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Sabri's pov
Allungai lo sguardo, cercando la chioma lilla della mia migliore amica tra la folla della stazione.
-Eccoti finalmente!- sentii la voce di Emily alle mie spalle.
-Ecco te! Ti stavo cercando!- le dissi con tono seccato.
-Scusami, ma Stefano mi ha fatto una valanga di raccomandazioni.- si giustificò lei, ridendo.
-Del tipo?
-Del tipo non dare confidenza agli sconosciuti, non stare con nessun ragazzo e cose del genere.
Sorrise, probabilmente stava pensando a quanto erano belli lei e Ste. Ed era vero. Erano uniti, teneri. Niente e nessuno avrebbe potuto dividerli.
Tutto il contrario eravamo io e Giuseppe. Entrambi provavamo un sentimento sano l'uno per l'altra, però mancava la sicurezza di avere sempre qualcuno al tuo fianco, cosa che Emily provava ogni giorno con Stefano. A me, d'altro canto, serviva quella sicurezza, dopo tutto quello che mi era successo. Giuseppe era sempre per me una spalla, su cui piangere, su cui ridere. Per me, col passare del tempo era diventato come un padre, cosa un po' strana in un coppia di fidanzati. La nostra era diventata una relazione sedentaria, dove ormai l'amore si era consumata lasciando solo la normalità di essere insieme ogni giorno, che si spacciava per amore.
-Sali Sab!- mi chiamò Emily, risvegliandomi dai miei pensieri.
Salii di fretta sul treno, sedendomi vicino a lei.

Le stelle filavano veloci sopra di me, e io guardavo il finestrino con aria sognante. Emily, distesa con i piedi sul sedile davanti, dormiva pesantemente. Piano piano, anche io scivolai nel mondo dei sogni.

"Sento una musica, leggera suonata con un pianoforte, accompagnata dal dolce suono di un violino. Osservando le mie gambe noto che sono coperte da un lungo vestito bianco. Sono all'interno di una macchina piccola, riempita dal voluminoso vestito. Accanto a me, Emily, vestita anche lei con un vestito elegante. Il suo è corto, rosa con dei decori dorati. Sta parlando con qualcuno seduto davanti. Riconosco la voce di mia madre. Le sento farfugliare che è arrivato il gran giorno e che sono molto emozionata. Non capisco: per cosa sono emozionata?
Sento Emily che mi dice che lui mi sta aspettando, che non vede l'ora di sposarmi. Scendo dalla macchina, portata avanti da una forza che non controllo. Entro nel municipio, con mio padre che mi tiene sottobraccio.
Vedo un ragazzo voltarsi: è Giuseppe. Noto un altro ragazzo seduto sulle sedie. Sta piangendo. Io so chi è. Lo riconoscerei dovunque. Sascha."

Spazio autrice.                              Sono tornataaaaaa!
Come va? Io ora sto bene, e vi ringrazio per tutti i commenti meravigliosi che mi avete lasciato. Vi lovvo♥️
E bo, ricomincerò a postare capitoli. Ciau

Non c'è due senza te | Sabri & Sascha♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora