[CAPITOLO VENTICINQUE]
~Festa: seconda parte.~
-Harry! Cosa vuoi? Chiesi buttando giù le sue mani dal mio corpo
-calmati piccola. Ti ho visto sola soletta e non ho resistito.
-meglio sola che mal accompagnata.
Cercai di farmi spazio tra la folla ma le sue mani continuavano a trattenermi.
-dai Evie solo un drink insieme! Protestò.
Infondo che ci sarebbe stato di male per solo una bevuta?
Accettai.
Sorrise e mi portò in cucina.
Il bancone era trasformato in un vero e proprio bar.
-allora che ti posso offrire?
La musica era troppo alta.
-come? Urlai.
-che ti posso offrire? Chiese a voce più alta.
-la vodka. Risposi a voce alta.
Non conoscevo altre bevande e per evitare figuracce chiesi quella.
Mi porse il bicchiere.
-dai facciamo a gara a chi lo finisce prima. Suggerì.
-ci sto.
HARRY'S POV.
Ci portammo i bicchieri davanti alla bocca e, al mio via, bevemmo il più veloce possibile.
Finì prima lei.
-visto Styles? Disse già mezza sbronza alzando il bicchiere.
-voglio la rivincita! Esclamai.
-va bene, ma tanto rivinco io!
-lo vedremo Horan!
Riempii entrambi i bicchieri e bevemmo nuovamente.
Stavolta vinsi io per molto poco.
-te l'avevo detto che vincevo io!
-fanculo! Esclamò.
Le presi la mano e la trascinai di sopra.
-bhè? Dove mi stai portando?
Non le risposi.
Apii la porta della mia camera per poi richiuderla immediatamente.
-che vuoi da me Harry?
-voglio te. Dissi esplicitamente afferrandole i fianchi.
Rise.
-non mi avrai mai Styles.
-lo vedremo.
-facciamo un gioco. Propose.
-sentiamo.
-ognuno di noi due si provoca a vicenda senza oltrepassare i vestiti. Chi viene per primo perde. Se verrai tu, io non mi concederò a te. Se verrò per prima io allora si.
-va bene. Ma voglio anche limonare.
Rimase perplessa.
-eddai sennò come facciamo a venire? Chiesi ridendo maliziosamente.
-e va bene, limonate siamo.
La portai vicino alla parete facendo aderire perfettamente i nostri corpi.
Avvicinai le nostre labbra.
La voglia di farle combaciare era troppa.
Così non esitai un attimo.
Infilai la lingua nella sua bocca per poi andare a palparle il seno da sopra la camicia dorata.
Volevo farla venire a tutti i costi, doveva perdere.
Prese il mio labbro inferiore tra i suoi denti cominciando a mordicchiarlo e leccarlo.
La mia erezione cominciava a farsi sentire sul cavallo dei pantaloni ma non potevo liberarla poiché una delle regole era non oltrepassare i vestiti.
Sfiorò il mio membro con le dita.
Tirai la testa indietro.
Le presi i capelli riportandola violentemente sulle mie labbra.
Accarezzò l'interno della mia bocca con la sua lingua facendomi eccitare ancora di più.
Volevo tenere a bada il mio amichetto ma era una cosa impossibile da fare.
Ormai aveva preso il controllo lei e ci godeva a vedermi soffrire per non venire.
Passò la lingua su tutto il mio collo leccandolo e succhiandolo, mentre in basso stringeva in pugno il mio membro.
Non ce la facevo più, stavo sudando.
-Ammettilo stai per perdere. Disse con fare provocatorio mordendomi l'orecchio.
Non risposi.
Strinse più forte la mia erezione.
Basta non ho più resistito.
Afferrai con forza il suo sedere lasciando che il liquido caldo fuoriuscisse sui boxer.
Avevo perso.
-sei venuto Harry. Hai perso! Esclamò.
Mi incuteva nervosismo così le presi con forza le spalle sbattendola alla parete infilando una mano frettolosamente nei suoi pantaloncini in jeans nero.
Rise per poi spingermi via con tutta la forza che aveva.
-hai perso! Non mi posso concedere Styles erano le regole. Disse alzando le sopracciglia e uscendo da camera mia sistemandosi.
Mi misi a sedere in terra contro la parete.
Ridacchiavo tra me e me.
È incredibile quello che mi ha fatto provare con solo un bacio e qualche strizzata....è incredibile.
EVIE'S POV.
Passarono delle ore.
Ero ubriaca marcia barcollavo per i corridoi di quella casa, non mi rendevo conto neanche di dove fossi.
-Evie! Mi chiamò una voce che era a me familiare.
-Evie! Che hai fatto? Che è successo?
Era mio fratello.
-non mi ricordo Niall portami a casa non mi sento bene.
-andiamo, la festa di Harry è fini. È tardi sono le tre di notte.
Quando sentii il nome 'Harry' una miriade di ricordi mi tornarono in mente lasciandomi senza fiato per quello che avevo fatto poche ore prima.
Mi misi a piangere come una bambina attaccata al petto di mio fratello.
-Evie! Esclamò Niall.
-ti prego portami a casa. Ti prego. Urlai piangendo.
Eccomi :)
Allora avete visto che è successo?
Fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo!
Ciao ciao :)
STAI LEGGENDO
Dicono che sei cattivo.
FanficEvie: una ragazza "normale", semplice. Ha un fratello più grande di nome Niall. Evie un giorno farà un incontro e conoscerà un ragazzo che le cambierà il suo stile di vita.