C.38

845 60 12
                                    

Sabri's pov
Aprii gli occhi sul soffitto bianco della camera d'hotel. Ancora intontita, girai la testa, vedendo Sascha che, nudo, continuava a dormire. Scattai di lato, trattenendo un grido. Perché Sascha era a letto con me, per di più nudo?
Poi, dando uno sguardo al mio corpo, mi resi conto che anche io ero completamente nuda.
Mi alzai, prendendo il vestito e realizzando lentamente ciò che era successo.
-Oh cazzo, oh cazzo, oh cazzo!- cominciai a dire, in preda all'ansia.
Mi rimisi il vestito e corsi via dalla stanza di Sascha.

Una volta trovata la mia, mi buttai a peso morto sul letto. Avevo tradito Giuse. Avevo fatto un casino.
Non ricordavo nulla di quella notte, l'unico ricordo vagamente sfocato, rappresentava Sascha, nudo e disteso su di me che mi dava milioni di baci facendomi provare sensazioni che solo lui mi faceva avere.
Sapevo di aver sbagliato, però non riuscivo a smettere di pensare a Sascha e ai suoi baci, passionali ma pur sempre dolci, teneri e delicati.
Sentii la porta sbattere. Emily entrò di corsa, ridendo.
-Che hai combinato?- le chiesi alzando un sopracciglio.
-Ho ballato fino alle 4.00.- mi rispose, continuando a ridere.
-Non sei un po'alticcia?
-No. Sono più o meno sobria.
-Più più che meno.- le dissi con un sorrisetto.
-Hai dormito vestita?- mi chiese lei, rendendosi finalmente conto che indossavo ancora il vestito rosso.
-Per la verità ho dormito nuda.
Emy sgranò gli occhi, dicendomi poco dopo:- Ecco dove eri sparita!
-Io non volevo. Ero un po'ubriaca.
-E con chi, dimmi, quel tipo carino della 144?
-No. Purtroppo. Sascha.
Emily rimase in silenzio. Poi però mi disse:- Era ora. Non sopportavo più di vedervi divisi!
-Non torneremo insieme. Mai.- e con questa frase, chiusi quella conversazione a dir poco imbarazzante.

Quella stessa sera, mentre Emily si concedeva un bagno caldo, io andai in giardino per guardare il tramonto. Mi misi a sedere su una roccia, incantandomi a guardare il tramonto che il sole mi dava, cercando di ascoltare i miei pensieri.
-È stupendo- disse una voce alle mie spalle.
-Già- risposi, incerta sul da farsi. Potevo andarmene o parlare con lui di quella notte. Qualcosa mi spinse a rimanere.
Sascha si sedette accanto a me, mettendomi sulle spalle la sua giacca. Mi sorrise timidamente. Quanto amavo quel sorriso.
-Per ciò che è successo stanotte io...-provò a dire lui.
-Non è colpa tua. Ero ubriaca. Capita.
-Dimentichiamo?- mi domandò lui.
-No.- gli risposi semplicemente- non si può dimenticare. Al massimo si può fingere di non sapere.
Sascha rimase in silenzio.
-E Giuse?- mi chiese dopo qualche istante.
-Gli dirò tutto. Voglio essere sincera.
Lui mi sorrise, tornando a guardare il tramonto.
-Sabri- mi disse con lo sguardo perso nei colori del cielo- mi puoi perdonare?
Lo fissai. Ormai, sì, potevo dire di averlo perdonato.
-Sì.
Vidi un sorriso comparire sul suo viso.
-Io e te non torneremo insieme- gli dissi, giusto per sicurezza.
-Lo so bene- mi rispose lui- ma io ti chiedo solo di fermarti un momento. Lo sai che quello che c'era tra noi non è cambiato, che nel nostro DNA c'è scritto che noi dobbiamo stare insieme.
Le sue parole mi colsero di sorpresa.
-Sabri, io ti amo. Non mi importa di Astrid, di Giuse o di chiunque altro sia per qualche modo infilato nella nostra relazione. Io ti amo e basta questo.
Le lacrime mi rigavano il viso e i suoi occhi erano lucidi.
-Sascha....- gli sussurrai avvicinando il mio viso al suo, unendo le nostre labbra in un bacio. Un bacio semplice, puro, desiderato.

Spazio autrice
Weiii! Buon dì!
Ve gusta il capitolo? Secondo voi, quale sarà la reazione degli altri personaggi? Scrivetemelo qui sotto, lasciatemi una stellina e Ciaoooooooo!

Non c'è due senza te | Sabri & Sascha♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora