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" Sei pentito di aver abbandonato tutto e di essere venuto qui a Creta con me?" chiese Louis nel silenzio della stanza.

Harry sollevò il volto dall'incavo del collo del compagno e rispose dubbioso:

" Perché mi fai una domanda simile?"

Louis gli accarezzò i ricci e gli posò un bacio sulla punta del naso, sussurrando:

" A Londra avevi un bel lavoro, la tua vita, i tuoi amici, mentre qui gestisci con me e con Melampo una rivendita di giornali e di souvenir "

Harry scoppiò a ridere, si lasciò ricadere sul materasso e attirò a sè Louis, facendolo stendere sopra di sè.

" A Londra " disse il riccio " avevo un lavoro che sì mi piaceva, ma che non mi garantiva certo una bella vita. Il mio unico amico era l'ispettore Bloch, che, per inciso, è appena venuto a trovarci e a trascorrere qui una vacanza "

" Non lo ringrazierò mai abbastanza per avermi aiutato con i miei documenti " lo interruppe Louis.

" Già, nemmeno io per aver creduto alla mia storia secondo cui il ragazzo morto nell'incidente era il tuo fratello gemello..."

Il ragazzo dagli occhi blu gli accarezzò il petto e borbottò:

" Beh, ma se anche aveva dei dubbi, sono sicuramente svaniti quando mi ha visto in carne e ossa....non poteva negare che fossi identico al ragazzo morto "

Harry gli mise una mano sulla bocca e lo fece stare zitto.

" Non ho finito " disse " perché volevo aggiungere che mi piace il lavoro che abbiamo qui, mi piace la nostra casa, il mare, Melampo, ma soprattutto mi piaci tu "

Louis sollevò il viso emozionato e chiese:

" Cosa ti piace di me?"

" Vuoi sapere la parte di te che amo di più ?" rispose Harry.

Louis annuì e il riccio, con un sorriso malizioso, posò le mani sul suo fondoschiena stringendogli le natiche.

" Questa è la parte di te che amo di più "

Louis imbronciò le labbra, Harry non resistette oltre e si sciolse subito, dicendo:

" Sto scherzando...di te amo tutto, ma la parte che più mi piace sono i tuoi occhi e le tue ciglia "

Louis sorrise dolcemente e si accoccolò meglio sul petto di Harry, baciandogli il lembo di pelle sotto cui batteva il suo cuore.

Le loro coccole furono interrotte da un festante Melampo che saltò sul letto con una pallina in bocca e facendo loro capire che era giunto il momento di giocare con lui.

I due ragazzi scoppiarono a ridere e cominciarono a dedicare le loro attenzioni al cucciolo.

L'amore che scorreva fra loro come un filo impalpabile, ma forte, si sollevò nell'aria, uscì come un soffio dalla finestra, percorse centinaia e centinaia di chilometri e raggiunse Londra.

Si infilò attraverso il cancello aperto di una villa ormai abbandonata, si spinse ancora un po' più lontano e raggiunse due vecchie altalene immobili e tristi.

Le avvolse in un abbraccio etereo ed esse cominciarono ad ondeggiare lentamente e, per la prima volta, lo fecero insieme.

Grazie a tutti coloro che hanno letto, votato e commentato questa storia.
Domani inizierò a pubblicarne una nuova, Haven Bay.

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