[CAPITOLO QUATTRO]
~Chi è Louis Tomlinson?~
Geografia fatta e anche matematica, adesso c'era, se non sbaglio, l'intervallo.
-Beverly vado a cercare mio fratello, ci vediamo dopo per ginnastica.
-ok Evie, scegli una buona tuta perché ci saranno le quinte con noi! Disse divertita.
Un brivido mi percorse la schiena.
Avrei fatto palestra con la classe di mio fratello e gli altri? E se ci fosse stato anche Louis? O mio dio, forse era meglio se stavo in tribuna, usavo la scusa di essere nuova.
Percorsi i corridoi in cerca di mio fratello. Eccoli li con quei due cretini di Harry e Zayn. Con loro c'erano anche altri ragazzi.
Quando Niall mi vide, mi venne incontro.
-allora come sono andate le prime tre ore? Chiese.
-diciamo bene.
-adesso cosa hai? Chiese nuovamente.
-palestra.
-anche noi! Allora ci vediamo in palestra sorellina. Disse schioccandomi un bacio sulla guancia.
Ed ecco tutti gli sguardi puntati addosso, cazzo è mio fratello! Pensai.
-Niall e se ci andiamo insieme in palestra?
-si, va bene nessun problema, vieni. Disse facendomi entrare nel suo gruppo e presentandomi un po' di gente.
Suonò la campanella di fine intervallo.
Durante il tragitto classe-palestra, vidi Louis venire nel senso opposto con uno zainetto piccolo in mano, aveva ginnastica pure lui.
Nel punto più vicino a lui abbassai la testa senza degnarlo di uno sguardo, c'era Niall con me e non potevo fare altro.
Mi dispiaceva molto però.
Arrivammo in palestra; raggiunsi la mia classe radunata in un gruppetto e chiesi al professore se la prima volta potevo stare in tribuna a guardare le cose come funzionavano.
Niente, lui affermava che per imparare dovevamo applicare la pratica e così fui costretta a indossare pantaloncini corti e canottiera per fare quella maledetta ginnastica.
Entrai in palestra molto imbarazzata dato che mio fratello disse qualcosa al suo gruppo e tutti si girarono a guardarmi. A casa l'avrei strozzato.
Cominciammo il riscaldamento.
Passò un'ora non ne potevo già più, ho sempre odiato quella fottuta materia.
Chiesi al professore se potevo andare a bere e acconsentì, così mi diressi verso gli spogliatoi.
Non so perché ma mi sentivo seguita.
Entrai in quello femminile e mi diressi immediatamente al rubinetto. Mi ci attaccai come un bambino farebbe con il latte della propria madre.
Sentii dei passi entrare.
-Evie, posso parlarti?
Questa voce la conoscevo, era lui.
-scusa Louis devo tornare in palestra. Cercai di andarmene ma mi trattene per il polso.
-perché mi eviti, che ti ho fatto? Chiese.
-niente, adesso lasciami ti prego.
Lasciò il polso e mi diressi di corsa verso gli altri.
Ricominciai a riscaldarmi correndo.
Perché stavo facendo tutto questo per un ragazzo che non se lo meritava neanche?
Dovevo sapere chi era veramente Louis Tomlinson.
Finì finalmente anche motoria.
L'unico che poteva darmi informazioni su Louis era Zayn.
Lui non si sarebbe arrabbiato se gliel'avrei chiesto, al contrario di Harry o mio fratello addirittura.
Raggiunsi Niall e tornammo nel parcheggio di scuola per poi salire sul Range Rover di Harry.
Come all'andata mi posizionai nei sedili posteriori con Zayn.
Tira fuori l'iPhone e nelle note scrissi:
"devo parlarti, alle tre davanti a scuola"
Lo passai a Zayn che lo lesse per poi acconsentire ridandomi il telefono.
Haz ci accompagnò a casa e pranzammo.
Domani sarebbero tornati i miei a rompermi.
Passai il tempo a pensare sul perché Niall ce l'avesse così tanto con Louis.
Vidi che l'orario si stava pian piano avvicinando alle tre, così decisi di avviarmi verso la scuola.
-Niall vado in biblioteca a prendere un libro. Dissi inventandomi la prima scusa più credibile.
Ricevetti un 'okay' ed uscii.
Misi le cuffiette negli orecchi e mi incamminai verso scuola.
Una volta arrivata vidi Zayn appoggiato al cancello con la testa rivolta verso il suo telefono. Quando mi vide lo messe via e mi venne incontro.
-ciao Evie, che volevi dirmi. Chiese.
-volevo sapere una cosa. Affermai.
-dimmi tutto. Esclamò con un tono sarcastico.
- prima promettimi che non spifferi nulla a nessuno. Dissi puntandogli l'indice contro.
-promesso. Revocò incrociando l'indice col medio.
-perché Niall ce l'ha così tanto con Louis? Chiesi un po' impaurita per la risposta che mi avrebbe dato.
-ma chi, Louis Tomlinson? Richiese.
Annuii.
-vedi Evie, Louis è un ragazzo che non pensa agli altri, pensa soltanto a se stesso.
-che vuoi dire? Dissi aggrottando le sopracciglia.
-si dice, che la sua ex ragazza si sia suicidata per lui.
-cosa?? Chiesi quasi urlando.
-lei lo amava da morire, ma evidentemente Louis la usava e basta, la umiliava davanti alle persone e questo succedeva quasi tutti i giorni a scuola quando litigavano, poi un giorno si è saputo che lei è morta ed è girata voce che si sia suicidata per lui, ma ovviamente sono chiacchiere non so se sia vero Evie.
Portai una mano sulla bocca; quel ragazzo così carino, che avevo conosciuto per un telefono, era un mostro?
Non so perché io ci stessi male per per uno che conoscevo da soltanto due giorni.
Ma, in qualche modo ci tenevo, era stato così gentile.
-Evie ma perché ti interessa la storia di Tomlinson? Chiese Zayn riportandomi al pianeta Terra.
Gli raccontai tutta la storia: del telefono, di mio fratello che mi proibiva di salutarlo ecc..
-Evie, io penso che tu sia abbastanza grande per capire quale sia la cosa giusta da fare, e se di dovessi dare un consiglio ti direi di stare lontana da lui, poi fai come vuoi, è tua la vita. Suggerì.
-ok, grazie Zayn, mi raccomando zitto. Dissi appoggiando la mano sul suo petto.
-tranquilla. Sorrise.
Ci salutammo e mi riavviai verso casa.
Ero ancora scossa per quello che mi aveva rivelato Zayn, aveva ragione mio fratello dovevo stargli alla larga.
Arrivai a casa e mi diressi in camera.
Feci i compiti che ci avevano assegnato per domani e così passai il mio pomeriggio.
La sera arrivò velocemente; dopo aver mangiato guardai un telefilm e poi a letto.
La mattina seguente decisi di andare da sola a scuola, avrei fatto una passeggiata e mi sarei rilassata.
Una volta arrivata vidi già parcheggiata la macchina di Harry, segno che lui, mio fratello e compagnia bella erano già dentro.
Oggi avevo sei ore, e siccome Niall ne aveva cinque, anche il ritorno l'avrei fatto da sola.
Arrivata al corso di storia e mi sedetti accanto a Beverly, era l'unica che perora conoscevo, anche se eravamo amiche di scuola, nella vita reale non ci sentivamo neanche.
Le prime tre ore passarono velocemente, dato che si trattava di materie che, in qualche modo, mi piacevano.
Adesso c'era l'intervallo.
Durante questo quarto d'ora rimanevo spesso sola, dato che tutti avevano i suoi amici ed io non avevo nessuno.
Andai fuori a prendere una boccata d'aria, infiltrandomi in un ammasso di ragazzi.
Prima di arrivare al grande albero un ragazzo attirò la mia attenzione.
Era Louis; mi faceva schifo solo a vederlo.
Mi venne incontro ma cambiai subito la rotta del mio cammino evitandolo.
Dopo quello che mi aveva detto Zayn mi faceva paura.
***
Passarono anche le ultime tre ore.
Presi il mio ipod ed uscii dalla scuola.
Notai però che nel parcheggio c'era il Range Rover di Harry, non doveva essere già andato?
Eccomi :)
Allora, finalmente qualcuno che legge la mia storia! GRAZIE!
Continuate a farlo :)
Allora vi è piaciuto questo capitolo?
FATEMI SAPERE :)
Ciao ciao <3
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Dicono che sei cattivo.
FanficEvie: una ragazza "normale", semplice. Ha un fratello più grande di nome Niall. Evie un giorno farà un incontro e conoscerà un ragazzo che le cambierà il suo stile di vita.