[CAPITOLO TRE]
~Scuola.~
Il ticchettio della sveglia mi fece alzare prima del solito, non succedeva spesso, solo quando ero in ansia per qualcosa e avevo il sonno leggero.
Avevo un po' di paura per quella che sarebbe stata la mia nuova classe, le nuove amicizie speravo solo di trovarmi bene.
Aprii la finestra lasciandomi travolgere dal vento del primo settembre. Era un vento lieve si poteva sentire ancora il caldo dell'estate appena passata.
Aprii la porta e silenziosamente scesi le scale.
Non ero abituata a fare colazione prima di scuola, avrei fatto uno spuntino lampo all'intervallo. Ma quella mattina dovevo calmare il nervoso, così decisi di prepararmi una tazza di thè verde, odiavo quello normale.
Sentii lo scricchiolio delle scale e subito notai mio fratello scendere.
Era già vestito e questa cosa mi sorprese.
Io e Niall siamo molto diversi a partire dall'aspetto esterno; lui è biondo, io rossiccia; lui ha gli occhi celesti, io verdi; lui ha un carattere abbastanza aperto, io invece timidissimo.
Insomma per chi non ci conosce, tutto può pensare forche fossimo fratelli.
-oh, buongiorno esclamai.
-buongiorno Evie. Rispose.
Indossava una tuta con felpa grigia e le Adidas bianche.
Poggiai la tazza vuota sul lavandino ed andai a vestirmi anch'io.
Scelsi un pantalone nero stretto, maglione largo color bordeaux e le Dottor Martines anch'esse bordeaux con i lacci gialli. Abbinai al tutto un giubbotto color militare lungo fino a metà coscia.
Controllai che in cartella ci fosse l'indispensabile: un quaderno, un astuccio e il diario; per il primo giorno doveva andar bene.
Scesi di sotto.
-Evie, ci porterà Harry con la sua macchina a scuola, passa tra cinque minuti.
Insomma con Harry sembrava di aver messo le cose apposto ma andare in macchina con lui sarebbe stata veramente una cosa imbarazzante, ma mi limitai ad acconsentire.
Sentimmo un campanello suonare, afferrammo entrambi gli zaini ed uscimmo di casa.
Non ero mai stata in macchina di un amico di Niall, specialmente di Harry.
Sapevo, però, che aveva un Range Rover.
Con la mano ci fece cenno di salire.
Io mi posizionai nei sedili posteriori insieme a Zayn, mettere Niall andò davanti, accanto ad Harry.
-buongiorno ragazzi. Esclamò Haz una volta saliti.
Ricambiammo il saluto.
Osservavo fuori dal finestrino oscurato e per quel poco che potevo vedere notai un edificio abbastanza grande, fatto di mattoni arancioni.
Harry girò verso il parcheggio.
Era la scuola.
Il cuore cominciò a palpitare agiatamente; non so nemmeno io il perché mi faceva così tanta paura quella nuova scuola.
Scendemmo e ci avviammo verso l'entrata superando il cancello.
Potevo sentire molti sguardi su di me e potevo anche vedere molte ragazze avvicinarsi ad Harry. Insomma non sapevo che mio fratello stesse con i popolari della scuola.
-ehi Haz, ma quella chi è? Domandò una di quelle ragazze.
-è la sorella di Horan.
Sempre la stessa mi rivolse una smorfia.
La ignorai completamente e continuai il mio cammino.
Ai lati dell'edificio stava un bellissimo prato con una albero molto alto all'interno, sotto l'albero vi erano delle panchine.
Da quella direzione vidi tra i tanti ragazzi, uno venire nel senso opposto al nostro.
Aveva il cappuccio grigio della felpa in testa, ma si riusciva benissimo a vedergli ugualmente il volto.
Io quel ragazzo l'avevo già visto.
Ovvio, era Louis!
Si stava avvicinando ed io ero pronta a salutarlo.
Non pensavo che facesse la mia stessa scuola.
-Louis. Esclamai.
-Evie! Anche tu qui? Chiese.
-si, è il mio primo anno tu?
-l'ultimo. Esclamò con un tocco di ironia.
-adesso vado Louis, ho lezione e devo vedere dove è la mia classe. Ciao! Lo salutai.
-ciao!
Zayn, Niall ed Harry si guardavano stupiti.
Fino a quando non sentii qualcuno trascinarmi più in là per un avambraccio.
Era mio fratello.
-come fai a conoscere Tomlinson? Chiese digrignando i denti.
Devo dire la verità faceva un po' paura.
-è stato lui ha raccomodarmi il telefono, tutto qua. Mi giustificai.
-devi stare lontana da lui, è un tipo pericoloso chiaro? Disse alzando leggermente il tono della voce.
-ma perché?
-perché te lo dico io! Rispose attirando l'attenzione degli studenti che passavano vicino a noi.
Odiavo quando mio fratello mi dava ordini, ma non potevo fare altro che acconsentire dato che era molto più grande di me e lo avrebbe potuto benissimo spifferare ai miei genitori.
Mi lasciò l'avambraccio ed io ripresi il mio cammino verso l'interno della scuola.
-Harry accompagnala te in classe.
-ok. Acconsentì Harry.
Seguii Haz che sembrava conoscere la scuola come le sue tasche da come si muoveva liberamente.
Lungo i corridoi sentivo lo sguardo di molta gente su di me, forse perché ero con Harry.
-ecco la tua classe è questa. Buona lezione. Disse Harry.
-anche a te. Affermai.
Entrai un po' impaurita nella mia nuova classe.
-oh tu devi essere Evie Horan, giusto? Chiese la professoressa aggiustandosi gli occhiali sul naso.
-si esatto. Confermai arrossando sicuramente.
-io sono la professoressa di Italiano Mss. Lendstart.
-piacere Mss. Lendstart. Cercai di essere il più corretta possibile.
-guarda li c'è un posto libero.
Mi voltai alla ricerca del posto che diceva e poi lo intravidi.
Era accanto ad un ragazzo bruttissimo, portava degli occhiali rotondi che gli ricadevano sul naso ed era vestito tutto a quadri. Si vedeva da lontano un miglio che quello era un secchione.
Andai verso il banco e mi sedetti senza degnarlo di uno sguardo.
Le lezioni passavano molto lentamente.
Mattew, il secchione accanto a me, non faceva altro che ripetermi l'argomento che trattava la professoressa, a momenti l'avrei ucciso.
Stavo pensando sul perché Niall riteneva Louis così pericoloso, che avrà mai fatto di così sbagliato il ragazzo? Bho.
L'ora di italiano passò finalmente. Avevo ancora quattro ore di tortura.
Andai al mio armadietto a vedere quale materia avrei avuto adesso.
Geografia. La mia materia preferita, mi è sempre piaciuto conoscere il mondo e le persone che lo abitano.
Presi il libro e mi diressi verso il corso di geografia.
Nel corridoio vidi Louis.
-Evie!
Non gli dissi niente mi limitai a sorridergli per poi abbassare subito lo sguardo e avanzare verso l'aula.
Mi dispiaceva perché in fondo lui non mi ha fatto nulla di male.
Mi sedetti affianco ad una ragazza bruna.
-ciao, io sono Beverly. Disse la ragazza sorridendo.
-io sono Evie, piacere!
Ci presentammo e ricominciai a seguire la lezione.
Eccomi :)
Allora vi è piaciuto?
Vi prego commentate è molto importante per poter continuare, altrimenti se non vi piace smetto di scrivere.
Ciao ciao <3
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Dicono che sei cattivo.
FanficEvie: una ragazza "normale", semplice. Ha un fratello più grande di nome Niall. Evie un giorno farà un incontro e conoscerà un ragazzo che le cambierà il suo stile di vita.