Capitolo 2: la tragedia

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[T/N] POV

"Y/n, Svegliati! So che sei in vacanza, ma non voglio che tu dorma tutto il giorno~"
Sentii mio padre urlare dal piano di sotto le parole che tanto odiavo.
Mi strofinai gli occhi, ancora arrossati e lucidi, per poi alzarmi e dirigermi verso il bagno.

Ero un vero disastro.
Crecai di sistemarmi, in modo da essere presentabile e andai a vestirmi.
Frugai tra il mio guardaroba per cercare una maglia speciale per un giorno altrettanto speciale, per cosí dire.
Presi 2 felpe bianche, una a maniche lunge e una a maniche corte.
Guardai fuori dalla finestra per vedere com'era il tempo: il vento soffiava molto forte, c'erano tanti nuvoloni neri e si potevano già sentire tuoni in lontananza...

Proprio come quel giorno.

Presi quella a maniche lunghe, mi portai le maniche al viso e cercai di non piangere a quello che sentii: il suo odore, l'odore di un ragazzo che per me era stato come un fratello... mi mancava.
Mi avvolsi la collana con la crocie, che era fin troppo lunga in modo da farla sembrare un collare.

Il mio abbigliamento consisteva in una felpa bianca, dei pantaloni nero pece e delle All-Star bianche e nere.
Da quando avvenne quella tragedia, non mi ero più vestita con colori vivaci.

Presi il mio cappelo della "NY" nero dalla scrivania e uscii dalla stanza.
"Buongiorno Y/n, oggi Lisa ti cercava." Mi disse mia mamma con un sorriso in volto.
"Ok, allora vado da lei" risposi fredda, come sempre, per poi uscire dall'abitazione, senza fare colazione.
Ormai i miei non ci facevano più caso, sapevano che c'era qualcosa che mi tormentava e cercavano di darmi più libertà possibile, in modo da non peggiorare la situazione.

Peccato che cosi facendo stavano contribuendo inconsciamente alla mia distruzione.

Presi il mio telefono e vidi un messaggio da Lisa.

Luce mia❤

Ti aspetto al parco, muoviti~~

Mi recai al luogo nominato per trovare una ragazza seduta sulle altalene con un mazzo di fiori in mano.
"Yo" salutai io, lei alzò la testa con un sorriso dolce e gli occhi rossi dal pianto.
"Ciao Y/n, scusa, ma volevo dirti che io oggi non posso venire con te. N-non me la sento..."
Dicendo questo, lei mi porse il mazzo che aveva in mano.
"... puoi dare questo a Jane da parte mia?"continuò.
Abbassai lo sguardo e Annuii in silenzio, per poi vedere Lisa alzarsi per andarsene piangendo.

Non potevo biasimarla... Sapevo perfettamente quanto era difficile

Me ne andai anche io dal parco per poi dirigermi verso un posto, che era diventata la casa dei miei 4 migliori amici: il cimitero.

Appena entrai, cominciò a piovere e mi diressi verso una tomba.

In memoria di
JANE ARKENSAW
Ove il corpo giace in qualche posto lontano da qui

Lasciai il mazzo di fiori sopra la tomba e subito dopo, mi venne in mente come l'avevo conosciuta.
La conobbi il giorno del trasloco e diventammo subito amiche del cuore.
Condividavamo tutto, ma... qualche tempo dopo... morì.
Mi avvicinai ad un' altra tomba, non molto lontana da quella di Jane, con scritto:

In memoria di
NINA HOPKINS
Ove il corpo giace in un posto lontano da qui

Nina... morì anche lei dopo aver fatto amicizia.
Avevamo le stesse passioni, gli stessi gusti e lo stesso carattere, ma anche lei se ne andò lasciandomi da sola.

Come potrei scordarmi di te? | Jeff The Killer ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora