Un uomo rinchiuso, strani messaggi, un fitto mistero da scoprire.
TSG è un romanzo social che sfida le convenzioni di genere nell'accompagnare il lettore alla scoperta di un grande mistero. Nello scrivere questa storia ho elaborato una trama piena d...
Non so quanto tempo sono rimasto a gridare, probabilmente ore, lo ignoro. Non è venuto nessuno.
Mi passo una mano nei capelli ed inspiro lentamente, credo di essermi calmato adesso. Ho riacquistato una sorta di autocontrollo, anche se mi serve a poco in queste condizioni. Ho caldo, forse perché mi sono agitato troppo, ma ora mi sto letteralmente sciogliendo. Tolgo la camicia e la lego alla vita nel tentativo di lenire il disagio.
La testa mi gira ancora, quindi provo a sedermi, ma un rigonfiamento nella tasca destra mi fa sussultare. Infilo istintivamente la mano e ne estraggo il contenuto.
Un telefono, ma non è il mio.
È un vecchio Nokia, uno di quelli che andavano forte quand'ero ragazzino, come faccio ad averlo?
Provo ad accenderlo e stranamente funziona. Proverei nostalgia a vedere il bel display monocromatico se solo non fossi rinchiuso qui dentro.
C'è linea, quattro tacche addirittura, magari ha una scheda sim al suo interno. Il mio cuore comincia a battere all'impazzata, posso chiamare aiuto! Provo immediatamente a telefonare la polizia, ma le mie speranze si spengono precocemente insieme al mio entusiasmo. Non funziona. Provo il numero di casa, niente. Riprovo, niente. Non squilla nemmeno. Guardo lo schermo luminoso sconfitto, ma all'improvviso un triplo suono mi scuote.
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Tre nuovi messaggi. Com'è possibile? Senza ulteriori indugi il mio pollice preme sul tasto centrale e leggo il primo trattenendo il respiro:
"Da: Maria #1) Ciao Dave, ben svegliato. In questo momento ti starai facendo molte domande, è normale, ma non sono qui per questo, devi pazientare. Mantieni la calma, per adesso farai bene a prestare attenzione."
Sono confuso, anzi, che dico, sono spaventato. Il nome Maria non mi dice niente, che vuole da me? Passo immediatamente al secondo messaggio:
"Da: Maria #2) Questo telefono è un mio dono, trattalo con cura. Purtroppo non potrai fare o ricevere telefonate e non potrai nemmeno inviare sms. È una piccola ma necessaria misura di sicurezza, spero comprenderai."
Me n'ero già reso conto. Ne rimane ancora uno da leggere. Con il battito accelerato premo nuovamente:
"Da: Maria #3)Gioisci se puoi, non sarai abbandonato a te stesso. Anche se non ti è concesso comunicare con l'esterno, hai degli alleati fuori che ti daranno una mano inviandoti degli sms. Fai attenzione però, probabilmente non tutti ti saranno realmente utili. Adesso trova il modo di lasciare la stanza. Vegliamo su di te, Dave!"
Rimango in silenzio ad osservare lo schermo del telefono, rileggo nuovamente i messaggi alla ricerca di un indizio inesistente sul perché mi trovi qui. Alla fine rimetto il telefono in tasca e prendo il viso tra le mani.
Dopo un po' capisco, o meglio, mi convinco che sono obbligato a prestarmi a questa cosa.
Devo uscire di qui. Guardo nuovamente la piccola stanza vuota. Sì, ma come?
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Oh, quindi hai deciso di continuare! Ne sono felice, grazie!
Gli "alleati" che possono inviare degli sms al nostro Dave sono proprio i lettori, che gli hanno offerto dei suggerimenti per aiutarlo ad uscire da questa situazione.
Che tipo di consigli gli avranno dato per permettergli di lasciare la stanza? Tu cosa faresti al suo posto? Ci vediamo nel prossimo capitolo^^
FAQ: Come funziona? In pratica ho messo un banner che troverai qui sotto: per mandare un sms a Dave i lettori non dovevano fare altro che commentare la foto, iniziando il messaggio conA: Dave e poi scrivere quello che gli si vuole dire.
Essendo la storia conclusa, gli enigmi sono stati risolti, ma provate a pensare anche voi ad una soluzione prima di proseguire con la lettura e scoprirla!
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