[CAPITOLO TRENTADUE]
~Tocca a me adesso.~
La guardia medica arrivò subito a soccorrere Louis che adesso era totalmente steso sul campo sintetico.
Il panico si scatenò tra le tribune dello stadio: gente che urlava, chi si spingeva, chi cercava di entrare in campo ma veniva fermato ecc...
Mi inoltrai nelle scale che portavano al prato.
-Evie! Dove stai andando! Gridò mio fratello.
Ero troppo agitata per starlo a sentire.
Percorsi le scale velocemente per poi spingermi verso il campo, ma una guardia mi fermò.
-dove crede di andare signorina? Chiese quella specie di uomo gonfiato vestito di nero.
-sono la ragazza di Louis Tomlinson, la prego mi faccia passare.
L'uomo si sposto un attimo. Disse qualcosa nell'orecchio ad un altro per poi annuire facendomi passare.
Mi precipitai a terra verso di lui piangendo.
-la prego signorina si tolga, dobbiamo fargli il massaggio cardiaco. Disse frettolosamente un medico pigiando sul cuore di Louis.
Era un caos, neanche io riuscivo a capire cosa stesse succedendo.
Intorno a lui si era creato un gruppetto di gente tra: allenatori, medici, presidenti ecc..
-dobbiamo assolutamente portarlo via. Disse un medico ad un altro.
L'altro annuii caricando Louis su una barella.
-aspettate! Vengo con voi! Gridai.
-lei chi è?
-sono la sua ragazza.
-forza venga. Faccia veloce.
Li seguii correndo mentre portarono Louis sul l'ambulanza dove salii anch'io.
Arrivammo all'ospedale di Doncaster immediatamente.
Lo portarono in un reparto.
-lei aspetti qui. Gli faremo una serie di esami.
Annuii sedendomi in una poltroncina.
La sera della vigilia di Natale guardate cosa è successo, come se il mondo intero ce l'avesse con me.
Dopo circa un'oretta che ero ad aspettare il telefono squillò.
-Evie si può sapere dove cazzo sei?
-Niall hanno portato Louis all'ospedale sono qui con lui.
-ok. Stai attenta ti prego.
-tranquillo.
Riattaccai, quando, ad un tratto la porta del reparto si spalancò lasciando uscire un dottore.
Mi alzai di scatto.
-lei è una parente del signor Tomlinson?
-si, sono la sua ragazza.
-è stato fortunato. Ha avuto uno svenimento causato da un abbassamento di pressione, poteva addirittura scatenarsi un infarto.
Mi portai una mano al cuore tirando un sospiro di sollievo.
-adesso come sta?
-sta bene. Gli abbiamo dato particolari vitamine per rimettersi un po' in sesto.
-lo posso vedere?
-si, ma non lo faccia affaticare troppo.
-ok.
STAI LEGGENDO
Dicono che sei cattivo.
Fiksi PenggemarEvie: una ragazza "normale", semplice. Ha un fratello più grande di nome Niall. Evie un giorno farà un incontro e conoscerà un ragazzo che le cambierà il suo stile di vita.