La partenza di Edoardo era sempre più vicina. Un altro mese era passato, avevano trascorso il Natale e il capodanno insieme, ed erano stati i giorni più belli della sua vita. Francesco e Claudia erano finalmente tornati da Milano, mentre Gianluca e Aurora erano sempre più affiatati.
I primi giorni di gennaio erano ghiaccio puro, ma nonostante ciò ,Bea e Aurora non avrebbero mai rinunciato a una bella cioccolata calda nel loro bra preferito.
<Come va con mio fratello?> Alzò le spalle guardando la sua cioccolata. <Che significa questo?>
<Non lo so, a volte non lo capisco proprio.> Sbuffò, poggiando la testa sul palmo della mano. <Gianluca è strano lo ammetto. Ma anche tuo fratello non scherza eh.>
<Abbiamo fatto l'amore.> A quelle parole quasi si strozzò, tossì e mise una mano sul petto per riprendere aria. <È non mi dici nulla? Quando?>
<Due giorni fa.>
<E?> La guardò rassegnata, voleva i dettagli. <E niente da quel giorno è cambiato. È stato bellissimo senza dubbio. È stato dolce, gentile e mi ha fatto davvero sentire amata, ma sono due giorni che mi evita. Forse si è pentito.> Aveva gli occhi lucidi e le dispiaceva molto vederla così.
<Non si è pentito, fidati di me. Forse ha capito quanto sei importante per lui.> Le prese la mano stringendola.
<Eccoli.> Edoardo e Gianluca entrarono nel bar salutando, come al solito, la cameriera bionda e prosperosa fece la sua comparsa. Il suo ragazzo si sede accanto a lei dopo averla baciata, mentre Gianluca prese posto accanto ad Aurora ,senza degnarla di uno sguardo.
Lo fissò intensamente, mimando con le labbra un “che cazzo ti prende” in risposta lui alzò il dito medio. Quel che si chiama 'amore fraterno.'
<Che ne dite se stasera andiamo a vedere un film?> Propose Edo , mentre tutti guardavano altrove e annuivano poco convinti. <Bene! E cinema sia…>__________________
<Sono pronta!>
<Sei uno schianto.> La prese la mano facendole fare un giro su se stessa. <Sono semplicissima stasera.> Confessò <La semplicità è la cosa ppiu bella> le disse baciandola
<Gianluca e Aurora ci aspettano avanti al cinema>
……………..
<Allora cosa si guarda?> Chiese a suo fratello, iniziando a mangiare i popcorn. Si accorse in fretta, che Aurora aveva uno sguardo triste. <Un horror, le altre sale sono tutte piene.> Ora si spiegava tutto. Aurora odiava gli horror ,ne aveva una paura tremenda.
Entrarono nella sala poco prima dell'inizio del film, Bea si posizionò vicino a Edo e in gesto istintivo, poggiò la testa sul suo petto.
<Cazzo!> Doveva ammettere che anche lei non andava pazza per quel genere di film.
Un uomo armato e con una maschera ,sbucò da un vicolo sgozzando una donna. Aurora, alla visione di quella scena, lanciò un urlo abbracciando Gianluca che, sorridendo ,le posò un bacio sulla testa per poi avvolgerla tra le sue braccia.
Finito il film, tornarono a casa felici e spaventati. <Ho parlato con Gianluca prima.> Lo guardò dal riflesso dello specchio, mentre si lavava i denti invitandolo a continuare. <È innamorato di mia sorella.> Lo sapevo!
<Come l'hai presa?> Gli chiese asciugandosi il viso. <Sono felice che sia lui, il ragazzo di Aurora. Ho imparato a conoscerlo e mi può andare bene .>
<Speravo in una risposta del genere.>
<Se la fa soffrire lo ammazzo. Sai che sono addestrato per farlo.> Annuì poco convinta, Edo era buono e, al di fuori del campo di battaglia, non avrebbe fatto male ad una mosca, o almeno credeva.
Uscì in terrazza accendendosi una sigaretta, seguita da lui. <Tra poco pioverà.> Alzò la testa per guardare il cielo e si, aveva perfettamente ragione. Grosse nuvole nere cariche d'acqua fluttuavano sopra di loro.
Pochi minuti dopo ,piccole gocce iniziarono a cadere giù dal cielo. Era affascinata ma allo stesso tempo spaventata , amava i temporali e qualunque cosa comportassero, ma poi se ci pensava bene ,erano solo portatori di caos. Edoardo si accorse del suo stato di trance ,cosi intrecciò le dita con le sue e senza preavviso ,si buttò sotto la pioggia con lei al seguito. <Edo! È fredda! > risero, risero tanto e di gusto.
Era riuscito a farle piacere anche quella più piccola cosa ed era felice , come non lo era mai stata <Ti faccio vedere io piccola> la prese in braccio e la fece girare ,per poi metterla giù esausto. Uno di fronte all’altro sotto la pioggia fredda, i loro respiri erano pesanti, tanto da creare delle piccole condense.
Sorrise mostrando la sua meravigliosa fossetta, il suo cuore si sciolse e le ginocchia divennero molli.
<Volevo dirti che-> Si bloccò guardandola negli occhi, erano lucidi e profondi, non come la prima volta che li aveva incontrati. Sbuffò poggiando la fronte sulla sua. <Non sei costretto...> Gli accarezzò i capelli per rassicurarlo ,per dirgli che finché lui fosse stato al suo fianco ,sarebbe andata bene anche così.
<Voglio dirtelo, davvero, ma proprio non ci riesco.> Capì che era il momento di agire. In questi casi la persona più forte era lei e in quanto tale, doveva fare il primo passo. Si alzò in punta di piedi e lo baciò con passione, tirandogli leggermente i capelli, non appena lo sentì stringere i suoi fianchi, con uno slancio allacciò le gambe alla sua vita. Le loro labbra si staccarono solo per riprendere fiato.
<Entriamo.> Lo prese per mano ,conducendolo il camera da letto e facendolo stendere sul letto.
A cavalcioni su di lui inalò il suo profumo. E non un comune e banale profumo, ma il SUO profumo, unico ed inimitabile. Gli baciò il collo, succhiando la pelle e facendogli rimanere un succhiotto piuttosto grande. Gli sfilò la maglia ,scoprendo i suoi addominali scolpiti. Era contenta del suo lavoro ,almeno per quanto riguardava l'allenamento fisico. <Bea, fermati.>
Gli infilò una mano nei boxer e vide il desiderio accendersi nei suoi occhi. Si avventò sulla sua bocca, affamata e desiderosa. Aveva voglia di fare l'amore con lui, voglia di amarlo con tutta se stessa ,sconfiggendo le sue più grandi paure.
Titubante le sfilò tutti gli indumenti, tranne la biancheria. <Sei-> Le bloccò le mani nei capelli. <Cristo sei bellissima. Non immagini quanto… quanto ti voglio.>
<Dimostramelo.> Continuò a muovere la mano all'interno delle sue mutande. Iniziò a baciarla con una dolcezza disarmante ,ogni centimetro della sua pelle.
Edoardo si privò dei vestiti, pelle contro pelle , il corpo di Bea era invaso da brividi. Le slacciò il reggiseno ed ora ,arrivava la parte difficile. Lentamente le abbassò gli slip, istintivamente lo bloccò, ma subito dopo lo lasciò continuare, e fortunatamente le diede ascolto. Stava impazzendo.
<Rilassati.> Iniziò a baciarla nel suo punto più sensibile. Godé come mai prima di allora. Infilò le mani nei suoi capelli inarcando i fianchi.
<C-continua.> Scosse il capo e le baciò le labbra. <Non così.> Sorrise mostrando l'adorabile fossetta, mentre frugava nel cassetto del comodino ,per cercare quel maledetto preservativo.
<L’hai nascosto in cassa forte per caso!?> Appena trovato ,si sfilò i boxer, lanciandoli in un punto della stanza e senza distogliere lo sguardo dal suo, entrò in lei. Finalmente si sentì piena. Completa.
Non smise un solo secondo di baciarla e di dirle quanto era bella. Con un ultima spinta venne ,urlando il suo nome e poco dopo anche Edo raggiunse l'apice del piacere . <Wow > disse lui <Wow> ribatté lei. Si guardarono e scoppiarono a ridere.
Fu una sensazione , che non avrebbe mai dimenticato.
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Ti Prometto Una Vita - In Revisione
Romantik[...] [...] con sguardo perso rispose Due ragazzi che vi faranno innamorare della vita. Edoardo e Beatrice , reclute di un viaggio che non avrebbero mai voluto affrontare. Un cuore pronto a esplodere dalla rabbia e un altro pieno di paura e delus...