[CAPITOLO TRENTICINQUE]
~La più bella sensazione mai vissuta.~
LOUIS' POV.
Si addormentò sul lettino d'ospedale mentre teneva la mia mano.
Ad un tratto però il suo telefono squillò.
Lessi nel display la parola 'mamma'.
Non avevo la minima idea di cosa fare così cercai di svegliarla.
-amore, ehi amore.
-mh? Chiese con gli occhi socchiusi.
-tua madre ti sta chiamando. Sussurrai.
-rispondi te ti prego, ho paura.
-Evie ma che le devo dire?
-dille che sono qua. Tanto prima o poi lo dovranno sapere.
Annuii rispondendo al cellulare.
-pronto?
-con chi sto parlando? Chiese sua madre.
-senta signora sono il ragazzo di Evie, è all'ospedale ma sta bene adesso, non si preoccupi.
-non si preoccupi? Ha il coraggio di dirmi non si preoccupi? Ma come si permette! Arriviamo subito. Disse riattaccando la chiamata.
E mo' erano proprio cazzi.
EVIE'S POV.
-cosa ha detto mia madre?
-che sta arrivando.
-cavolo, ho paura amore.
-dai tranquilla, ce la faremo insieme.
Louis cercava di non sembrare preoccupato ma in realtà lo era più di me.
Ad un tratto la porta si spalancò e vidi entrare mia madre, mio padre e Niall; insomma tutti in poche parole.
Mia madre corse subito da me.
-piccolina come stai? Cosa è successo Si allarmò.
-tranquilla mamma sto bene, sto bene!
-cosa le hai fatto figlio di puttana? Gridò mio padre in faccia a Louis spingendolo contro la parete.
-no! Ti prego papà! Fermo! Urlai.
-papà calmati. Intervenne Niall.
-non mi calmo finché non mi dice che le ha fatto.
-papà sono incinta! Va bene? Ti basta questo o vuoi sapere altro? E adesso smettila di prendertela con lui! È il mio ragazzo e voglio che lo rispettiate come se fosse un fratello.
Mio padre lo squadrò lungo tutto il corpo con un senso di schifezza che gli si leggeva negli occhi.
-tu non se più mia figlia. Ghignò tra denti stretti uscendo sbattendo la porta.
Cominciai a piangere mentre mia madre mi teneva le mani strette tra le sue.
-Evie sei sicura di volerlo tenere questo bambino? Infondo siete molto giovani è difficile tirare avanti una cosa del genere.
-io lo voglio tenere! Non voglio abortire! È una vita! È frutto del nostro amore, non mi puoi chiedere di abortire perché non lo farò!
-bene sappi che da me non avrai nessun tipo di aiuto! Disse andandosene via impettita.
Bene, adesso avevo perso anche mia madre.
Sono solo degli stupidi, se pensano che a fare così mi convincono ad abortire si sbagliano di grosso.
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Dicono che sei cattivo.
FanficEvie: una ragazza "normale", semplice. Ha un fratello più grande di nome Niall. Evie un giorno farà un incontro e conoscerà un ragazzo che le cambierà il suo stile di vita.