23. Missione albero di Natale

1.3K 32 1
                                    

Kate's pov

Mi svegliai di soprassalto a causa di un tuono accompagnato da un forte colpo alla finestra, mi domandai come si potesse passare da una tempesta di neve a un temporale.
Il mio occhio cadde subito al dolce angelo che dormiva beatamente sotto di me, poi diedi un'occhiata a l'orologio sul comodino.

Erano solo le dieci del mattino e stranamente a quell'ora al mio cervello venne in mente un'idea. Dato che mi passò completamente il sonno, mi venì in mente l'idea di preparare la colazione per Harry.
Cercai di staccarmi dal suo corpo caldo senza svegliarlo, riuscii a indossare l'intimo e una maglietta per poi uscire dalla camera, senza sbattere contro i mobili della stanza.

Non ero mai stata molto brava ai fornelli, infatti una volta bruciai il micronde per scaldare un croissant.
Il mio forte erano sempre stati i pancake con il bacon e le uova strapazzate. Così optai per quel tipo di colazione da preparare.

Ruppi le uova sulla padella assieme al bacon, mentre sull'altra piastra creai a forma circolare dei pancakes, che dall'aspetto sembravano perfetti. Finii il tutto con l'impiattamento che appoggiai sul vassoio, decorando tutto il preparato con un tulipano raccolto dal vaso sulla finestra.
Con cautela salii le scale e entrai in camera, trovandolo ancora nel mondo dei sogni.

"Ehi ricciolino..." Lo chiamai in un sussurro, ma sembrò non dare nessun segno di vita.
"Ti ho preparato la colazione." Dissi, appoggiando il vassoio sul comodino.
Mi inginocchiai all'altezza del suo viso addormentato e lasciai dei leggeri baci sul suo viso angelico, finché non cominciò ad aprire gli occhi.

"Buongiorno." Sorrisi, appoggiando la testa sui gomiti.
Ci volle qualche minuto prima che metabolizzasse il tutto.
"Che bel risveglio." Ricambiò il sorriso, schioccandomi un bacio sulle labbra.
"Che cosa c'è lì dietro?" Continuò, indicando il vassoio dietro di me.

Afferrai il vassoio e lo appoggiai sopra le gambe.

"Ti ho preparato la colazione!"
Quello che mi aspettavo era proprio uno dei suoi sorrisi migliori, quelli che mi miglioravano la giornata.
"Nessuno mi ha mai portato la colazione a letto." Disse meravigliato.
"C'è sempre una prima volta." Ammiccai, sedendomi vicino a lui.
"Sei fantastica." Mi stampò un bacio volante, dopodiché condivise con me la colazione che mi uscì molto bene.

Passammo la mattinata avvinghiati sul divano a guardare un reality show che organizzava appuntamenti al buio, commentammo e scherzammo su quanto fossero ridicoli alcuni ragazzi e ragazze.

"Carino quel biondino..." Indicai sullo schermo un ragazzo dagli occhi azzurri e dai capelli biondi.
Sentii improvvisamente lo sguardo di Harry puntato su di me.
"Come scusa?" Cercai di non scoppiare a ridere, feci di tutto per trattenere le risate.
"Ho detto che è davvero carino quel biondo." Lo provocai, osservando il suo sguardo fulminante.

"Prova a ripeterlo..." Mi spinse sul divano, mettendosi poi a cavalcioni su di me.
"Quel ragazzo è davvero-" Non mi fece finire la frase che si iniziò a baciarmi il collo. Intanto la sua mano continuò scendere verso l'interno coscia, quel maledetto tocco mi fece scappare un gemito.
"Com'è quel ragazzo?" Domandò con un ghigno sulla faccia, continuando a mordermi il collo.
"Tu sei mille volte meglio di tutti quei ragazzi messi assieme." Aggiunsi, arrendendomi alle sue provocazioni.

Non appena incrociò il mio sguardo, non ci pensai un solo secondo a saltargli addosso. Approfondimmo sempre di più il bacio, ma mentre fece per sfilare via la mia maglietta qualcuno suonò al campanello.

"Perché proprio adesso?" Sbuffò, fissando la porta.
"Avanti vai ad aprire." Lo convinsi, accarezzandogli il petto scolpito.
"Non finisce qui, sappilo." Mi puntò il dito contro con finta aria minacciosa.

My New Personal Trainer [h.s] (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora