Firenze 1548, Volta Stellata 01 marzo
Ludovico
Tornai a Volta Stellata con il cuore più leggero, avevo aiutato i due ragazzi e stavo iniziando a stare meglio anche con me stesso.
E la cosa mi faceva piacere anche se non riuscivo proprio a essere felice davvero. Il mio pensiero volava sempre a Cecilia, al fatto che non ero riuscito a salvarla, se non l'avessi messa incinta lei probabilmente sarebbe stata ancora viva.
Sospirai abbassando lo sguardo. L'aria primaverile mi accarezzava il viso teso mentre mi domandavo cosa avesse in mente il granduca Cosimo. Era da tempo che non si faceva sentire e anche Amalia sembrava scomparsa.
Bella nitrì facendomi sobbalzare, davanti a me vi era l'eremita.
-Mio signore...
-Sono felice di vedere che stai bene ragazzo mio.
Notai un sorriso sotto l'ampio cappuccio, così smontai da cavallo trovandomi di fronte lui.
-Cosa succede?
-So che vuoi forgiare una spada per Dafne e insegnarle a combattere.
-È vero, so che probabilmente mi riterrete un pazzo ma...
-Non sono qui per giudicarti, ho piena fiducia in te e lo sai bene. Penso che tu voglia che lei sia indipendente da te. So che dietro questa tua decisione c'è anche il senso di colpa che provi nei confronti della tua povera moglie, Cecilia.
Quelle parole mi lanciarono senza fiato come sempre l'eremita aveva dimostrato di conoscere molto bene le mie intenzioni.
-Vedo che non vi sfugge nulla.
Non sapevo cos'altro aggiungere, anche perché il mio signore aveva già detto tutto.
-Ho una cosa da darti.
Mi tese un sacchetto di stoffa che io attaccai alla cintura.
-Cosa contiene?
-Ti servirà per forgiare la spada per Dafne, ora torna a casa, c'è qualcuno che vuole assolutamente incontrarti.
Salii di nuovo a cavallo con la testa piena di domande.
-Sapete chi mi vuole vedere?
-Lo scoprirai da solo, ragazzo ora vai.
Non sapevo cosa volesse dire, ero certo che mi stesse nascondendo qualcosa, sentivo che dovevo sbrigarmi a tornare a Volta Stellata.
Quando arrivai in vista della tenuta rimasi sorpreso nel vedere che vi era una carrozza davanti.
La cosa mi lasciò perplesso.
Cosa ci faceva una carrozza davanti a Volta Stellata?
Che fosse il misterioso visitatore di cui mi aveva parlato l'eremita?
Andai verso le stalle e consegnai Bella a Roberto.
-Andate signore, c'è una persona importante che vuole vedervi al più presto.- affermò lo stalliere mentre tornavo verso la casa.
Appena varcai la soglia notai subito Maria che saliva le scale con in mano un vassoio con sopra due bicchieri e una bottiglia di vino rosso.
-Signore meno male che siete qui!
La voce di Carlotta attirò la mia attenzione e subito notai la mia governante avvicinarsi con aria concitata.
-Cosa succede Carlotta? - chiesi senza capire cosa stesse succedendo.
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Voi, il mio signore [Disponibile Su Amazon]
Historical FictionVincitore del concorso THE GIRLS nella sezione narrativa storica e generale :) [Storia in revisione e correzione continua] Firenze 1548 . Il nobile Federico Eynard Liliun viene ritrovato morto nel suo letto con al fianco una meretrice anche lei mort...