[CAPITOLO QUATTORDICI]
~Football.~
Dopo aver trascorso il bellissimo pomeriggio, Louis mi riaccompagnò a casa in macchina.
-ci vediamo domani a scuola. Dissi leggermente imbarazzata.
Fece l'occhiolino per approvazione.
-vuoi che ti dia un passaggio domattina? Chiese.
-va bene.
Sorrisi.
-a domani allora. Continuai.
-a domani. Rispose dandomi un bacio a stampo sulle labbra.
Rimasi un po', delusa speravo che mi facesse riassaporare la sua lingua...ma dovrò aspettare.
Lo salutai con la mano mettendo lo zaino in spalla.
Sfrecciò via con la macchina.
Suonai il campanello e mia madre mi venne ad aprire.
Era l'ora di cena e la mia famiglia era già a tavola.
Mio padre sbuffò leggermente perché non ero arrivata in orario ma roba da poco.
Dopo aver mangiato andai sorridente in camera, infilando le cuffiette e cominciando a fantasticare su me e Louis.
È così bello farsi i film mentali sulla persona che ami di più al mondo.
Mi addormentai così, pensando a lui.
***
La mattina seguente mi svegliai allegra pensando che tra pochi minuti lo avrei rivisto.
Indossai un maglione verde con dei jeans chiari e i Dottor Martines verdi scuri con i lacci gialli.
-buongiorno a tutti! Esclamai.
Scesi in cucina, presi al volo dei biscotti posti sul tavolo e mi affondai sul divano a mangiarli.
-ti sta già aspettando fuori. Sussurrò Niall al mio orecchio per poi cominciare a ridere.
Sgranai gli occhi.
Louis di fatti era sotto casa mia appoggiato ad un muretto.
Tornai di corsa da Niall.
-i nostri genitori hanno visto qualcosa? Mormorai.
-nono tranquilla. Sorrise.
Tirai un filo di sollievo.
Presi lo zaino e lo misi in spalla.
-io vado! Gridai.
-ciao tesoro. Mi salutarono mia madre e mio padre, mentre io e mio fratello ci salutammo con un bacio sulla guancia.
Aprii la porta e scesi da Louis.
-ehi. Lo chiamai facendolo svoltare.
-ciao. Affermò sorridendo cingendomi a fianchi.
-ehm non qui, ci potrebbero vedere.
-ok, vieni. Disse portandomi in macchina.
Era stupendo, aveva sempre il ciuffo tirato in alto che gli ricadeva leggermente sulla parte destra, magnifico.
Mise in moto e partì.
-sei in anticipo, se non era per mio fratello io scendevo tra mezz'ora. Affermai sorridendo.
-volevo vederti. Affermò portando una mano sulla mia coscia.
Sorrisi avvampando dentro di me e arrossendo sicuramente.
Arrivammo al parcheggio di scuola e scendemmo di macchia.
-ma è prestissimo! Esclamai guardando l'orologio.
-l'ho fatto apposta, volevo stare un po' con te.
Mi fece appoggiare la schiena allo sportello della vettura lasciando che lui facesse il suo gioco.
Cinse i miei fianchi portando immediatamente le sue labbra sulle mie.
Mi erano mancate.
Lasciai infilare la sua lingua dentro la mia bocca cominciando a giocarci e divertirmi.
Mi morse il labbro inferiore facendomi sussultare leggermente.
Aumentammo il ritmo, non respiravo più dovevo fermarmi.
Staccai improvvisamente le nostre labbra portandomi una mano sul petto respirando con il fiatone.
Appoggiai la fronte sulla sua facendo sfregare i nostri nasi.
-ti amo. Sussurrai.
-io di più. Affermò portando le mani dietro la mia schiena cominciando a baciare lievmente il mio collo.
Sorrisi mordendomi il labbro inferiore.
-domani sera sei libera? Chiese soffiando sul mio orecchio.
-si. perché?
-andiamo a ballare.
Non ero mai stata in una discoteca e non intendevo neanche andarci, non era il mio tipo di svago, non mi piaceva stare con tutta la gente sbronza, avevo paura dei pub.
-Louis, io..veramente...
-non accetto scuse.
-ma possiamo uscire oggi pomeriggio. Suggerii.
-ho gli allenamenti di football. Si giustificò.
Sapevo che Louis giocava nella squadra di football della scuola e in quella squadra c'era anche Harry.
Non mi restava altra scelta, dovevo andare a ballare.
-ok, vengo! Esclamai.
-brava amore. Disse dandomi un bacietto a stampo.
Ricambiai il bacio ed entrammo a scuola mano nella mano.
Avevamo tutti gli sguardi, soprattutto quelli femminili, puntati addosso.
Facevo invidia a tutti e questa cosa mi faceva ridere; era come se avessi un qualcosa in più degli altri, e questa cosa era Louis.
Arrivammo davanti alla classe del mio corso, lo salutai dandogli un bacio ed entrai dentro.
**
Dopo scuola tornai a casa accompagnata da Louis.
-ci sentiamo amore. Disse dandomi un bacio passionale capace di toglierti il fiato.
-ok, ciao angelo mio. Affermai salutandolo.
Chiusi lo sportello della vettura e salii in casa.
Mangiai insieme a mio fratello per poi andare a fare i compiti.
Mi mancava già moltissimo Louis, mi mancava i suoi abbracci, i suoi occhi...i suoi baci.
E se andassi a vederlo allenarsi?
Si dai, in fondo che problemi c'era?
Buttai il libro da una parte del letto per poi infilarmi frettolosamente il giubbotto.
-vado in biblioteca. Gridai facendo l'occhiolino a mio fratello.
-ok. Urlò mia madre dalla cucina.
Uscii di casa e imboccai la strada per lo stadio, si allenavano lì, nella palestra di scuola non c'era posto.
Spinsi il cancello verde ed entrai nella grande struttura.
Sentivo delle voci venire dal campo, per poi vedere un gruppo di ragazzi passarsi il pallone.
Eccolo là con la sua divisa a righe verdi e bianche: era il numero dieci.
Sorrisi.
Non ci capivo nulla di football ma lui sarà stato sicuramente bravo.
Mi misi a sedere in tribuna.
Era così bello quando correva per rincorrere la palla, tutti i suoi movimenti erano stupendi.
-Evie! Sentii chiamarmi.
Mi girai di scatto.
Era Zayn.
-ehi Zayn! Lo salutai.
-che ci fai qua? Mi chiese.
Arrossii.
-sono venuta a vedere Louis.
-ah. Disse abbassando lo sguardo.
Prese una sigaretta dal pacchetto e la mise in bocca accendendola.
-vuoi? Chiese porgendomi il pacchetto.
-nono, grazie ma non fumo.
Sorrise tenendo sempre la sigaretta tra le labbra e rimise via il pacchetto.
-tu che ci fai qui? Chiesi stavolta io.
Rise.
-io ci vengo quasi tutti i giorni con Harry. Affermò buttando fuori una nuvola di fumo grigio.
-giusto. Dissi sorridendo.
-ma tu e Tomlinson siete..cioè..voi....
-più o meno, ci siamo baciati più volte, poi siamo molto legati l'uno all'altra.
Tentennò il capo a mo' di approvazione riportando per l'ennesima volta la sigaretta tra le labbra.
Zayn era così, aveva l'aria da "Bad Boy", ma poi era tutt'altro che cattivo.
Finirono l'allenamento.
Salutai Jawaad che si diresse da Harry, mentre io andai davanti alla macchina di Louis.
Eccolo che arriva.
Aveva l'aria seria, sembrava arrabbiato.
-ma sei impazzita! Disse strattonandomi per un braccio.
Faceva paura, che avevo fatto di così male?
-l'allenatore non vuole ragazze durante l'allenamento, ti ho detto per caso di venire eh? Gridò.
-lasciami mi fai male. Urlai riferendomi alla presa sul mio braccio.
Lo lasciò.
-non ti fare mai più vedere qui. Disse con aria furiosa puntandomi l'indice contro.
Scoppiai a piangere correndo via come una cretina.
Correvo asciugando ogni volta le lacrime cadevano giù.
Forse aveva veramente ragione mio fratello per quanto riguarda il suo conto.
Eccomi :)
Allora che ne dite?
Vorrei sapere cosa ne pensate della coppia Evie-Louis. :)
Scrivete tanti commenti.
Ciao ciao :)
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Dicono che sei cattivo.
FanfictionEvie: una ragazza "normale", semplice. Ha un fratello più grande di nome Niall. Evie un giorno farà un incontro e conoscerà un ragazzo che le cambierà il suo stile di vita.