccia, tengo il mio sguardo concentrato su di lei che non ha ancora alzato lo sguardo.
"Scapperai di nuovo?" le esce in un soffio.
"No, io ho sbagliato, cavolo non sono bravo in queste cose. Voglio parlare, ma dopo ok? ah e Bonnie non sono uno socievole ma posso fare un'eccezione." dico e prima di andare via lancio un'ultimo sguardo a lei.
Seduto su una panchina aspetto che lei mi raggiunga e poi la vedo: indossa un vestitino verde con una giacchetta di pelle marroncina, i suoi capelli ricadono lungo la schiena e le incorniciano il sorriso che ha in faccia mentre si dirige verso di me.
Senza pensarci due volte, prima di salutarla, le vado incontro e senza parlare la bacio. Le sue labbra sono così morbide e sanno di fragola. Ma dove sei stata per tutto questo tempo?
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Aggiornamento veloce people! Spero vi piaccia :) enjoy and happy Easter xx

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-RIVER love-
FanfictionQuesta storia parla di Jug e Grace, un'anima in due corpi, separati ma irrimediabilmente uniti da sempre e per sempre. Grace, giovane matricola nel college di Atalanta e Jug solitario veterano con un fascino d'altri tempi. Leggete per scoprire. -im...