Cronodramma

10.

" Vai a letto con tutti i tuoi clienti?" chiese Louis, seduto, completamente nudo, sul divano bianco del suo salone con in mano un panino al prosciutto.

" No " rispose Harry, altrettanto nudo, dando un morso al suo sandwich.

I due si guardarono negli occhi a lungo e terminarono di mangiare.

" Mi dispiace " sussurrò Louis dopo un po' " non volevo saltarti addosso in quel modo, solo che ne avevo davvero bisogno...io...insomma...la mia vita fa abbastanza schifo e forse questa era l'ultima occasione per poter..."

Il ragazzo, però, si bloccò di colpo e non andò più avanti a parlare,

Harry avrebbe voluto chiedergli spiegazione, ma, a causa del suo carattere non troppo sveglio nelle questioni sentimentali, lasciò perdere.

Si alzò, quindi, dal divano e cominciò a rivestirsi.

Recuperò dal tavolino su cui li aveva appoggiati le chiavi della macchina e il cellulare e si diresse verso la porta.

" È meglio che vada a casa a dormire "

" Ma non avevi detto che ti fermavi qui?" chiese Louis con una voce quasi disperata.

" L'avevo fatto, ma penso che ora sia meglio che torni a casa. Quello che è successo, insomma...non doveva succedere, non tra un cliente e la persona che lavora per lui.
Domani mattina inizierò le mie ricerche sul presunto omicidio dei genitori di Michael e ti farò sapere" rispose Harry aprendo la porta e richiudendosela alle spalle.

Non incontrò mentre usciva nè Goddeck nè Melampo, ma, incredibilmente, come se prevedessero il futuro, li vide accanto alla sua macchina.

Li salutò entrambi e, dopo aver messo in moto la macchina, si avviò fuori dalla villa.

Louis, invece, era rimasto seduto sul divano con lo sguardo perso nel vuoto.

Quando Harry se ne era andato si era sentito alla stregua di una puttana e, forse, si era anche comportato come una di esse.

Si asciugò una lacrima solitaria che gli era spuntata da un occhio e si rivestì.

Solo come sempre, si diresse nella sua stanza e si stese sul letto a leggere...almeno nel libro avrebbe trovato un po' di compagnia, la sola che aveva avuto negli ultimi anni.

Fuori cominciò a piovere, ma Louis non ci fece caso più di tanto, perché il vero temporale era dentro di lui, nel suo povero cuore sempre solo e triste.