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Londra, Craven Road, tre giorni dopo

Era sera tardi e Harry stava sorseggiando una tazza di tè guardando la televisione spenta.

Fuori diluviava e anche nel cuore di Harry sembrava fosse in corso una tempesta.

La storia di Louis l'aveva scosso parecchio e, da quando era finita, era rimasto con l'amaro in bocca.

Non era più stato in grado di lavorare ed era stato costretto a respingere due potenziali clienti, perché non aveva la forza e la concentrazione per seguire un'indagine.

I soldi ormai scarseggiavano e l'assegno di cinquemila sterline di Louis giaceva abbandonato in un cassetto, dato che non se l'era sentita di riscuoterlo.

Si passò una mano sul volto e sospirò, appoggiando la tazza di tè quasi intatta sul tavolino davanti al divano.

Si alzò e si diresse alla finestra, guardando all'esterno.

Pioveva tantissimo, come se dalle nuvole alte nel cielo, alcuni uomini invisibili lanciassero secchiate d'acqua sulla Terra.

Le strade erano deserte e non passava anima viva.

" Chissà se in Paradiso piove?" sussurrò Harry a se stesso.

Attese un istante, come sperando che qualcuno gli rispondesse, ma, poi, scosse la testa e si diede del pazzo...chi avrebbe potuto parlare?

Era solo e Louis, purtroppo, se ne era andato per sempre...

Harry si disse che era proprio vero il proverbio che sua nonna gli ripeteva spesso da piccolo.

Lei, donna saggia e sempre allegra, gli diceva che ti accorgi di quanto sia importante una persona solo quando l'hai persa definitivamente.

Beh, nel caso si Louis, era vero, anzi verissimo.

Aveva fatto sesso con lui senza nemmeno pensarci e non aveva dato alcun peso a ciò che avrebbe potuto provare Louis.

Come era ingiusta e triste la vita con certe persone...

Louis aveva perso i genitori, era stato adottato da un uomo ricco, ma crudele ed era morto a nemmeno vent'anni.

Anche lui non aveva avuto una vita facile, era rimasto orfano presto, aveva un passato da alcolizzato e non aveva un amico, se si escludeva l'ispettore Bloch.

Lui, però, era ancora vivo e poteva, in qualche modo, se avesse voluto, riscattarsi...

Fu distolto dai suoi pensieri dal suono del campanello alla porta.

Chi poteva essere a quell'ora e con quelle condizioni climatiche?

Harry sollevò le spalle, si avviò alla porta e la aprì.

Il respiro gli morì in gola, perché mai si sarebbe aspettato di trovarsi di fronte chi effettivamente c'era.

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