My New Personal Trainer [h.s] (In Revisione)

21. Il ritorno

Harry's pov

Mancavano pochissime ore dal ritorno di Kate, e cominciavo a sentirmi agitato al solo pensiero di rivederla. Così nel bel mezzo della notte rimurginai sui miei sentimenti per lei.
Ormai avevo preso una decisone definitiva, le avrei confessato tutto ciò che provavo per lei, organizzando una cosa piuttosto speciale per il suo ritorno.

Invitai Zayn a fare colazione al bar, e a sua volta portò con sé la sua ragazza. Era il mio migliore amico, doveva sapere assolutamente del grande passo che avrei fatto al ritorno di Kate.

"Zayn, ti devo parlare." Annunciai, facendo alzare il capo di entrambi.
"Certo, dimmi." Prima che potessi pronunciare qualsiasi parola, il cameriere si avvicinò al nostro tavolo.

"Salve, cosa desiderate?" Il cameriere attese la nostra risposta con in mano un taccuino.
"Io prendo un cappuccino." Rispose subito il moro.
"Io un cappuccino, una fetta di apple pie e un muffin al cioccolato." Seguì a ruota Isabel.
Cominciava a sentire la fame della gravidanza.
"Per lei?" Chiese, rivolgendosi a me.
"Per me andrebbe bene un caffè macchiato." Annuì e tornò al bancone, lasciandoci finalmente soli.

"Allora, dicevi?" Continuò Isabel, riprendendo il filo del discorso.
"Volevo annunciarvi che domani quando  ritornerà Kate, le dirò tutto." Le espressioni dei due al mio annuncio si rilassarono, non erano neanche troppo sorpresi.
"Finalmente..." Sospirò Isabel.
"Scusate, che cosa credevate che vi dicessi?" Domandai accigliato.

Ci pensarono qualche secondo, poi Zayn riuscì a trovare le parole adatte.

"Non so, magari che volessi mettere in atto una fuga dalla disperazione." Ipotizzò Zayn.
"Sto bene, non ho bisogno di scappare, non questa volta."
Quella volta non mi sarei tirato indietro per nessuna ragione, ero stanco di aspettare il momento giusto per fare le cose, sopratutto ero stanco di aspettare di avere Kate tutta per me.
"Le dirai quello che provi?" Chiese il moro.
"Sì, ma non con delle semplici parole." Avevo in mente qualcosa di diverso, che mai avrei fatto per nessun'altra ragazza.
"Allora come?" Intervenne Isabel.

A interrompere la nostra conversazione fu il cameriere con i nostri ordini, ma se ne andò in un batter d'occhio.

"Ho un piano geniale in mente." All'improvviso comparve sul mio viso un sorriso compiaciuto.
"Siamo a tutte orecchie." Risposero all'unisono con la bocca piena.

La nostra chiacchierata durò più del previsto, infatti Isabel era scappata di corsa con Zayn per la prima visita dal ginecologo.

Dato che ero a piedi, decisi di camminare nel centro di Londra, decorato dai vari addobbi di natale. Senza accorgemene, capitai nella stessa  via dove si trovava il negozio di Kate. Guardai infondo alla strada il negozio e trovai una pattuglia di poliziotti che cominciavano a tracciare l'area con il nastro giallo.

Cominciai a pensare al peggio, così corsi sul posto, ma la scena che mi trovai davanti fu terrificante.
La vetrata era stata sfondata e dall'interno si poté notare tutto sottosopra, compresi gli abiti da cerimonia creati da Kate.

Tutto era stato distrutto, il suo duro lavoro era stato ridotto in un disastro totale.

Kate's pov

Il squillare continuo del cellulare interruppe improvvisamente il mio sonno e la mia voglia di dormire, soprattutto quando Niall accese la lampada del comodino.

"Ma chi diavolo chiama a quest'ora?" Si lamentò, afferrando il suo cellulare.
Rimase per qualche minuto in silenzio per poi voltarsi verso di me con uno sguardo terrorizzato.
"Niall, che cosa succede?" Il suo telefono non lasciò il suo orecchio neanche per un secondo, infatti  cominciavo ad avere dei brutti presentimenti.
"Il negozio..." Disse d'un tratto, incrociando il mio sguardo atterrito.
Non ebbi le parole per reagire, così Niall continuò a parlare.
"La polizia ha trovato il tuo negozio sottosopra."