C.5

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Sabri's pov
Un mese. Un mese passato ad accudire Zak e a cercare di parlare con Sascha. Gli avevo inviato decine su decine di messaggi. Volevo parlargli, raccontargli di Zak, ma soprattutto, volevo confidarmi con lui su tutto quello che pensavo. Ma l'unica cosa che vedevo erano le due spunte blu ad ogni singolo messaggio. Ero confusa. Cosa gli avevo fatto? Avevo forse detto qualcosa di sbagliato? Non lo sapevo, eppure temevo che fosse tutta colpa mia se Sascha non mi parlava più. Avevo voglia di vederlo, parlarci, perché dentro di me ero convinta che sarebbe stato un'amico unico e insostituibile, non potevo permettermi di perderlo.
La mattina seguente, dopo che Sal era andato a lavorare, uscii di casa pronta ad incontrare Sascha. Appena arrivai sotto casa sua, cominciai a tenere premuto con forza il campanello, finché non si fu affacciato ad un balcone che stava proprio sopra al portone.
-Che vuoi?- mi disse lui con l'aria di che era appena stato svegliato da un sonno pesante.
Io gli dissi :- Posso salire? Ti devo parlare.
Con un cenno della mano mi fece capire che potevo salire, quindi sparí e io sentii il rumore del portone che si apriva con uno scatto.
Salii su per le scale, e alla soglia della casa numero 55, c'era Sascha ad aspettarmi.

Sascha's pov
Era appena entrata nella stanza, la faccia un po'arrabbiata, temo sia colpa mia. Lei mi guardò fisso, per poi sussurrarmi, come se nella stanza ci fosse qualcuno che potesse sentirci :- Perché sei sparito?
Io cercai di arrancare qualche scusa plausibile. La verità? Mi piaceva. Mi piaceva nel suo modo di fare stravagante e dolce al tempo stesso, era pazzesco come in quella ragazza ci fosse tutta quella energia.
- Ho i miei problemi- dissi alla fine per cercare di farla smettere di chiedere.
Lei mi fissò per alcuni istanti, con un'espressione come a dire <non mentirmi>.
WOW. Come potevo dirle quello che sentivo, quando lei apparteneva al mio migliore amico?
- Ero deluso- cominciai a farfugliare- pensavo che dopo tutto quello che ti aveva fatto passare tu l'avresti lasciato.
Lei rimase per un po' in silenzio, per poi avvicinarsi a me, sempre di più, finché i nostri nasi furono a pochi millimetri di distanza. Aprì la bocca, forse per dirmi tutto, ma un qualcosa dentro a me scattò, ed eliminai la distanza che c'era tra di noi, unendo le nostre labbra in un bacio. Lei si staccò subito, camminando diretta verso la porta, con la mano sulla maniglia, si voltò e, dopo avermi osservato ancora un po' , aprì la porta per poi uscire dalla casa. Mi buttai su una poltrona, ripetendomi <Bravo Sascha, hai fatto la solita cazzata>

Spazio autrice
Questo capitolo è di 444 parole, 444+444= 888
Cit St3pny

Non c'è due senza te | Sabri & Sascha♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora