Harry era fermo nella stessa posizione da almeno mezz'ora...Dopo che aveva finito di parlare con Bloch, era uscito dal pub ed era salito in macchina.
Solo che poi non era stato più in grado di fare nulla...
Bloch gli aveva mostrato il fascicolo dell'incidente in cui Louis aveva perso la vita e sembrava davvero che non ci fossero dubbi.
Solo che qualche dubbio c'era eccome!
Lui aveva parlato con Louis, l'aveva toccato e...ed era stato perfino dentro il suo corpo, quindi aveva potuto rendersi conto della sua effettiva realtà.
Molto probabilmente nell'incidente era morto qualcun altro, non ci potevano essere altre spiegazioni...
Con questa consapevolezza in testa, prese il telefono dalla tasca dei jeans e fece partire una chiamata per Louis.
Il cellulare suonò un paio di volte poi la linea cadde.
Harry riprovò ancora, ma si verificò la stessa cosa...
Molto probabilmente era un problema di linea, come capitava molto spesso.
L'unica soluzione per chiarire la questione era quella di andare direttamente dal suo cliente.
Harry allora mise in moto la macchina e si diresse verso la casa di Louis.
Guidò con il cuore in gola, perché, nonostante fosse certo delle sue idee e delle sue convinzioni, una sottile inquietudine serpeggiava dentro di lui.
Dopo circa dieci minuti arrivò alla villa Tomlinson e, come al solito, trovò il cancello aperto.
Tuttavia, nel momento in cui la macchina imboccò il vialetto, si accorse che qualcosa non andava.
Il giardino, che solo pochi giorni prima appariva perfettamente curato, ora era incolto e quasi selvaggio.
C'erano rovi ovunque, erbacce e foglie secche.
Gli alberi erano cresciuti contorti e senza regole e i loro rami si incastravano gli uni con gli altri in modo sinistro.
Arrivò davanti alla villa, parcheggiò, scese dalla macchina e si mise le mani sul viso.
La casa era chiusa, sigillata...
Le finestre erano bloccate da assi di legno in parte divelte e un grosso catenaccio chiudeva la porta d'ingresso.
Davanti alla scala, conficcato nella ghiaia del vialetto, c'era un cartello con il numero di un'agenzia immobiliare: la casa era in vendita.
Harry prese un respiro profondo, si voltò e si avviò verso un posto ben preciso del giardino.
Da lontano vide le due altalene appese al ramo dell'albero e da lontano vide che una delle due oscillava...
Si avvicinò lentamente e notò subito il piccolo Michael seduto su una di esse...
Harry deglutì agitato, allungò una mano e sotto ai suoi occhi il fantasma mutò e si trasformò in Louis....
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Cronodramma
FanfictionIl tempo scorre, il tempo fugge, il tempo è tiranno e non si ferma mai... Il tempo non guarda in faccia nessuno, forse nemmeno due giovani uomini che si incontrano per caso e per caso lo devono affrontare... Harry investigatore privato specializzato...