??? POV
"Capo, non mi ha ancora detto perché vuole una semplice umana come lei. Perdoni la mia ignoranza ma proprio non capisco"
"Devi sapere che lei non è una semplice umana, si può anche dire che di umano non ha nulla"
"allora che razza di essere è?"
"Diciamo che ha preso un po' da suo fratello e un po' da un essere superiore"
"Intende dire un angelo?"
"Si, il suo angelo... Ma anche il suo demone"
Y/n POV
"Tu... Non dovresti essere viva"
Alzai la testa di scatto, mi rivennero in mente tutti i momenti passati con i miei genitori, specialmente l'ultimo e sorrisi.
Non era un vero sorriso, era un sorriso pazzo, sadico, divertito.Cominciai a ridere malsanamente, buttando la testa all'indietro, persuasa dal piacere inconfondibile della pazzia.
Ad un certo punto smisi di ridere e guardai mio fratello, sempre con un sorriso che esprimeva tutta l'insanità mentale che avevo."Dimmi, tu davvero pensi che il demone abbia ucciso i nostri genitori?" chiesi a Jack che aveva assunto un espressione mista alla confusione e alla preoccupazione.
"Mi spiace deluderti, ma tu non rivedrai più i tuoi genitori, li ho uccisi io, con le mie manine sai? Non sei contento? Beh, tecnicamente ho ucciso solo papà, alla mamma ci ha pensato lui, ma non importa, se lo meritavano"
Ormai sapevo di non essere piú in me, ma mi lasciai cullare da quel fiume chiamato pazzia che mi stava pian piano portando alla deriva.
Jack, come se fosse preoccupato di quel che potevo fare, tirò via il coltello dalla mia mano e lo buttò da qualche parte nell'erba.
"perché se lo meritavano?" chiese, incitandomi ad andare avanti.
Risi ripensando a quello che mi avevano fatto inconsciamente.
"Lo vuoi sapere davvero? SUL SERIO? HA! Beh, mi avevano mentito, mi avevano fatto pensare che fossi veramente importante per loro ma non era così..."
Ripensai a come fossero stati degli schifosi.
"La mamma era una stronza attaccata ai soldi, che non badava neanche a quello che faceva la figlia o il marito!"
Le lacrime cominciarono a farsi strada nei miei occhi, rendendoli lucidi.
"Papà era un porco, UN PUTTANIERE! UNO CHE VOLEVA USARE SUA FIGLIA COME UN GIOCATTOLO SESSUALE! UN DROGATO CHE USUFRUISCE DELLA SUA DITTA PER CREARE SOSTANZE LETALI PER UCCIDERE LA MOGLIE!"
Finché non raggiunsero le mie guance cadaveriche.
Scoppiai in un pianto disperato, ridendo della mia pateticità, forse spinta dalla mia mente malsana.
Guardai mio fratello, rimasto sotto di me, allungare le sue mani per togliere quelle lacrime amare dalla mia pelle, mentre io mettevo le mie sopra le sue, non smettendo di ridere malsanamente.
Lui, non so come, si mise in ginocchio davanti a me, continuando a guardarmi ridere, fin quando un senso di nausea mi persuase."Lascialo andare" mi disse lui.
"Se devi vomitare, fallo" continuò poi.
Mi girai, in modo da non sporcarlo, e vomitai una sostanza nera come la pece, mentre Jack mi accarezzava la schiena.
Andò avanti così per un po' di minuti finchè, tra una pausa e l'altra, Jack mi prese il viso e mi baciò.
Era un bacio casto, non si sentiva passione o desiderio, non si sentiva nulla.
STAI LEGGENDO
Come potrei scordarmi di te? | Jeff The Killer ✓
Fanfic𝘐 𝘵𝘶𝘰𝘪 𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰𝘳𝘪 𝘢𝘮𝘪𝘤𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘮𝘰𝘳𝘵𝘪 𝘰𝘳𝘮𝘢𝘪 𝘥𝘢 𝘢𝘯𝘯𝘪, 𝘮𝘢 𝘢𝘥 𝘶𝘯 𝘵𝘳𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘴𝘤𝘰𝘱𝘳𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰 𝘤𝘪ò è 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘨𝘳𝘢𝘯𝘥𝘦 𝘣𝘶𝘨𝘪𝘢. 𝘊𝘰𝘯 𝘪𝘭 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘢𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰, 𝘥𝘰𝘱𝘰...