Capitolo 3: dolore

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Jeff POV (ormai si sa che è lui)

Me ne andai subito, non volevo che mi vedesse mentre mi trovavo sull'orlo del pianto.
Però, in compenso, avevo avuto l'informazione che lei era ancora la solita Y/n.

O almeno cosí credevo e speravo...

La pedinai per un po' di giorni, ma non mi aspettai di vederla nello stato in cui si trovava... Vuota, depressa... Priva di ogni voglia di vivere la propria vita.

Appena arrivai a casa sua, mi arrampicai sull'albero accanto alla finestra di camera sua per poi vedere una ragazza nel bel mezzo di una crisi isterica: Y/n stava piangendo disperata, buttando a terra tutti i suoi pupazzi, cuscini, libri e stava urlando di dolore tenendosi la testa tra le mani.

Mi spaventai alla vista della mia migliore amica ridotta in quello stato piú che pietoso.
Distolsi un attimo lo sguardo da lei per reprimere la voglia di correre a consolarla, ma in quel momento, fui troppo orgoglioso per ammettere che lo avrei fatto piú che volentieri.

"CAZZO PERCHE?!?!?!?"
Sentii Y/n urlare a squarcia gola per poi femarsi e accasciarsi a terra: stava respirando molto velocemente, come se fosse appena riemersa da un mare di disperazione.
Fece altri 2 piccoli respiri, uno profondo e poi si fermo per qualche secondo...
"JEEEEEEEFFF DOVE CAZZO SEI?!?!?"

Aspetta... perchè ha chiamato il mio nome?

"No, adesso vado da lei. Non me ne fotte un cazzo di quel che mi dice Liu"
Feci per saltare alla finestra, ma poi sentii il rumore di una porta spalancarsi e una voce chiamare Y/n disperatamente.

Erano i suoi genitori, ma non erano come me li ricordavo.

Decisi di andarmene, non volevo più assistere ad uno spettacolo che mi faceva solo male.
Tornai alla SlenderMansion e appena entrai, urlai "LIU! NINA! JANE! VI VOGLIO QUI IMMEDIATAMENTE!"
Al mio richiamo corsero tutti da me preoccupati, dato che li avevo chiamati tutti a raccolta.

"Cazzo vuoi, Jeffrey?" Chiese irritata Jane.

"Riguarda Y/n" risposi senza badare a come mi aveva chiamato la corvina.
Tutti spalancarono gli occhi, tranne Liu, che era andato a controllare come stava il giorno prima.

Ci aveva raccontato che Y/n era in depressione e che si tagliava molto spesso, ma io non volevo credergli e quindi avevo deciso di andare a controllare io stesso.

"M-ma... allora è vero..." disse Nina cominciando a singhiozzare silenziosamente.
Jane era immobile, sembrava che non stesse respirando.

Ma perchè quando si tratta di lei torniamo... umani..?

ANGOLO AUTRICE

Hailo~

Scusatemi per il capitolo molto corto, ma... vedete... mi è venuta l'ispirazione alle 01:00 e dovevo assolutamente aggiornare.
Raga so stanca, mo me ne vado a letto.
NOTTE A TUTTI!

Lun_asia

Come potrei scordarmi di te? | Jeff The Killer ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora