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Louis si alzò dal divano e fece cenno a Harry di seguirlo.

Aprì la portafinestra e si incamminò nel giardino.

Percorsero per alcune centinaia di metri un vialetto di ghiaia bianca che si snodava attraverso un prato perfettamente curato e giunsero in uno spiazzo circondato da un paio di panchine e con la centro due altalene, attaccate al ramo di un grosso albero.

Non c'era un filo di vento, eppure una delle due altalene ondeggiava pigramente.

" Dondola perché vi è seduto sopra il fantasma " sussurrò Louis.

" Ci possono essere molte altre spiegazioni al fenomeno, potrebbe essere il..."

Harry si bloccò, perché Louis lo prese all'improvviso per mano e ciò che vide gli fece strabuzzare gli occhi.

Seduto sul sedile di legno dell'altalena, c'era un bambino di sette o otto anni, castano, che lo stava guardano con occhi cupi e sguardo corrucciato.

Louis staccò la mano da quella di Harry e la visione finì.

" Come è possibile?" chiese l'investigatore balbettando " Come è possibile che io abbia visto quella apparizione ?"

" Si tratta di autoipnosi " rispose Louis " ...il bambino fantasma è un complesso psichico che nessuna delle terapie a cui mi sono sottoposto è stata in grado di risolvere.
Credimi, ho convocato psicologi, psichiatri, neurologi, guaritori, di tutto, ma non è servito a nulla.
Nessuno ha mai visto il bambino fantasma..."

" E come mai io l'ho visto?" chiese Harry.

" Perché tu sei predisposto per l'occulto e per il mistero e perché, fondamentalmente, ci credi. Ti ho scritto, perché mi sono informato su di te e ho analizzato minuziosamente i casi che hai seguito.
Tu sei la persona che fa per me e ti prego di aiutarmi " rispose accalorato Louis.

" Ti aiuterò, non temere " sussurrò l'investigatore " sai ancora qualcosa del fantasma ?"

" Credo che si chiami Michael...credo, perché lui non parla mai, ma io...io è come se lo sappia di sicuro e sono altrettanto certo che voglia dirmi qualcosa, qualcosa di importante..."

Harry annuì alle parole di Louis, poi i due tornarono verso la casa.

Si fermarono vicino alla macchina scassata dell'investigatore e quest'ultimo disse:

" Farò il possibile per aiutarti. Dammi un po' di tempo per indagare e poi ti farò sapere "

Louis gli strinse la mano e tornò in casa, mentre Harry salì in macchina, la avviò e partì.

Aveva decisamente molto lavoro da fare...

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