Viaggiare.
Era una delle cose che ho sempre amato fare sin da quando ero piccola, per scappare da tutta la mia routine e visitare più luoghi possibili del mondo.
I miei genitori mi hanno sempre dato la possibilità di farlo, infatti era grazie a loro se la mia passione di visitare il mondo non era mai svanita.Anche solo l'osservare un aereo in cielo, mi provocava una forte voglia di andare in aeroporto e prendere un aereo qualunque per una qualsiasi destinazione.
Ed eccomi lì, di nuovo in fuga dalla mia routine quotidiana per andare in un luogo di pace dove poter riflettere sulla mia vita.Dopo che la voce dell'altoparlante avvisò tutti i passeggeri di recarsi fuori in pista per salire sull'aereo, afferrai il manico della mia valigia e attesi il ritorno di Niall dal distributore automatico.
"Ci hai messo un'eternità! Dobbiamo andare." Esclamai, cominciando a dirigermi verso le scale che portavano alla pista.
"Ehi calmati, sembri abbastanza nervosa." Aggiunse, cercando di mantenere il mio passo veloce.
"Tu dici?" Chiesi una volta davanti l'aereo gigantesco."Ti stai mangiando le unghie, è segno che sei nervosa." Mi fece notare le pellicine delle mie unghie.
"Hai ragione..." Ammisi, tirando un sospiro per poi salire sulle scale che portavano all'interno dell'aereo.
"Lo prendo io il posto del finestrino!" Il biondo mi superò, lasciandomi il compito di infilare le valigie nel portabagagli.
"Apprezzo il tuo sforzo, Niall." Girai gli occhi al cielo, sistemando le due valigie negli spazi liberi."Cosa farai durante queste undici ore?" Domandò, mettendosi gli auricolari nelle orecchie.
"Penso che ascolterò la musica e riposerò, tu invece?" Chiesi, sedendomi sul sedile di fianco.
"Maratona di Harry Potter e Il signore degli anelli!" Gioì stiracchiandosi.
"Hai proprio pensato a tutto." Risi, afferrando il giornale di gossip che avevo precedentemente comprato.
"Certo, sorella." Mi fece l'occhiolino e cominciò a digitare qualcosa sul mini schermo davanti a lui.Feci per cominciare a leggere, ma fui subito interrotta da un ragazzo che mi affiancò.
"Scusate il disturbo, sapete dove si trova il posto 15F?"
Mi accorsi subito dopo che Niall si era piazzato al posto del ragazzo.
"Niall." Lo chiamai per due volte, ma non mi calcolò minimamente.
"Niall!" Alzai il tono di voce, spaventandolo.
"Ma che cosa ti prende?" Domandò accigliato, togliendosi gli auricolari dalle orecchie."Sei seduto al posto del ragazzo." Lo indicai senza voltarmi.
"Ma qui c'è il finestrino." Protestò.
"Sì, ma è il posto del ragazzo." Il rossore sul mio viso era aumentato per via dell'imbarazzo di quella situazione."Non importa, posso sedermi anche qui." Si sedette sul sedile alla mia destra.
"Sicuro? Posso sempre ricorrere alla forza." Potei notare con la coda dell'occhio che Niall mi stesse guardando male.
"Non è un problema." sorrise contagiando anche me.Feci caso solo in quel momento che aveva un accento russo. Proprio come il tipo della metropolitana.
"I gentili clienti di questo volo sono pregati di allacciare le cinture di sicurezza. Tra cinque minuti partiremo."
Il controllore richiamò l'attenzione di tutti i presenti, che cominciarono ad obbedire a suoi ordini.
Fu in quell'istante che l'agitazione cominciò a prendere ogni parte di me. Non ricordavo di soffrire di mal di aereo."Ti salutano tutti, Kate." Mi avvisò Niall, controllando il cellulare prima del decollo.
"Ringraziarli." Dissi, domandandomi se tra loro ci fosse anche Liam.
Non ricordavo nulla della notte precedente, mi ricordavo solo l'incontro con Harry e quel ragazzo della taverna dalla camicia a quadri, colui che assomigliava tanto a Harry.
![](https://img.wattpad.com/cover/87140913-288-k359599.jpg)
STAI LEGGENDO
My New Personal Trainer [h.s] (In Revisione)
FanfictionKate Horan è una ragazza come tante, avente un passato tormentato causato dalla morte di entrambi i genitori. Dopo aver passato un periodo complicato al liceo causato dal bullismo, Kate fa ritorno a Londra, suo paese di nascita, assieme al fratello...