20. Ritorno ai vecchi tempi

1.1K 36 3
                                    

I primi tre giorni passarono in un batter d'occhio. Io e Niall passammo tutte le mattine in spiaggia e di sera in città.
Mi fece uno strano effetto vedere Niall abbronzato, l'avevo sempre visto bianco come un vampiro, proprio come me.
Purtroppo a Londra era già tanto se c'era il sole.

La sera precedente Liam si fece vivo, ma chiamò solo mio fratello. Io non venivo minimamente considerata da lui, ma al mio ritorno avrei risolto la situazione a faccia a faccia con Liam.
Disse che al nostro ritorno, tra quattro giorni, sarebbe prevista una tempesta di neve.

A distrarmi dal mio libro fu la figura di Niall, che uscì dell'acqua dell'oceano con tanta enfasi.

"Kate, guarda! Un venditore di cocchi!" Indicò il biondo non appena si avvicinò all'ombrellone.
"Mi mancava!" Esclamai gioiosa.
Da piccoli, quando visitammo per la prima volta il Brasile, ci inammorammo follemente del succo di cocco fresco. Era anche esteticamente bello il fatto di bere il succo direttamente dalla noce di cocco. 
"Ne prendo due." Confermò, dirigendosi al piccolo chiosco che li vendeva.

Quel pomeriggio promisi al biondino che saremmo andati a trovare i nostri vecchi amici d'infanzia, che conoscemmo andando e venendo da quelle parti con i nostri genitori.

La loro famiglia era numerosa, composta da cinque figli: tre ragazze sui sedici anni e due ragazzi entrambi tre anni più grandi di noi. Tra quei fratelli c'era il mio migliore amico d'infanzia: André.

Ebbi piacere di conoscerlo in spiaggia in una serata di festa a Santos, io avevo solo dodici anni e lui quindici. Entrambi ci stavamo annoiando a morte al tavolo del bar, e tra qualche sbuffo e l'altro, cominciammo a scambiarci qualche parola.

"Eccomi!" Mi raggiunse Niall con due cocchi in mano.
Ne presi uno e ne sorseggiai il contenuto con una cannuccia, e subito la sua freschezza e la sua dolcezza mi provocarono dei brividi dietro la schiena. 
Mi alzai dalla sdraio a raggiunsi mio fratello sulla riva del mare, intento a guardare il panorama. In quell'istante mi sentii davvero in paradiso.

"Ci voleva." Tirai un sospiro riassato.
"Parli del cocco?" Chiese, scrutando l'orizzonte.
"No, parlo di questo viaggio. Ci voleva un attimo di pace." Ero sicura delle mie parole, anche se quell'avvenimento in hotel mi aveva scossa. Dopo quella notte non vidi più Nazar da nessuna parte, e con lui anche il mio cellulare.
"Abbiamo fatto bene a tornare qui. Sai, avevo bisogno anche io di una pausa da tutto."

Per qualche strano motivo, quelle sue parole mi fecero pensare a Zoe. Stranamente non l'aveva ancora nominata da quando eravamo atterrati in Brasile.

"Centra Zoe in questa tua decisone, vero?" Mi voltai verso di lui.
"No." Riuscivo a intuire nel suo tono di voce quando mentiva.
"Stai mentendo, cosa è successo fra voi due?" Ero pronta ad ascoltare qualsiasi sua lamentela o sfogo.
"D'accordo hai vinto." Sospirò, cominciando a toccarsi i capelli biondi.
"Abbiamo avuto una discussione..." Agrottai le sopracciglia.
"Che tipo di discussione?" Domandai, continuando a sorseggiare il latte di cocco.

"Alla festa di Liam l'ho trovata mentre si baciava con un altro ragazzo." Si bloccò in preda alle lacrime.
"Subito dopo che te ne sei andata via, le ho urlato contro e sono scoppiato a piangere..." Nonostante il forte caldo, lo abbracciai accarezzando la sua chioma bionda.
"Sono sicura che si è trattato di un malinteso. Quella sera già da quando ero arrivata alla festa, lei era ubriaca marcia." Con quelle parole riuscii a tranquillizzarlo da un possibile pianto disperato.
"Non la stai difendendo, vero?" Cercò di assicurarsi.
"Certo che no, ha commesso un'errore, ma tutti commettono errori. Tutti sbagliamo nella vita, ma è anche giusto dare delle seconde opportunità." Spiegai con profonda sincerità.

"Suppongo che dovrò chiederle scusa." Disse, distogliendo lo sguardo da me per guardare le onde.
"Lei ti ha chiesto?" Domandai.
"Sì, ma non ho risposto alle chiamate..." Rimasi stupita da ciò che udii.
"Niall!" Lo rimproverai e subito si voltò.
"Che c'è?" Chiese come se nulla fosse.
"Non è da te comportarti così!" Ero meravigliata dal suo atteggiamento.

My New Personal Trainer [h.s] (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora