[CAPITOLO VENTISETTE]
~Pic-nic.~
I giorni passarono.
Io e Louis ci eravamo lasciati definitivamente.
Cercavo di andare avanti di convincermi che al mondo non esisteva solo lui ma era una cosa impossibile da fare.
Tutte le volte che ci incontravamo nei corridoi, cambiava direzione del suo sguardo ed io ci morivo dentro perché quello voleva dire era che mi odiava, mi odiava con tutto il cuore.
Vagavo per i corridoi durante la ricreazione.
-ehi Evie! Mi sentii chiamare.
Mi girai per vedere chi mi stesse chiamando.
Era Zayn.
-ehi Malik. Esclamai salutandolo con la mano.
-bisogno di compagnia? Chiese ironico portando un braccio al mio collo.
-si forse un po' si.
Zayn sapeva quello che era successo e cercava ogni giorno di tirarmi su il morale, eravamo una sorta di migliori amici.
-che ne dici se domani saltiamo scuola?
Alzai un sopracciglio.
-e dove vorresti andare?
-bho, non lo so. Però voglio farti distrarre. Evie sei stata sotto pressione questi ultimi giorni, hai bisogno di un po' di svago.
-va bene, dai ci sto. Grazie Zayn. Affermai abbracciandolo.
Nel momento in cui ci stringemmo i miei occhi trovarono quelli di Louis che ci stava guardando dal fondo del corridoio.
Quando vide che l'avevo notato proseguì il suo cammino.
Sciolsi l'abbraccio con Zayn.
-adesso devo andare in classe, ci sentiamo dopo così progettiamo per domani. Affermò facendo l'occhiolino.
-Perfetto. Ciao Zayn.
-ciao Evie.
Passai tra i corridoi per raggiungere la mia classe; rincontrai Louis. Quando eravamo vicini gli accennai un sorriso ma lui abbassò lo sguardo e proseguì ciò che stava facendo.
Mi rattristi continuando a camminare verso la mia classe.
**
Sono le sette di mattina.
Io e Zayn abbiamo poi deciso cosa fare oggi.
Andremo a fare un picnic.
Il posto lo conosceva Zayn e avrebbe portato tutto il necessario lui, io dovevo solo esserci.
Nello zaino misi solo un libro, per fare vedere ai mie genitori che qualche cosa portavo.
Salutai tutti e mi diressi verso la scuola, voltando però ad un incrocio dove Zayn mi avrebbe aspettato.
E difatti eccolo là con lo sguardo sul suo telefono.
Lo picchiettai da dietro sulla spalla e subito si girò.
Appena vide che ero io mi sorrise abbracciandomi.
-allora pronta per questa giornata insieme?
-prontissima! Affermai.
-non è molto lontano il posto, ce dovremo fare in una decina di minuti più o meno.
-okay. Esclamai sorridendo.
Proseguimmo il cammino verso un incrocio che portava ad una stradina di campagna.
La percorremmo per circa sette-otto minuti per poi arrivare ad un enorme prato verde.
Era stupendo.
Il sole si rifletteva sull'erba fresca, il venticello, nonostante fossimo a novembre, ti accarezzava le guance con un soffio caldo e soffice.
Era una bellissima giornata.
-allora che ne dici se ci sistemiamo qui? Domando Zayn appoggiandosi ad uno dei grandi alberi sparsi di qua e di là.
-si, mi piace affermai.
Così dicendo Zayn estrasse dal suo zaino uno coperta rossa quadrettata e la stese a terra.
-ho portato dei panini, una bottiglia di aranciata e due mandarini. Ok?
-perfetto.
-cavolo ho dimenticato i bicchieri di plastica! Esclamò portandosi una mano sulla fronte.
Risi.
-dai se per te non è un problema possiamo bere a bottiglia. Proposi.
-okay! Disse esaltando.
-gli hai preparati tu i panini?
-siiii! In alcuni ho messo prosciutto e maionese negli altri pomodoro e salsa tonnata.
-mmhhh direi di mangiare allora.
Annuì e cominciamo a mangiare i panini.
Dopo aver mangiato ci distendemmo sulla coperta ad osservare le nuvole.
-che me dici di qualche selfie? Propose Zayn.
-si d'accordo.
Dopo il mio consenso estrasse dalla tasca dei suoi jeans l'iPhone.
Ci cominciammo a fare foto di ogni genere.
Dalle più stupide a quelle con facce più normali.
Le riguardammo.
Ad ogni foto ridavamo per le espressioni buffe delle nostre facce.
-questa è bella! Esclamai stoppando Zayn che le stava facendo scorrere.
In quella foto avevano le teste una appoggiata all'altra.
Io stavo facendo la linguaccia mentre Zayn sfoggiava uno dei più bei sorrisi.
Ad un tratto appoggiò il telefono a terra mentre il suo sguardo era puntato dritto sul mio.
Mi fece appoggiare per bene a terra e con il suo viso risaliva pian piano verso il mio.
-sei bellissima. Disse quasi sussurrando.
-anche tu lo sei.
Lentamente portò le sue labbra vicine alle mie per poi farle combaciare perfettamente.
Non rimasi particolarmente sorpresa da quel gesto in qualche modo me l'aspettavo da Zayn.
Non intensificò il bacio e per ora era meglio così.
Sorrise guardandomi mentre io ricambiai il sorriso.
**
Dopo un po' mi riaccompagnò a casa ripercorrendo tutta la stradina di campagna a piedi.
Arrivammo davanti alla porta di casa mia.
-grazie per la bellissima giornata Zayn. Affermai ringraziandolo.
-grazie a te. Disse sorridendo.
Mi voltai verso la fessura della porta per infilarci le chiavi ma la mano di Zayn mi afferrò il braccio portando le sue labbra sulle mie.
Erano differenti da quelle di Louis, le sue erano più carnose e piene mentre quelle di Louis erano fini e sottili.
Zayn stava cercando di togliermelo dalla mente ma ogni piccolo particolare risicava su di lui.
Forse un giorno ce l'avrei fatta a dimenticarlo.
Eccomi :)
Che ne dite?
Non vi preoccupate Louis non sparirà!
Ciao ciao :)
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Dicono che sei cattivo.
FanfictionEvie: una ragazza "normale", semplice. Ha un fratello più grande di nome Niall. Evie un giorno farà un incontro e conoscerà un ragazzo che le cambierà il suo stile di vita.