OCEAN DESTINY

CAPITOLO 1 (I, prosegue)

Ironia della sorte, una leggera brezza si stava davvero alzando.

Ora che buona parte dell'equipaggio si era tolta dai piedi, il suo unico desiderio era quello di calare in mare uno dei due motoscafi e di navigare per qualche tempo verso sud. Lontano da lì, lontano dallo yacht. Si sarebbe sbattuto a dovere Sandra, quella deliziosa biondina dell'est, accompagnando la scopata con un po' di polvere, quella buona, quella di prima scelta.

Quel magnifico diamante di ottantasei metri incastonato sul limite orientale dell'Atlantico sarebbe stato al sicuro nelle mani di Sam per qualche ora, perché Sam ci sapeva fare, perché Sam eseguiva alla lettera ogni suo ordine. Certo, Sam era un nero, ma di lui ci si poteva fidare. C'erano tre cose che contavano davvero nella vita: i soldi, il sesso e il suo yacht. Sui primi due era bene non fidarsi di nessuno. Per quanto riguardava Ocean Destiny... beh, Sam era sul serio l'uomo giusto, l'unico del quale fidarsi e con il quale confrontarsi su qualsiasi questione importante, dagli aspetti relativi alla navigazione fino ad arrivare alle note tecniche ed alla logistica.