Capitolo 3

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La mattina seguente mi ritrovai sul letto da sola con gli altri di sotto che urlavano come matti vidi l'ora, erano le 7.30 del mattino, ma qua la domenica non si usa di dormire fino a tardi?? Vabbè comunque mi alzai e andai a vedere cosa stavano facendo e Jacob disse -Andiamo a svegliare Giulia, tu Cameron la prendi in braccio e buttala nella vasca e noi altri facciamo il video- Io tossi per farmi vedere e tutti scoppiarono in una risatina isterica, poi dissi -Emh... Mi dispiace, piano fallito!- Salutai tutti, anche Jacob che sembrava essersi dimenticato quello che era successo la sera precedente, andammo a fare colazione, ma diciamo che Cameron lanciò una fragola addosso a me, io per schivarla veci cadere il mio latte addosso a Lauren che mi lanciò il suo succo che per sbaglio finì addosso a Jacob e così via, tutto finì quando ci accorgemmo che forse.... beh dovevamo mettere apposto, poi ci lavammo e vestimmo io mi misi una maglietta bianca e un leggins nero con le huarake [scusate non ho mai capito come si scrive] bianche mi feci una coda alta e infine ci ritrovammo in salone finché Lauren disse -Perche' non andiamo al centro commerciale?- Dissero tutte le ragazze con facce imploranti, i maschi si misero una mano i faccia e dissero in coro -E vabbene....- sii, entrammo in un centro commerciale gigantesco e subito ci fiondammo da Victoria's secret poi H&M, Benetton e altri negozi che noi ragazze svaligiammo, si erano fatte le 13.00 quindi decisimo di andare al MC per pranzare, dopo il pranzo ognuno sarebbe andato a casa propria, usciti dal MC Salutai tutti quanti con un abbraccio, poi andai verso l'uscita del centro, quando sentii qualcuno prendermi per il polso e appoggiarmi al muro, era Jacob mi iniziò a baciare , era bravissimo poi disse ancora fra le mie labbra -Hey, e a me non mi saluti?- io le stavo per dire ciao quando sentii urlare una ragazza come un'oca -Jacooob, ma che stai facendo? Tu sei il MIO fidanzato, non ricordi?- Ed ecco qui che Jacob il romantico se ne va e lascia spazio al Jacob puttaniere, non ebbi il tempo di riformulare che una lacrima mi rigo il viso, ormai non stavo più seguendo la loro discussione, corsi via con il viso pieno di lacrime quando incontrai una ragazza che riconoscevo, Diana, ecco chi era, lei è una mia grandissima amica fin dalle elementari che poi si dovette trasferire qui in America, poi però non pensavo di rincontrarla, appena la notai anche lei mi guardò inizialmente sorridendo e poi con aria perplessa, corsi da lei è la abbracciai, lei disse -Hey Hey, piano così non respiro ma tu che ci fai qui- io risposi -No sono trasferita, e tu, io pensavo ti fossi trasferita tipo New York- Lei fece no con la testa ed io la abbracciai un'altra volta, ero contenta anche se stavo pensando ancora a Jacob, almeno avevo qualcuno di cui fidarmi oltre le nuove amiche,lei mi chiese -Perche' stai piangendo?- e io le raccontai cosa era successo, lei rimase a bocca aperta, si era sorpresa che in una settimana avevo già combinato tutto questo casino, lei cercò di consolarmi e decimo una passeggiata insieme, poi tornai a casa verso le 16.30 e rimasi in camera mia a deprimermi, si erano fatte le otto ed io stavo ancora guardando il muro piangendo, decisi di andare a dormire senza neanche mangiare.
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