C.32

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3 mesi dopo

Giuse's pov
-Amoree! Sbrigati che facciamo tardi.- chiamai.
Sabri camminò lungo il corridoio, dirigendosi verso di me e lasciandomi un bacio a stampo.
-Scusa amore- mi disse sorridendo-lo sai che sono una ritardataria cronica.
Io le sorrisi, per poi invitarla ad uscire di casa.
Salimmo in macchina, io alla guida, con Sabri che guardava il navigatore dal suo cellulare.
-Amo, sei pronta?
-Per cosa Giuse?
-Per rivedere Sascha. Non è che poi.....
-Amore, tu non ti devi preoccupare okay? Tra me e Sascha non c'è più niente. Te lo giuro. Ti fidi di me?
-Sì che mi fido di te. Non mi fido di Sascha.
-Non è un killer!
-Amore, non scherzare!
-Ma dai, ti preoccupi per delle cavolate.
-E va bene, ma sappi che di starò attaccato come una cozza allo scoglio.
Sabrina rise, divertita dal mio atteggiamento protettivo.

Sabri's pov
Arrivati al ristorante, Giuseppe, appena vide Sascha, mi prese a braccetto, stringendomi a se.
-Giuse!- gli dissi sotto voce- non fare il bambino.
Sascha mi guardava, e io non riuscivo a stare tranquilla. Da quando Sascha era venuto a parlarmi, ero stata presa dai dubbi su ciò che volevo. Alla fine, però, Giuse era entrato nella mia vita. Era l'unico Mates che non conoscevo. Me lo aveva presentato Stefano, e ci siamo messi subito insieme. Giuse era la sicurezza, le mie certezze si basavano su di lui.
-Sediamoci- disse Salvatore.
Sascha si sedette a capotavola. Stefano e Emily si erano messi l'uno di fronte all'altra, mentre si tenevano le mani. Sal si accomodò vicino a Ste, con accanto mia sorella. Si erano messi insieme mentre ero in viaggio, e io ero realmente felice per loro. Ormai era passato tanto tempo dalla storia dei tradimenti, l'avevo superata, anche quando mi ero resa conto di non amare Sal. Per finire, io mi misi vicino ad Emily, con accanto il mio ragazzo.
-L'unico single!- disse Ste, battendo una mano sulla spalla di Sascha. Lui guardò in cagnesco Giuse. Io presi la mano del mio ragazzo, che intanto si stava un po'alterando.
-Calmo amore.-gli sussurrai teneramente.
-Sabri- disse Sascha, con il tono con cui si parla ad un amico.
-Che c'è?- gli risposi, cercando di sembrare tranquilla.
-Ad Artù e Leo mancano molto Zak e Fujiko.
-Anche a loro mancano Arturo e Leone.
-In più sarebbe bello che conoscessero il piccolo Salem.
-Hai ragione.
Tutti gli sguardi erano puntati su di noi. Mi sentivo un po' a disagio.
-Magari un giorno li porti da me o io da te. - mi disse infine lui, per spezzare il silenzio.
Senza pensare, gli risposi:- Ma certo!, per poi maledirmi mentalmente in tutte le lingue possibili.
Ste, per allentare la tensione, disse:- Ecco, siamo qui per festeggiare la live di 48 ore che abbiamo fatto settimana scorsa. Bravi ragazzi.
Tutti noi applaudimmo, ma io continuavo a odiarmi per ciò che avevo detto.

Spazio autrice.                                   Prima di tutto, i capelli sono....

                                   Prima di tutto, i capelli sono

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Rossi. Un giorno tornerò a casa con tutti i capelli rossi, e mia madre mi ucciderà. Questo era il capitolo, ditemi cosa ne pensate. Inoltre vi ringrazio per i commenti che mi lasciate su ogni capitolo. 
*Saluto alla Greta Menchi*
Dubai👋🏼

Non c'è due senza te | Sabri & Sascha♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora