«Buongiorno Carl.»
«Buongiorno dottoressa» rispose impettito il corpulento uomo dietro il bancone, sistemandosi la cravatta scura «andato bene il giorno libero?»
«Libero?» sorrise la donna, un'affascinante signora dai voluminosi capelli biondo cenere e dai vispi occhi azzurri che non dimostrava affatto le sue quarantadue primavere «quando non sono qui a lavorare, sono casa a lavorare, ma almeno il caffè è più buono.»
Carl rise e sbloccò la spessa porta alla sua destra. «Non si affatichi troppo, mi raccomando.»La dottoressa si congedò con un sorriso amabile ed imboccò il lungo e spoglio corridoio.
Era una bella donna, abbastanza alta, la classica persona precisa e sempre perfettamente in ordine. Il camice bianco appena aperto a mostrare il sobrio tailleur grigio le donava un aspetto formale ed impeccabile.
«Buongiorno a tutti» esordì entrando nella sala T25 ed andando a sistemare la borsa con il portatile alla propria scrivania. «L'ultima slide risale a ieri sera, novità durante la notte?»
«Buongiorno, Susan» rispose per primo un alto uomo brizzolato, avvicinandosi con un tablet. «I risultati sono incoraggianti, guarda.»Subito dopo anche le altre tre persone della stanza la salutarono brevemente prima tornare al proprio lavoro.
«Vediamo» si piegò impercettibilmente verso lo schermo spostando con una mano i capelli dietro l'orecchio mentre gli occhi vivaci saltellavano sicuri da una parte all'altra della schermata.
Dopo qualche secondo annuì. «Si è addormentato?»«Sì, tutto secondo programma. La risposta agli stimoli è eccellente e lo stato generale è in continuo miglioramento, come hai potuto osservare» rispose l'uomo con il tablet, il camice era pulito e perfetto, ma gli occhi stanchi tradivano il turno notturno appena svolto. «Marcellus ha detto che tocca a te controllare Marta.»
«Oh, davvero?» si lamentò Susan poggiandosi la mano sul fianco. «D'accordo, c'è altro che devo sapere?»
«Sì, è arrivato allo step due prima del previsto, ma non ritengo necessario alcun intervento» spiegò il collega cedendole il tablet. «Gli alleati sono validi, proprio come avevi detto.»
«Perfetto» approvò prendendo l'apparecchio elettronico. «Adesso puoi andare a riposare Vick, qui me ne occupo io.»
«Grazie, mi ci vuole proprio» disse massaggiandosi gli occhi «e quante volte ti devo dire di non chiamarmi così?»
«Non saranno mai abbastanza» scherzò la donna bionda. «Ah, quando esci dì a Carl di far venire il tecnico, voglio modificare la manutenzione programmata, anche Marcellus è d'accordo.»
«Certo, non preoccuparti» si congedò con un cenno avviandosi verso la propria scrivania. «A domani.»
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La porta di ferro si aprì nuovamente e l'uomo brizzolato si avvicinò al bancone. «Ehi, Carl.» «Turno finito, dottore?» chiese l'uomo in cravatta dietro i piccoli monitor con un cenno amichevole.
«Già, per fortuna» annuì passandosi stancamente la mano tra i capelli neri. «Senti, la dottoressa Simmer ha bisogno di un tecnico il prima possibile, conto su di te?»
«Subito dottore, lascia fare a me» rispose Carl prendendo la cornetta del telefono. «C'è altro che posso fare?»
«No, nient'altro, grazie» salutò con fare informale il dottore mentre si allontanava. «Ci vediamo domani.»«A domani!» salutò il corpulento uomo mentre digitava il numero di telefono.
«Pronto, Nat? Sono io, Carl. Manda un tecnico nel T25... sì, è nel protocollo... Classe 1, sì... digli di passare da me che serve sempre la convalida visiva... sì, sì, certo... grazie, Nat... Ah, Nat, per quella cena di cui ti parlai, mi chiedevo se...» Carl continuò la conversazione allungandosi sullo schienale ed osservando distrattamente il contro soffitto, i pannelli quadrati, le prese dell'aria condizionata, le lampade bianche, poi, ruotando sulla sedia per osservare il muro, anche la grande e lucida scritta blu che campeggiava in rilievo sul muro e guardava tutto l'ingresso dalla sua posizione privilegiata:
BETAN.
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Ed anche l'Atto Primo finisce, molto bene cari enigmisti! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, ho pensato sarebbe stato molto interessante sorprendervi con un capitolo così atipico senza anticiparvi nulla. Mi auguro che la sorpresa abbia funzionato.
Ci sono ancora una marea di enigmi da risolvere, non abbiate paura. Anzi, vi dico che lo STEP DUE ne prevede tanti di fila. Vi faccio questa piccola anticipazione per farvi magari interessare ai prossimi capitoli.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti, non fate i timidi.
Se il capitolo vi è piaciuto, sapete cosa fare, grazie mille! (Non vi ringrazierò mai abbastanza per il successo che state facendo avere a questa storia)
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THE SMS GAME (Romanzo Social)
Misterio / SuspensoUn uomo rinchiuso, strani messaggi, un fitto mistero da scoprire. TSG è un romanzo social che sfida le convenzioni di genere nell'accompagnare il lettore alla scoperta di un grande mistero. Nello scrivere questa storia ho elaborato una trama piena d...